Command & Conquer: Generals
di
Redazione
Alla maniera di Emperor si potrà giocare senza che sia necessario adoperare le funzioni di zoom e rotazione della telecamera, scelta che concilia le ragioni della praticità con l'occasionale desiderio di rifarsi gli occhi che saranno comunque soddisfatti in tutti quei momenti in cui un effetto alla Matrix andrà a sottolineare un punto saliente della missione, tipo il raggiungimento di un obiettivo. A tal proposito tanta sarà l'importanza del motore grafico che a lui sarà affidata gran parte degli intermezzi per cui di consueto si impiegavano filmati con attori: non è chiaro se questi ultimi saranno soppressi del tutto o verrà lasciato loro solo uno spazio marginale.
Sembra dunque che la EA Pacific abbia un grosso progetto in progress e anche per i giocatori si preannuncia un gran "lavoro".
È certo che alla sua uscita, annunciata per fine anno, molta curiosità ruoterà attorno a un titolo che magari non reinventerà il genere ma che, anche grazie al supporto multiplayer e all'inserimento dell'immancabile editor di mappe, si conquisterà la solita schiera di aficionados. L'unico dubbio serio nasce però dal motore grafico 3D: abituati nei precedenti titoli a manovrare un largo numero di unità, a caricare con veri e propri nugoli di carri e fanteria, a quali compromessi si dovrà scendere per non rendere eccessivi i requisiti di sistema?
Command & Conquer: Generals
Command & Conquer: Generals
Ogni volta che si parla di un nuovo C&C l'attesa cresce con ragione. Infatti sono quelli di C&C che hanno inventato un RTS anche su ultimamente avevano raccolto qualche critica di troppo. E' arrivato il momento di smentire queste critiche con un titolo che, almeno a livello grafico, costituirà un deciso cambiamento. Come sarà l'interfaccia bisognerà vederlo così come bisognerà valutare in generale il gameplay. Si sta facendo uno sforzo per il rinnovamento: questo è solo un bene per chi gioca.