Catwoman

di
Superheroes go to Hollywood

Catwoman

Negli ultimi tempi stiamo assistendo al fiorire di numerose pellicole cinematografiche ispirate ai super eroi più famosi dei comics americani; dall'uomo Ragno a Daredevil, dagli X- men ad Hulk. La lista, già di per sè molto lunga, sta per essere ulteriormente ampliata dal ritorno di Catwoman, la celeberrima donna gatto già "ammirata" in Batman Returns, ed attesa nelle sale italiane a Settembre.
Per un film di tale levatura non poteva naturalmente mancare il videogioco sviluppato, manco a dirlo, dal colosso Electronics Arts, già autore di tie in del calibro di Harry Potter ed il Signore degli anelli.
Come da tradizione Catwoman seguirà lo stesso filone narrativo del film, proponendo le avventure dell'affascinante Patience Philipps (interpretata sullo schermo da Halle Barry), trasformata appunto in Catwoman da un misterioso e magico gatto egiziano dopo aver perso la vita a causa di alcuni avvenimenti accaduti in seno alla società di cosmetici di cui la giovane faceva parte.

Fusa a colpi di frusta
Come era prevedibile, Catwoman è sostanzialmente un action game in terza persona, che unisce numerosi elementi tipici dei picchiaduro a scorrimento con altri caratteristici dei platform. La protagonista è, infatti, dotata di una grande agilità felina che le consentirà di compiere balzi prodigiosi, saltare di muro in muro in pareti ravvicinate, percorrere brevi tratti di muro anche in verticale, mentre il suos esto senso l'aiuterà ad orientarsi anche nelle situazioni più labirintiche.


I livelli sono letteralmente disseminati di nemici contro i quali sfogare i nostri più bassi istinti, potremo metterli k.o. con il "solo" aiuto delle arti marziali oppure utilizzare la nostra fida frusta per colpirli a distanza o afferrarli. Stranamente i nostri avversari non potranno essere uccisi, ma in un impeto di ecologismo dovremo cercare di metterli fuori combattimento facendoli "interagire" con cassonetti, cestini, scatoloni ed altri appositi contenitori.
I nostri poteri "felini" non finiscono certo qua; con la visuale in soggettiva saremo in grado di visualizzare i nostri nemici anche se nascosti dietro un muro ed in condizioni di visibilità quasi nulle, mentre tramite il nostro olfatto potremo seguire le tracce di qualche fuggitivo in sezioni costruite ad hoc.
Dal punto di vista della giocabilità Catwoman si dimostra un'action game abbastanza solido, intervallato da elementi presi a prestito da altri generi, con un ritmo di gioco abbastanza elevato e con alcune innovazioni che dovrebbero farlo emergere dalla sfilza di concorrenti che affollano tutte e tre le console. Il condizionale è d'obbligo, perché come l'esperienza insegna, già in passato ci siamo trovati davanti a tie-in molto promettenti che alla prova finale si sono però rivelati mediocri.


Miao
La fedeltà al film, tanto ostentata dagli sviluppatori, si nota ancor più dal punto di vista tecnico. Nonostante non ci troviamo davanti al motore grafico definitivo (anche se l'uscita del titolo è ormai prossima), il personaggio principale appare già curato in ogni aspetto e sorprendentemente simile alla sua controparte cinematografica, sia per quel che riguarda la realizzazione poligonale che per le animazioni, fluide e sinuose come in poche altre produzioni. Purtroppo la stessa dedizione non sembra essere stata profusa per i nemici, decisamente più anonimi sotto tutti i punti di vista. Sorprende, in senso positivo, la gestione dinamica di luci ed ombre, mentre speriamo possa essere rivista dagli sviluppatori il controllo della telecamera, decisamente poco funzionale in alcune sezioni di gioco.
L'uscita di Catwoman è prevista in Italia in contemporanea con il film a settembre, speriamo per quella data che la Ea abbia realizzato tutti i miglioramenti necessari per "regalarci" un titolo degno della bellezza della protagonista.
Catwoman

Catwoman

Le potenzialità per far sì che Catwoman diventi un titolo perlomeno discreto ci sono tutte: una storia avvincente, una protagonista affascinante ed una giocabilità rodata che presenta comunque alcune interessanti innovazioni. Se il tempo che ancora ci separa dall'uscita sarà sfruttato per apportare le opportune modifiche (in primis la gestione delle telecamere) sapremo a cosa giocare prima che finisca l'estate, in caso contrario finirà mestamente nel dimenticatoio delle licenze sprecate.

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