Colin McRae Rally 2.0
di
Redazione
Con una presentazione così, cosa vorreste sapere di più? Colin McRae Rally é stato uno dei titoli più venduti del 1999, con oltre un milione e mezzo di copie piazzate sul mercato, e il suo seguito é atteso da moltissimi appassionati del pianeta videogame. Il mondo del Rally é un circo che entusiasma migliaia di persone, disposte a seguire i loro eroi in capo al mondo, dalla Nuova Zelanda alla Norvegia, pur di vederli mettere alla prova le loro capacità e quelle delle loro auto. Ognuno di noi, in fondo vorrebbe poter salire su una di quelle macchine e lanciarla su un percorso accidentato, sentire tutta la potenza del motore che "gratta l'asfalto"... dove c'é!
Il pubblico in delirio che si affolla all'esterno dei tornanti, in attesa che qualche auto perda il controllo e li scaraventi oltre il ciglio della strada, facendoli precipitare per qualche centinaia di metri (forse qui sta lavorando troppo la mia fantasia?!). Ma l'essere dilaniati dall'auto di campioni quali Kannkkunen, Sainz, McRae, Perinelli ed altri grandi, vale la candela. Quante volte al volante del vostro autoveicolo, non avete sognato di poter tirare il freno a mano per fare qualche insidioso tornante, di buttare a tavoletta il pedale per sentirsi schiacciati al sedile dall'accelerazione e vedere il mondo confuso tra la polvere sollevata dai vostri pneumatici sfrecciare al di fuori dei finestrini del vostro mezzo. Il clangore della lamiera mentre il muso della vostra auto si accartoccia, dopo un urto a settanta chilometri orari contro l'unico albero presente in tutto il campo. Che emozioni!
Certo un videogioco non può ancora dare sensazioni quali l'essere scaraventato attraverso il parabrezza, il tipico calcio nello stomaco che si prova all'uscita di una gobba o di un salto o ancora il più classico colpo di frusta al collo dopo un urto o un atterraggio brusco, ma pian piano ci stiamo avvicinando (ehm...speriamo non così tanto...). Il primo titolo della Codemasters ha avuto il grande pregio di avvicinare molte persone la mondo del rally con un ottimo mix di arcade e simulazione
Il pubblico in delirio che si affolla all'esterno dei tornanti, in attesa che qualche auto perda il controllo e li scaraventi oltre il ciglio della strada, facendoli precipitare per qualche centinaia di metri (forse qui sta lavorando troppo la mia fantasia?!). Ma l'essere dilaniati dall'auto di campioni quali Kannkkunen, Sainz, McRae, Perinelli ed altri grandi, vale la candela. Quante volte al volante del vostro autoveicolo, non avete sognato di poter tirare il freno a mano per fare qualche insidioso tornante, di buttare a tavoletta il pedale per sentirsi schiacciati al sedile dall'accelerazione e vedere il mondo confuso tra la polvere sollevata dai vostri pneumatici sfrecciare al di fuori dei finestrini del vostro mezzo. Il clangore della lamiera mentre il muso della vostra auto si accartoccia, dopo un urto a settanta chilometri orari contro l'unico albero presente in tutto il campo. Che emozioni!
Certo un videogioco non può ancora dare sensazioni quali l'essere scaraventato attraverso il parabrezza, il tipico calcio nello stomaco che si prova all'uscita di una gobba o di un salto o ancora il più classico colpo di frusta al collo dopo un urto o un atterraggio brusco, ma pian piano ci stiamo avvicinando (ehm...speriamo non così tanto...). Il primo titolo della Codemasters ha avuto il grande pregio di avvicinare molte persone la mondo del rally con un ottimo mix di arcade e simulazione