Catherine
Da qualche mese Atlus é riuscita a canalizzare l'attenzione del pubblico annunciando il suo prossimo titolo, che risponde al nome di Catherine. Il gioco, sviluppato dallo Studio4C (lo stesso dietro agli ultimi due Persona) rappresenta il primo passo per la software house nel mondo dell'HD, essendo sviluppato per PS3 e Xbox360: per quanto questa sia una notizia di un certo peso (l'uscita di Persona 4 aveva infatti ridato linfa vitale a una PS2 da troppi già definita sepolta) non é in realtà il vero motivo dietro alla curiosità che si é sviluppata intorno al titolo, previsto in release in Giappone per il prossimo Novembre.
Per capire cosa si cela dietro a questo interesse, é bene raccogliere i trailer, le immagini e le dichiarazioni finora rilasciate e cercare di mettervi ordine. Ambientato nei giorni nostri, Catherine é la storia di un uomo di mezz'età di nome Vincent, di professione impiegato (non meglio definito), assolutamente insoddisfatto del suo lavoro e della sua vita, compreso il rapporto sentimentale con la coetanea Katherine (con la K, attenzione). Tra i due sembrerebbe che la relazione si sia arenata in una sorta di deprimente routine, anche se il fatto che lei sospetti di essere incinta in qualche modo potrebbe scuotere le acque.
In questa fase della sua vita, Vincent incontra un giorno Catherine (eccola, con la C, colei che da il nome al gioco), una ragazza più giovane, molto sexy e provocante, la quale riesce a destare in lui emozioni e sensazioni rimaste a lungo sopite, anche sen on ci é dato sapere se le scene d'incontro intimo tra i due mostrate siano eventi o sue semplici fantasie. A quel punto, però, cominciano anche le stranezze e soprattutto gli incubi: Vincent sogna di trovarsi in uno strano mondo, zeppo di simboli e riferimenti maliziosi, al cospetto di un'enorme scalinata dai gradini irregolari. Dal basso percepisce la provenienza di un pericolo, e capisce che se non vuole morire deve arrampicarsi.
Durante la scalata incontra degli arieti che camminano su due zampe e parlano come esseri umani, ed anche lui a ben guardare ha sulla testa delle corna ricurve per quanto il resto del suo aspetto sia ancora umano (sebbene totalmente nudo salvo i boxer e con in mano il cuscino). Da questi apprende che chi muore nel mondo del sogno, o dell'incubo se preferite, perirà anche nel mondo reale; ma oltre al rischio della caduta nella tromba dell'enorme scalinata, il pericolo più grosso é rappresentato dalle creature mostruose che lo perseguiteranno: questi vanno da un essere in abito da sposa brandente un coltellaccio da cucina a grottesche figure semi-erotiche tutte insenature e rotondità costellate però da zanne e artigli.
In un certo senso é facile vedere in queste mostruosità una sorta di personificazione delle ansie, delle paure e dei desideri di Vincent: una fidanzata che sembra proporgli uno sterile matrimonio da una parte, una relazione stimolante ma illecita con una semi-sconosciuta potenzialmente pericolosa dall'altra. Vincent é evidentemente una figura pavida, debole, grottesca ed esagerata nelle sue reazioni (come quando strabuzza gli occhi o spalanca le mascelle, in pieno stile Anime). Quanto del suo mondo di sogno sia un Freudiano sondare del suo Io e quanto sia invece indotto in qualche modo da una causa esterna, possa questa essere Catherine o Katherine, é arduo stabilirlo.
Arrivati a questo punto, é sicuramente insolito che ancora non si siano messi da parte gli elementi di trama e di ambientazione per dire qualcosa a proposito del gameplaying, visto che sempre di un gioco stiamo parlando. Ed ecco che arriva la nota subdola: a parte una voce semi-incontrollata (o semi-controllata) da parte di Atlus che definisce Catherine un “Action/RPG”, per il resto nulla si sa di come si snoderà l'esperienza di gioco. Volendo fare facili ipotesi, e basandosi sullo stile proprio dello Studio4C negli ultimi due Persona, é concepibile che la vicenda si svolga su due piani differenti: un mondo reale dove intessere delle relazioni e dei dialoghi (non solo con Katherine e Catherine, ma anche con molti altri personaggi visti nei trailer), e uno onirico dove affrontare prove di natura più pericolosa.
L'unica cosa certa, dichiarata da Atlus, é il fatto che il titolo avrà differenti finali, conseguibili a seconda delle scelte operate da Vincent durante la vicenda. Anche il fatto che si continui a parlare di Vincent e non di altri personaggi giocabili rafforza la teoria secondo cui il titolo assumerà nella sua parte “giocata” dei toni Action, quindi differenti da quelli classici dei precedenti JRPG a turni. Ma la verità é solo che Atlus, coi trailer magistralmente orchestrati, con la campagna pubblicitaria mostrante Catherine in pose maliziose ma senza mostrare mai niente di più di ciò che la censura consenta, con una studiata scelta di brani che spaziano dalla musica classica all'Hip-Hop e con una grafica in cell-shading a livello di Anime, stia “corteggiando” il pubblico. É il classico trucco del “vedo-e-non-vedo” che la stessa Catherine sembra fare nel gioco, e che verrà svelato solo a Novembre, quando finalmente il gioco vedrà la luce in Giappone. Fino ad allora, Stay Tuned!
Per capire cosa si cela dietro a questo interesse, é bene raccogliere i trailer, le immagini e le dichiarazioni finora rilasciate e cercare di mettervi ordine. Ambientato nei giorni nostri, Catherine é la storia di un uomo di mezz'età di nome Vincent, di professione impiegato (non meglio definito), assolutamente insoddisfatto del suo lavoro e della sua vita, compreso il rapporto sentimentale con la coetanea Katherine (con la K, attenzione). Tra i due sembrerebbe che la relazione si sia arenata in una sorta di deprimente routine, anche se il fatto che lei sospetti di essere incinta in qualche modo potrebbe scuotere le acque.
In questa fase della sua vita, Vincent incontra un giorno Catherine (eccola, con la C, colei che da il nome al gioco), una ragazza più giovane, molto sexy e provocante, la quale riesce a destare in lui emozioni e sensazioni rimaste a lungo sopite, anche sen on ci é dato sapere se le scene d'incontro intimo tra i due mostrate siano eventi o sue semplici fantasie. A quel punto, però, cominciano anche le stranezze e soprattutto gli incubi: Vincent sogna di trovarsi in uno strano mondo, zeppo di simboli e riferimenti maliziosi, al cospetto di un'enorme scalinata dai gradini irregolari. Dal basso percepisce la provenienza di un pericolo, e capisce che se non vuole morire deve arrampicarsi.
Durante la scalata incontra degli arieti che camminano su due zampe e parlano come esseri umani, ed anche lui a ben guardare ha sulla testa delle corna ricurve per quanto il resto del suo aspetto sia ancora umano (sebbene totalmente nudo salvo i boxer e con in mano il cuscino). Da questi apprende che chi muore nel mondo del sogno, o dell'incubo se preferite, perirà anche nel mondo reale; ma oltre al rischio della caduta nella tromba dell'enorme scalinata, il pericolo più grosso é rappresentato dalle creature mostruose che lo perseguiteranno: questi vanno da un essere in abito da sposa brandente un coltellaccio da cucina a grottesche figure semi-erotiche tutte insenature e rotondità costellate però da zanne e artigli.
In un certo senso é facile vedere in queste mostruosità una sorta di personificazione delle ansie, delle paure e dei desideri di Vincent: una fidanzata che sembra proporgli uno sterile matrimonio da una parte, una relazione stimolante ma illecita con una semi-sconosciuta potenzialmente pericolosa dall'altra. Vincent é evidentemente una figura pavida, debole, grottesca ed esagerata nelle sue reazioni (come quando strabuzza gli occhi o spalanca le mascelle, in pieno stile Anime). Quanto del suo mondo di sogno sia un Freudiano sondare del suo Io e quanto sia invece indotto in qualche modo da una causa esterna, possa questa essere Catherine o Katherine, é arduo stabilirlo.
Arrivati a questo punto, é sicuramente insolito che ancora non si siano messi da parte gli elementi di trama e di ambientazione per dire qualcosa a proposito del gameplaying, visto che sempre di un gioco stiamo parlando. Ed ecco che arriva la nota subdola: a parte una voce semi-incontrollata (o semi-controllata) da parte di Atlus che definisce Catherine un “Action/RPG”, per il resto nulla si sa di come si snoderà l'esperienza di gioco. Volendo fare facili ipotesi, e basandosi sullo stile proprio dello Studio4C negli ultimi due Persona, é concepibile che la vicenda si svolga su due piani differenti: un mondo reale dove intessere delle relazioni e dei dialoghi (non solo con Katherine e Catherine, ma anche con molti altri personaggi visti nei trailer), e uno onirico dove affrontare prove di natura più pericolosa.
L'unica cosa certa, dichiarata da Atlus, é il fatto che il titolo avrà differenti finali, conseguibili a seconda delle scelte operate da Vincent durante la vicenda. Anche il fatto che si continui a parlare di Vincent e non di altri personaggi giocabili rafforza la teoria secondo cui il titolo assumerà nella sua parte “giocata” dei toni Action, quindi differenti da quelli classici dei precedenti JRPG a turni. Ma la verità é solo che Atlus, coi trailer magistralmente orchestrati, con la campagna pubblicitaria mostrante Catherine in pose maliziose ma senza mostrare mai niente di più di ciò che la censura consenta, con una studiata scelta di brani che spaziano dalla musica classica all'Hip-Hop e con una grafica in cell-shading a livello di Anime, stia “corteggiando” il pubblico. É il classico trucco del “vedo-e-non-vedo” che la stessa Catherine sembra fare nel gioco, e che verrà svelato solo a Novembre, quando finalmente il gioco vedrà la luce in Giappone. Fino ad allora, Stay Tuned!
Catherine
Catherine
Una cosa é certa: Atlus e il team Studio4C sanno imbastire un bel palcoscenico di curiosità e suscitare interesse su un titolo dall'ormai prossima uscita, perlomeno in Giappone, anche facendo trapelare pochissime informazioni. Catherine si basa indubbiamente su un'opprimente atmosfera composta da sentimenti forti come depressione, malizia e orrore, tanto da far scivolare in secondo piano gli elementi di gameplaying più puro. La release di Novembre dissiperà finalmente molte delle domande che l'annuncio di questo titolo ha fatto nascere...