C-12: Final Resistance
di
Redazione
Attraverso la personale gestione delle telecamere o ancora grazie all'utilizzo della retina artificiale, é prevista la possibilità di adottare una particolare visione in prima persona che risulterà indispensabile nei rapidi e caotici scontri contro una moltitudine di avversari. Non sarete tuttavia completamente scoperti alle offese del nemico: nelle situazioni più critiche sarà nelle vostre facoltà utilizzare uno speciale scudo magnetico virtualmente non scalfibile. Il rovescio della medaglia é dato dalla grande quantità di energia che tale scudo necessita durante l'uso, costringendovi, di fatto, a centellinarne l'impiego
GUARDA IL MIRINO E SORRIDI..
Una bella scorta d'armi, tanti soldati da crivellare, imponenti mostri di fine livello abbattibili solo tramite un attento discernimento dei punti deboli e grazie all'astuzia dei movimenti... cosa differenzia C-12, oltre alla stuzzichevole implementazione (per altro già similarmente vista in MDK e MDK 2) dello zoom oculare, da qualsiasi altro esponente della categoria? Innanzi tutto una trama all'altezza della situazione: i quattro protagonisti principali, oltre a essere ottimamente rappresentati nei tratti somatici, sono stati dettagliatamente caratterizzati e diversificati fra loro, dotandoli ognuno di un proprio background e di una particolare condotta psicologica oltre che di un'intricata rete di relazioni interpersonali che favoriranno a più riprese, nel dipanarsi del gioco, l'introduzione di imprevedibili colpi di scena
Se ciò non bastasse a mantenere alto il livello di interesse, secondo gli sviluppatori dello Studio Cambridge, in nostro aiuto accorrerebbe la buona varietà delle situazioni da affrontare e l'ottima diversificazione degli obiettivi affrontabili di volta in volta: se all'inizio, infatti, lo schema di gioco apparirà piuttosto semplice e tradizionale, nel prosieguo dell'avventura sarete costretti a adattare il vostro ritmo di gioco per conseguire traguardi più complessi, come la liberazione e la tutela degli ostaggi dal fuoco nemico, la costruzione di improvvisati ponti per il passaggio, l'attivazione di satelliti alleati o il recupero di importanti artefatti alieni. Una volta portati a compimento gli obiettivi primari della missioni, si apriranno conseguentemente alcuni target aggiuntivi che starà a voi decidere di perseguire o meno. Non mancheranno, ovviamente, nemmeno gli onnipresenti "puzzle", la cui soluzione permetterà l'accesso ad aree segrete di gioco in cui rifornirsi di armi o power-up
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Una bella scorta d'armi, tanti soldati da crivellare, imponenti mostri di fine livello abbattibili solo tramite un attento discernimento dei punti deboli e grazie all'astuzia dei movimenti... cosa differenzia C-12, oltre alla stuzzichevole implementazione (per altro già similarmente vista in MDK e MDK 2) dello zoom oculare, da qualsiasi altro esponente della categoria? Innanzi tutto una trama all'altezza della situazione: i quattro protagonisti principali, oltre a essere ottimamente rappresentati nei tratti somatici, sono stati dettagliatamente caratterizzati e diversificati fra loro, dotandoli ognuno di un proprio background e di una particolare condotta psicologica oltre che di un'intricata rete di relazioni interpersonali che favoriranno a più riprese, nel dipanarsi del gioco, l'introduzione di imprevedibili colpi di scena
Se ciò non bastasse a mantenere alto il livello di interesse, secondo gli sviluppatori dello Studio Cambridge, in nostro aiuto accorrerebbe la buona varietà delle situazioni da affrontare e l'ottima diversificazione degli obiettivi affrontabili di volta in volta: se all'inizio, infatti, lo schema di gioco apparirà piuttosto semplice e tradizionale, nel prosieguo dell'avventura sarete costretti a adattare il vostro ritmo di gioco per conseguire traguardi più complessi, come la liberazione e la tutela degli ostaggi dal fuoco nemico, la costruzione di improvvisati ponti per il passaggio, l'attivazione di satelliti alleati o il recupero di importanti artefatti alieni. Una volta portati a compimento gli obiettivi primari della missioni, si apriranno conseguentemente alcuni target aggiuntivi che starà a voi decidere di perseguire o meno. Non mancheranno, ovviamente, nemmeno gli onnipresenti "puzzle", la cui soluzione permetterà l'accesso ad aree segrete di gioco in cui rifornirsi di armi o power-up
C-12: Final Resistance
C-12: Final Resistance
Tanto per ribadire che la prima console Sony ha ancora molto da raccontare al mondo videoludico, ecco avvicinarsi questo interessantissimo sparatutto 3D, annoverante un'ambientazione che non può lasciare indifferente ogni appassionato di cortometraggi o opere cartacee post-olocaustiche (come Akira) e una trama misteriosa ed interessante al punto giusto, oltre ad alcune varianti nel gameplay potenzialmente vincenti. Gli sviluppatori hanno più volte promesso essere questo C-12: Final Resistance il "non plus ultra" a livello grafico su PSone, ma se è garantita una gestione delle telecamere ottimale, è pur vero che l'implementazione del tasto R1 come mezzo di "riallineamento" della visuale lascia trasparire, speriamo solo al momentaneo livello di lavorazione, ancora una certa acerbità dell'engine grafico. Se il tempo che separa il titolo dalla sua uscita europea verrà impiegato per ottimizzare il motore poligonale, ogni possessore della bianca console Sony potrà godersi un piccolo gioiello di intrigante freneticità.