Calcio manager 2000
di
Redazione
Il calcio é uno gioco strano: non sempre vince il più forte. Anzi ancora di più: non esiste un vero e proprio criterio per stabilire chi sia il più forte... se non la classifica. Ok, diciamo allora che la squadra "sulla carta" più forte non sempre ottiene "sul campo" i risultati sperati... va meglio così? La prova sembra fornirla quest'anno la Juventus: un squadra "teoricamente" più debole di Lazio, Roma, Milan ed Inter che, a un mese e mezzo dalla fine del campionato, sta meritatamente lottando per il titolo quando la maggior parte degli avversari ha mollato da mesi. E ve lo dice un
antijuventino convinto..
Nel "calcio di agosto" si assegnano 7 scudetti, una decina di posti in coppa UEFA e, gaudio maximo, non retrocede nessuno; purtroppo nove mesi dopo ci sono anche parecchi tifosi delusi dalle prestazioni del proprio team. Giunti a questo punto ci sembra quasi scontato chiedervi se dentro di voi non ci sia il sogno di poter prendere in mano le redini della vostra squadra del cuore per tentare di ribaltare o confermare i risultati che si sono avverati sul campo
E' proprio in questo desiderio di intervento diretto che anima qualunque appassionato di calcio che affondano le proprie radici i manageriali calcistici. In realtà questi giochi non ci vedono quasi mai nelle vesti di allenatori quanto piuttosto in quelle di, appunto, "manager": il proprietario della squadra di calcio ci assegna un budget, un obiettivo da raggiungere e una fiducia incondizionata (almeno per le prime partite) lasciandoci carta bianca in tutte le decisioni riguardanti il club. Una figura, quella del manager factotum, tipica dello scenario inglese ma assolutamente inesistente sui campi Italiani
Dalla ANCO sta per arrivare Calcio manager 2000, versione aggiornata e rivista di quel "Player Manager" che affonda il suo nome nella preistoria videoludica... Ricordate Dino Dini? Il Primo Player Manager aveva la sua firma e la grafica (e la giocabilità) di Kick Off... un'altra epoca. Questo titolo non ha più nulla a che fare con il suo antenato, così come non lo aveva la versione 99 uscita lo scorso anno, se non per una caratteristica importante: sarà possibile vedere direttamente la partita e prendere le proprie decisioni di conseguenza (al contrario di "Championship Manager", il leader della categoria che però é completamente testuale)
antijuventino convinto..
Nel "calcio di agosto" si assegnano 7 scudetti, una decina di posti in coppa UEFA e, gaudio maximo, non retrocede nessuno; purtroppo nove mesi dopo ci sono anche parecchi tifosi delusi dalle prestazioni del proprio team. Giunti a questo punto ci sembra quasi scontato chiedervi se dentro di voi non ci sia il sogno di poter prendere in mano le redini della vostra squadra del cuore per tentare di ribaltare o confermare i risultati che si sono avverati sul campo
E' proprio in questo desiderio di intervento diretto che anima qualunque appassionato di calcio che affondano le proprie radici i manageriali calcistici. In realtà questi giochi non ci vedono quasi mai nelle vesti di allenatori quanto piuttosto in quelle di, appunto, "manager": il proprietario della squadra di calcio ci assegna un budget, un obiettivo da raggiungere e una fiducia incondizionata (almeno per le prime partite) lasciandoci carta bianca in tutte le decisioni riguardanti il club. Una figura, quella del manager factotum, tipica dello scenario inglese ma assolutamente inesistente sui campi Italiani
Dalla ANCO sta per arrivare Calcio manager 2000, versione aggiornata e rivista di quel "Player Manager" che affonda il suo nome nella preistoria videoludica... Ricordate Dino Dini? Il Primo Player Manager aveva la sua firma e la grafica (e la giocabilità) di Kick Off... un'altra epoca. Questo titolo non ha più nulla a che fare con il suo antenato, così come non lo aveva la versione 99 uscita lo scorso anno, se non per una caratteristica importante: sarà possibile vedere direttamente la partita e prendere le proprie decisioni di conseguenza (al contrario di "Championship Manager", il leader della categoria che però é completamente testuale)