Catherine
Atlus e Persona Team non sono software house note per la realizzazione di Demo giocabili: questo perché nella stragrande maggioranza dei casi i loro titoli rientrano nella categoria dei JRPG - come appunto la serie Shin Megami Tensei, di cui Persona era originariamente uno Spin-off. Per Catherine, di cui vi abbiamo già parlato in maniera vaga in quel di Ottobre limitati alle informazioni dell'epoca, le cose sono però piuttosto diverse. Abbiamo messo mano alla Demo giocabile rilasciata alla fine di Gennaio, in moda da sincerarci effettivamente della struttura del gioco: Catherine - é bene specificarlo da subito - non é un JRPG, o perlomeno non nel senso classico del termine.
Scordatevi pertanto di dover affrontare combattimenti a turni o gestire la progressione di uno o più personaggi. Preso nella sua natura più nuda e cruda, Catherine può infatti essere definito una sorta di Action/Puzzle in cui, però, é presente una forte componente di storia non sprovvista scelte da compiere. Protagonista della vicenda é Vincent, mediocre impiegato trentenne dalla vita altrettanto mediocre e fidanzato storicamente con la coetanea Katherine (con la K): quando fa la conoscenza della giovane e provocante Catherine (con la C), Vincent comincia a vivere una complessa doppia relazione, ma contemporaneamente a soffrire di terribili incubi.
In questi incubi, il protagonista si ritrova semi-nudo al cospetto di un'interminabile scalinata composta da grossi blocchi mobili, armato solo di un cuscino e ostacolato nella scalata da montoni vagamente antropomorfi - ed anche lui a ben guardare ha delle corna da montone in testa. La scalata é d'altronde la sua unica possibilità di salvezza: dal basso della scalinata arrivano infatti creature mastodontiche e mostruose, che distruggono i blocchi o sferrano attacchi sui malcapitati. Va da sé che, nell'ambientazione del gioco, alla morte nel sogno corrisponderà la morte nella vita reale.I comandi di gioco sono essenzialmente molto semplici: fondamentalmente si tratterà di passare da un blocco all'altro il più velocemente possibile, e per arrampicarsi sugli stessi sarà sufficiente premere il tasto direzionale corrispondente.
Il problema é che Vincent, per quanto agile, non é esattamente un ragno e potrà scavalcare i blocchi solo uno alla volta: muri più alti saranno di base per lui invalicabili. Per ovviare al problema, con la semplice pressione di un tasto sarà possibile afferrare i blocchi per tirarli e spingerli, posizionandoli così in modo da realizzare delle sezioni di scalinata superabili - e fortunatamente i blocchi tendono a rimanere sul posto anche se non posano su una solida base.
Alcuni blocchi avranno caratteristiche particolari: quelli di colore più scuro, ad esempio, saranno più pesanti, e spostarli richiederà maggiore tempo. sparsi qua e là nel livello saranno inoltre reperibili oggetti di varia natura, i quali andranno da mucchi di denaro che costituiranno essenzialmente punteggio (previste le classifiche online), a cuscini per difendersi dai montoni, a piccoli cubi che, una volta lanciati, si trasformano in valide piattaforme. Nella Demo non erano presenti ulteriori power-up, ma é già stato annunciato che la dotazione non si limiterà a questi.
Vincent potrà anche appendersi ai bordi dei blocchi in modo da scorrere lateralmente, e questo gli permetterà ad esempio di estrarne uno da una parete anche se dietro di sé ha il vuoto. In caso di errore evidente sarà possibile attivare il comando “undo” per annullare le ultime mosse, ma naturalmente il vero problema sarà il tempo a disposizione, vista la presenza dei succitati mostri che inseguiranno il nostro eroe e che occasionalmente sferreranno degli “attacchi” alla scalinata stessa: nel secondo livello della Demo, una Forchettata del demone aveva il potere di trasformare un gran numero di blocchi normali in blocchi appesantiti.
Scordatevi pertanto di dover affrontare combattimenti a turni o gestire la progressione di uno o più personaggi. Preso nella sua natura più nuda e cruda, Catherine può infatti essere definito una sorta di Action/Puzzle in cui, però, é presente una forte componente di storia non sprovvista scelte da compiere. Protagonista della vicenda é Vincent, mediocre impiegato trentenne dalla vita altrettanto mediocre e fidanzato storicamente con la coetanea Katherine (con la K): quando fa la conoscenza della giovane e provocante Catherine (con la C), Vincent comincia a vivere una complessa doppia relazione, ma contemporaneamente a soffrire di terribili incubi.
In questi incubi, il protagonista si ritrova semi-nudo al cospetto di un'interminabile scalinata composta da grossi blocchi mobili, armato solo di un cuscino e ostacolato nella scalata da montoni vagamente antropomorfi - ed anche lui a ben guardare ha delle corna da montone in testa. La scalata é d'altronde la sua unica possibilità di salvezza: dal basso della scalinata arrivano infatti creature mastodontiche e mostruose, che distruggono i blocchi o sferrano attacchi sui malcapitati. Va da sé che, nell'ambientazione del gioco, alla morte nel sogno corrisponderà la morte nella vita reale.I comandi di gioco sono essenzialmente molto semplici: fondamentalmente si tratterà di passare da un blocco all'altro il più velocemente possibile, e per arrampicarsi sugli stessi sarà sufficiente premere il tasto direzionale corrispondente.
Il problema é che Vincent, per quanto agile, non é esattamente un ragno e potrà scavalcare i blocchi solo uno alla volta: muri più alti saranno di base per lui invalicabili. Per ovviare al problema, con la semplice pressione di un tasto sarà possibile afferrare i blocchi per tirarli e spingerli, posizionandoli così in modo da realizzare delle sezioni di scalinata superabili - e fortunatamente i blocchi tendono a rimanere sul posto anche se non posano su una solida base.
Alcuni blocchi avranno caratteristiche particolari: quelli di colore più scuro, ad esempio, saranno più pesanti, e spostarli richiederà maggiore tempo. sparsi qua e là nel livello saranno inoltre reperibili oggetti di varia natura, i quali andranno da mucchi di denaro che costituiranno essenzialmente punteggio (previste le classifiche online), a cuscini per difendersi dai montoni, a piccoli cubi che, una volta lanciati, si trasformano in valide piattaforme. Nella Demo non erano presenti ulteriori power-up, ma é già stato annunciato che la dotazione non si limiterà a questi.
Vincent potrà anche appendersi ai bordi dei blocchi in modo da scorrere lateralmente, e questo gli permetterà ad esempio di estrarne uno da una parete anche se dietro di sé ha il vuoto. In caso di errore evidente sarà possibile attivare il comando “undo” per annullare le ultime mosse, ma naturalmente il vero problema sarà il tempo a disposizione, vista la presenza dei succitati mostri che inseguiranno il nostro eroe e che occasionalmente sferreranno degli “attacchi” alla scalinata stessa: nel secondo livello della Demo, una Forchettata del demone aveva il potere di trasformare un gran numero di blocchi normali in blocchi appesantiti.
Catherine
Catherine
Se al primo annuncio di Catherine pensavamo di essere al cospetto di un JRPG, abbiamo dovuto ricrederci di fronte all'evidenza di un action/puzzle che di interpretativo ha “solo” (tra doverose virgolette) una meccanica di scelte morali che influenzano la storia piuttosto che il gioco vero e proprio. Detto questo, la Demo Giapponese é riuscita, malgrado la barriera linguistica, a trasmettere immediatamente le due sensazioni che gli sviluppatori avevano promesso: quella di ansia data dalla necessità di risolvere rapidamente gli enigmi della scalinata, e quella di colpevolezza insita nelle decisioni da prendere in una situazione sentimentale intricata. Attendiamo speranzosi notizie di una conversione per questo titolo così peculiare.