Commandos 2: Men of Courage

Commandos 2 Men of Courage
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Ancor più evidente la scelta "di rottura" in ambito grafico, dove alla folle corsa verso il tridimensionale a ogni costo, Commandos antepose il certosino lavoro di disegno a mano di meravigliosi scenari isometrici, tecnicamente bidimensionali. Il risultato fu il successo sopra accennato, concretizzatosi in un milione e cinquecentomila copie vendute in tutto il mondo con una vertiginosa percentuale di venduto dell'add-on rispetto al titolo originale attestatasi oltre al 75%.
Si capisce quindi perché Pyro Studios ed Eidos Interactive puntino tantissimo su questo seguito, che si prefigge di far impallidire il grande successo dell'originale: larghissima parte dei 78 membri del team tutto spagnolo di Pyro Studios, capitanati dal carismatico Gonzo Suarez Girard, è impegnata a tempo pieno nel completamento di Commandos 2 (solo una piccola parte del team è al lavoro su Praethorians, titolo di cui vi parleremo diffusamente dopo l'E3 2001) la cui lavorazione dura ormai dal 1999. Da parte sua Eidos Interactive ha recentemente dichiarato di aver già speso 8 milioni di dollari (oltre 16 miliardi di lire) per portare il progetto Commandos 2 allo stato attuale dei lavori! Entriamo nel vivo della nostra preview cercando di argomentare il motivo per cui questa montagna di dollari ci sembra proprio ben spesa...
E dopo tanto freddo, finalmente il sole dei tropici, olè!
E dopo tanto freddo, finalmente il sole dei tropici, olè!
Il sommozzatore si è appena immerso, speriamo abbia ricordato le bombole
Il sommozzatore si è appena immerso, speriamo abbia ricordato le bombole
Notate l'elefante che si aggira placido e tranquillo per il campo
Notate l'elefante che si aggira placido e tranquillo per il campo

SALVATE IL SERGENTE O'HARA
Il sergente Jack "Butcher"O´Hara (in cui - dopo averlo conosciuto seppur superficialmente - intravediamo alcuni tratti di Gonzo Suarez Girard) e il suo team di soldati scelti arricchito da un conturbante tenente donna e da un simpatico cagnolino ci accolgono nuovamente nel cuore della Seconda Guerra Mondiale, pronti ad accompagnarci in quattordici missioni basate su dieci ambientazioni diverse: le missioni sono ben diversificate e in larga parte del tutto slegate l'una dall'altra, un'ulteriore scelta in controtendenza rispetto alla canonica "trama" che presenzia sempre, ovunque e comunque anche nei titoli più banali. Si parte da un piccolo villaggio in Normandia e si passa attraverso il freddo dei giacchi artici, il sole della Tailandia, il grigio metallo della Shinano, la più grande portaerei giapponese, la terribile prigione di guerra tedesca di Colditz, per arrivare all'epilogo finale a Parigi dove si prenderà d'assalto nientemeno che la Torre Eiffel.
Commandos 2: Men of Courage
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Commandos 2: Men of Courage

Dopo quasi diciottomila battute fra testo e didascalie ci si rende conto che che Commandos 2 non intende lasciarsi catturare in un solo singolo articolo: è incredibile la ricchezza di dettagli, di singoli aspetti, di particolari che inondano ogni angolo di questo titolo e a tratti ci assale l'impressione che il team di Pyro Studios abbia voluto mettere davvero TUTTO in questo mastodontico progetto. In realtà non è così: in recenti dichiarazioni, il capo progetto Gonzo Suarez Girard ha raccontato che a un certo punto della fase preliminare di sviluppo (una specie di mega "brainstorming" durato un paio di mesi, in cui sono emerse tutte le idee presenti nel gioco e molte altre) s'è deciso cosa inserire in Commandos 2 e cosa non inserire. Se dunque non è stato messo tutto quanto le geniali menti spagnole avevano pensato (ed è giusto che così sia visto che stiamo parlando di un gioco), dal nostro contatto "live" con Commandos 2 possiamo desumere che è davvero moltissimo quanto è stato inserito e, cosa ancor più importante, ciò che è stato fatto, è stato realizzato nel migliore dei modi. Resta da verificare il multiplayer, l'interazione con i veicoli e molti altri aspetti non necessariamente secondari, che non abbiamo esaminato: per tutto resta la speranza di un'implementazione finale solida, ben bilanciata, senza livelli meno curati di altri e con una calibrazione del livello di difficoltà più favorevole all'utente novizio (che comunque già allo stato attuale può istruirsi con un tutorial della durata di due ore e mezza!). Se queste condizioni verranno soddisfatte, ci troveremo probabilmente dinanzi a un nuovo piccolo grande "dogma" del mondo dei videogame: non vediamo l'ora di scoprirlo e per questo contiamo i giorni che ci separano dall'uscita del gioco.

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