Commandos 2: Men of Courage
Nel nostro mestiere di cronisti dei videogame, capita spesso di aver a che fare con versioni preliminari di giochi: si tratta d'incontri più o meno interessanti, a seconda dei casi, da cui spesso nascono articoli come questo, solitamente caratterizzati da una certa profusione di verbi coniugati al condizionale e da una serie di dubbi e ipotesi che, l'esperienza insegna, verrano sciolti solo in fase di recensione. Non farà eccezione questa preview di Commandos 2, un gioco che ormai abbiamo ammirato dal vivo in più occasioni e recentemente anche provato: essendo un progetto estremamente complesso, profondo e ricco d'innumerevoli sfaccettature, particolari e chicche, immaginiamo che solo un lungo e completo test a giugno 2001 sulla versione definitiva potrà spazzare via ogni condizionale e ogni dubbio che comparirà in questa sede.
D'altro canto però è impossibile non trasmettervi la forza dirompente dell'emozione che ci ha colti (in parte anche di sorpresa) vedendo da vicino e mettendo mano a questa versione preliminare di Commandos 2. Già allo stato attuale il gioco appare impressionante, secondo il significato migliore che si può conferire a questo termine: non vogliamo assolutamente sbilanciarci in giudizi che competono solo alla futura recensione, ma si vorrebbe che fosse chiarissimo il fatto che, secondo quanto visto, solo qualche evenienza di portata apocalittica, come un globale deliro masochista che cogliesse i Pyro Studios, o più concretamente (e questo è un timore tutt'altro che fantascientifico) un cattivo bilanciamento del livello di difficoltà, potrebbero compromettere il meraviglioso progetto che va sotto il nome di Commandos 2.
UNA PUNTATA DA OTTO MILIONI
Per comprendere meglio la portata di questo non comune "numero due" conviene mettere in luce alcuni aspetti del suo background e dare qualche numero. Commandos 2 è figlio di un grandissimo (e ai tempi insperato) successo del publisher inglese Eidos Interactive e dello sviluppatore spagnolo Pyro Studios conseguito con lo "strategico in tempo reale tattico" Commandos: Behind Enemy Line e con Commandos: Beyond the Call of Duty, il suo add-on ufficiale. Il primo Commandos fu la miglior espressione della voglia di "rottura", innovazione e "controtendenza" che da sempre fa parte del DNA di Pyro Studios: mentre il mondo dei videogame si lanciava verso la semplificazione (spesso concretizzatasi in una "banalizzazione") di ogni genere di gioco, Pyro scelse di rivisitare il genere della strategia in tempo reale puntando su un maggior realismo, più tattica, più riflessione e quindi nel complesso sulla necessità di un maggior impegno da parte del giocatore, ripagato però un grande senso di gratificazione al raggiungimento di ogni obiettivo di gioco.
D'altro canto però è impossibile non trasmettervi la forza dirompente dell'emozione che ci ha colti (in parte anche di sorpresa) vedendo da vicino e mettendo mano a questa versione preliminare di Commandos 2. Già allo stato attuale il gioco appare impressionante, secondo il significato migliore che si può conferire a questo termine: non vogliamo assolutamente sbilanciarci in giudizi che competono solo alla futura recensione, ma si vorrebbe che fosse chiarissimo il fatto che, secondo quanto visto, solo qualche evenienza di portata apocalittica, come un globale deliro masochista che cogliesse i Pyro Studios, o più concretamente (e questo è un timore tutt'altro che fantascientifico) un cattivo bilanciamento del livello di difficoltà, potrebbero compromettere il meraviglioso progetto che va sotto il nome di Commandos 2.
UNA PUNTATA DA OTTO MILIONI
Per comprendere meglio la portata di questo non comune "numero due" conviene mettere in luce alcuni aspetti del suo background e dare qualche numero. Commandos 2 è figlio di un grandissimo (e ai tempi insperato) successo del publisher inglese Eidos Interactive e dello sviluppatore spagnolo Pyro Studios conseguito con lo "strategico in tempo reale tattico" Commandos: Behind Enemy Line e con Commandos: Beyond the Call of Duty, il suo add-on ufficiale. Il primo Commandos fu la miglior espressione della voglia di "rottura", innovazione e "controtendenza" che da sempre fa parte del DNA di Pyro Studios: mentre il mondo dei videogame si lanciava verso la semplificazione (spesso concretizzatasi in una "banalizzazione") di ogni genere di gioco, Pyro scelse di rivisitare il genere della strategia in tempo reale puntando su un maggior realismo, più tattica, più riflessione e quindi nel complesso sulla necessità di un maggior impegno da parte del giocatore, ripagato però un grande senso di gratificazione al raggiungimento di ogni obiettivo di gioco.