Brute Force
di
Redazione
NON SEMPRE VINCE IL PIU' FORTE..
Non é facile ingabbiare Brute Force in un genere predefinito... ma come Rainbow Six potremmo definirlo uno sparatutto 3D in terza persona, con una decisa componente tattica e cooperativa. Questa volta non saremo infatti chiamati a calarci nei panni dell'eroe du turno, sperduto ma parecchio arrabbiato, e la carneficina solitaria non rappresenta un buon metodo di successo: il gioco Microsoft concede la possibilità di comandare una squadra d'elite di soldati scelti, addestrati in particolare per missioni al di fuori dell'atmosfera terrestre e quindi perfettamente in grado di far fronte al senso di impotenza e inquietudine che può trasmettere ogni paesaggio alieno
Saranno quindi quattro le ambietazioni principali teatro di questa guerra fra razze: la luna vulcanica di Shadoon, il cui magma incandescente scorre incessante fra i suoi immensi canyon, non ha impedito il proliferare di misteriose sette idolatranti culti religiosi, eco di antichi dei; il pianeta Caspian, la cui incredibile aridità potrebbe mettere a dura prova la tenuta fisica dei nostri soldati, nonostante la presenza di sporadiche colonie sparse per l'immenso deserto; il marcescente Ferix, il cui elevato tasso di umidità ha favorito lo sviluppo di vegetazioni senzienti ma dall'alto grado di pericolosità e la cui estirpazione, dato il carattere paludoso del terreno, non sembra essere facile compito. Infine Shrike, oscuro mondo sotterraneo che insinua i suoi tunnel, contaminati di aria nociva per l'essere umano, come miriadi di vene e capillari
La nostra squadra, neanche a dirlo, non navigherà certo nell'abbondanza e ai nostri ordini potremo contare solo su un manipolo di quattro unità, ma almeno perfettamente addestrate e armate sino ai denti: Tex, specialista nei materiali esplosivi e adatto per ogni attacco che richieda un duro impatto di fuoco; Flint, cyborg di ultima generazione fornito di sensori ad alta precisione che lo rendono cecchino infallibile; Hawk, soldato femmina, specialista nelle missioni senza copertura o in cui l'oscurità e il silenzio debbano essere vostre alleate; e per ultimo Brutus, un nome... un programma, unità speciale dalle sembianze aliene che impiega la sua "forza bruta" per eccellere nel combattimento corpo a corpo
Non é facile ingabbiare Brute Force in un genere predefinito... ma come Rainbow Six potremmo definirlo uno sparatutto 3D in terza persona, con una decisa componente tattica e cooperativa. Questa volta non saremo infatti chiamati a calarci nei panni dell'eroe du turno, sperduto ma parecchio arrabbiato, e la carneficina solitaria non rappresenta un buon metodo di successo: il gioco Microsoft concede la possibilità di comandare una squadra d'elite di soldati scelti, addestrati in particolare per missioni al di fuori dell'atmosfera terrestre e quindi perfettamente in grado di far fronte al senso di impotenza e inquietudine che può trasmettere ogni paesaggio alieno
Saranno quindi quattro le ambietazioni principali teatro di questa guerra fra razze: la luna vulcanica di Shadoon, il cui magma incandescente scorre incessante fra i suoi immensi canyon, non ha impedito il proliferare di misteriose sette idolatranti culti religiosi, eco di antichi dei; il pianeta Caspian, la cui incredibile aridità potrebbe mettere a dura prova la tenuta fisica dei nostri soldati, nonostante la presenza di sporadiche colonie sparse per l'immenso deserto; il marcescente Ferix, il cui elevato tasso di umidità ha favorito lo sviluppo di vegetazioni senzienti ma dall'alto grado di pericolosità e la cui estirpazione, dato il carattere paludoso del terreno, non sembra essere facile compito. Infine Shrike, oscuro mondo sotterraneo che insinua i suoi tunnel, contaminati di aria nociva per l'essere umano, come miriadi di vene e capillari
La nostra squadra, neanche a dirlo, non navigherà certo nell'abbondanza e ai nostri ordini potremo contare solo su un manipolo di quattro unità, ma almeno perfettamente addestrate e armate sino ai denti: Tex, specialista nei materiali esplosivi e adatto per ogni attacco che richieda un duro impatto di fuoco; Flint, cyborg di ultima generazione fornito di sensori ad alta precisione che lo rendono cecchino infallibile; Hawk, soldato femmina, specialista nelle missioni senza copertura o in cui l'oscurità e il silenzio debbano essere vostre alleate; e per ultimo Brutus, un nome... un programma, unità speciale dalle sembianze aliene che impiega la sua "forza bruta" per eccellere nel combattimento corpo a corpo
Brute Force
Brute Force
Brute Force potrebbe rappresentare (a sorpresa - vista la spessa coltre di silenzio attraverso cui è passato sino a qualche mese fa) un nuovo "best seller" per il mercato europeo... dove titoli come Hidden & Dangerous e Rogue Spear hanno sempre goduto di un ottimo successo. Se Digital ANViL saprà bilanciare in modo esemplare la giusta dose di tattica e materia grigia, opportunamente condita da quel pizzico di irruenza tipico del campo di battaglia, e da un'intelligenza artificiale all'altezza della situazione - importante come non mai in questo genere di giochi - Brute Force potrebbe entrare di diritto nelle case di molti utenti Xbox, anche a fronte di una realizzazione tecnica notevole, con alcune idee per il sistema di controllo davvero interessanti, una serie di ambientazioni affascinati e un reparto visivo che potrebbe fissare nuovi standard grafici per il futuro.