Brute Force


Sviluppato da Digital Anvil, Brute Force sembra un titolo davvero degno di attenzione nella release list della console Microsoft della prossima stagione, con il suo gameplay che mixa sapientemente azione e strategia, intelligenza e, se è il caso, anche un po' di "Forza Bruta". Ci troviamo in un lontano e fantascientifico futuro che sembra attingere ispirazione dalle fonti più disparate, da Predator a Starship Troopers, da Dune a Mutant Chronicles: tra esotici pianeti, federazioni spaziali dalla dubbia moralità, classiche minacce aliene e civiltà in guerra, il giocatore dovrà guidare un'eterogenea squadra d'assalto attraverso una vasta serie di missioni ambientate in quattro mondi diversi, esplorando locazioni di ogni
tipo, eliminando ogni creatura ostile e risolvendo semplici enigmi che non rallenteranno in nessun modo il ritmo concitato tanto caro al genere al quale Brute Force appartiene.

Si diceva di una squadra di soldati controllata dal giocatore, e da questo punto di vista Brute Force ricorda non poco gli altalenanti prodotti dedicati alle opere dello scrittore Tom Clancy (nella fattispecie, i vari Rainbow Six): ogni membro del team, infatti, dispone di una caratterizzazione, un'indole e una serie di abilità totalmente originali, che lo distinguono dai suoi compagni e che lo rendono prezioso e indispensabile per il gruppo a seconda delle situazioni ludiche. Tex, il "bruto" della squadra, ad esempio, è estremamente lento, ma è equipaggiato con un arsenale di tutto rispetto, ed è in grado di padroneggiare due armi per volta, scatenando sul campo di battaglia una vera e propria pioggia di fuoco.



Al contrario, Hawk, l'affascinante membro femminile della squadra, è esile e debole fisicamente, caratteristiche che però la rendono un elemento indispensabile per azioni di stealth di ogni tipo: in grado di mimetizzarsi con l'ambiente, Hawk può evitare con facilità sistemi di rilevamento e trappole, in grado di non essere individuata dai nemici. Flint, invece, è il cecchino, dotata di un'ottima mira e di un raggio d'azione più elevato rispetto ai suoi commilitoni, ma è anche un'unità poco adatta agli scontri ravvicinati, da posizionare strategicamente per tendere dei veri e propri agguati agli avversari. Infine, l'ultimo membro del gruppo è Brutus, un inquietante alieno che equilibra perfettamente rapidità e potenza. Se già da questi pochi dettagli gli eroi di Brute Force appaiono estremamente diversi, sappiate che non è tutto: ogni personaggio possiede una caratterizzazione psicologica diversa, che dipende dalla sua storia e dagli eventi in corso, fatto che incide pesantemente non solo sul plot narrativo, ma anche sul gameplay.