C-12: Final Resistance

C12 Final Resistance
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Vaughan getta la sedia di lato, l'ora é giunta, la sua missione solitaria sta per avere inizio. Varcata la soglia rimane ad attenderlo solo un giorno ormai indistinguibile dalla notte, nella retina dell'unico occhio umano un'immagine é rimasta indelebilmente impressa: il volto di Parriah. Il volto di un traditore
APRITE GLI OMBRELLI
Nello splendore di una visuale isometrica in terza persona, sarete chiamati a muovervi in uno scenario da brivido costituito da locazioni urbane devastate e fatiscenti distretti militari in rovina, l'oscurità come vostra unica compagna e, al contempo, spauracchio. In quest'atmosfera spettrale dovrete cercare di rendere sufficienti le munizioni mai troppo abbondanti di cui sarete forniti, magari integrandole con quelle che troverete sul campo di battaglia, tentando nel frattempo di ottenere armi più performanti, essenziali per aprirvi un passaggio fra le orde di soldati alieni e cyborg, in cui a volte riconoscerete vecchi compagni d'armi svuotati dell'anima, che vi si pareranno lungo il cammino. Come nella migliore tradizione dello sparatutto alla Contra l'azione risulterà frenetica a più riprese, costringendovi a non abbassare mai la guardia per evitare di cadere sotto il fuoco nemico
C-12: Final Resistance
Veramente elevata la qualità delle texture

Il design dei livelli di C-12: Final Resistance si annuncia non troppo limitato e caratterizzato da palette di colore tendenzialmente scure, capaci di conferire il giusto senso d'angoscia, e da texture piuttosto definite e variegate che dovrebbero permettere una certa diversificazione dell'atmosfera oltre che spezzare la cupa monotonia delle solite lande desolate. Menzione particolare per quella che sembrerebbe essere un'ottima riproduzione degli effetti di luce esplosivi
La tecnologia aliena implementata nell'occhio sinistro di Vaughan avrà il duplice ruolo di apportare maggiori variabili all'azione e mantenere vivo l'interesse in una categoria di gioco da sempre inflazionata da una longevità mai troppo prolungata
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Oltre a rappresentare l'unico tramite con i vostri superiori, che attraverso l'occhio bionico vi forniranno costantemente informazioni e aggiornamenti sugli obiettivi della missione, l'inedita tecnologia aliena potrà essere utilizzata anche come valido dispositivo d'attacco e di difesa. Attraverso una particolare funzione zoom, infatti, sarete in grado di attingere informazioni dai vostri nemici, il cui status verrà notificato su schermo, oltre che a trasformare la vostra arma in un fucile di precisione che permetterà l'abbattimento dei soldati alieni anche da grande distanza
C-12: Final Resistance
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C-12: Final Resistance

Tanto per ribadire che la prima console Sony ha ancora molto da raccontare al mondo videoludico, ecco avvicinarsi questo interessantissimo sparatutto 3D, annoverante un'ambientazione che non può lasciare indifferente ogni appassionato di cortometraggi o opere cartacee post-olocaustiche (come Akira) e una trama misteriosa ed interessante al punto giusto, oltre ad alcune varianti nel gameplay potenzialmente vincenti. Gli sviluppatori hanno più volte promesso essere questo C-12: Final Resistance il "non plus ultra" a livello grafico su PSone, ma se è garantita una gestione delle telecamere ottimale, è pur vero che l'implementazione del tasto R1 come mezzo di "riallineamento" della visuale lascia trasparire, speriamo solo al momentaneo livello di lavorazione, ancora una certa acerbità dell'engine grafico. Se il tempo che separa il titolo dalla sua uscita europea verrà impiegato per ottimizzare il motore poligonale, ogni possessore della bianca console Sony potrà godersi un piccolo gioiello di intrigante freneticità.