Commandos 2: Men of Courage

Proseguendo con gli aspetti prettamente tecnologici, bisogna rilevare che il motore grafico di gioco è questa volta del tutto tridimensionale e non solo negli ambienti interni: prima che sbarriate gli occhi dinanzi a questa affermazione apparentemente contraddittoria con la storia tecnologica di Commandos, è bene spiegare che l'impalcatura degli ambienti esterni dispone di un reticolato "wireframe" come in un qualsiasi gioco 3D, sul quale però vengono applicate delle texture completamente disegnate "a mano"; in sostanza è il rendering della scena a non seguire le ormai consuete modalità della grafica 3D, ma a coniugare tridimensionalità realtime a grafica pre-disegnata. A tutto questo sono poi aggiunti in tempo reale alcuni effetti speciali, come le animazioni particellari per conferire realismo all'acqua, al fuoco o alle esplosioni, o come la distorsione ondulatoria che segnala il livello di rumore generato dal singolo elemento del commando durante i suoi spostamenti.
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Oltre a tutto questo bisogna citare la possibilità di ingrandire e rimpicciolire la scena con grande libertà, ma ovviamente negli zoom più ravvicinati l'impostazione grafica pre-calcolata regala pixel di notevoli dimensioni, solamente però se si gioca alla risoluzione più bassa. Si può inoltre dividere lo schermo in un massimo di sei aree, cui si conferisce una telecamera che può monitorare la situazione di particolari luoghi o, più dinamicamente, si può per esempio assegnare una telecamera a un soldato nemico di ronda per seguirne ogni spostamento. Un piccolo accenno, per concludere la parte tecnica, alla fisica del gioco che è stata implementata con grandissima attenzione: avviene così che gli automezzi guidabili nel gioco dispongono di sospensioni indipendenti o che i cingoli dei carri armati si "adattino" dinamicamente alle superfici percorse; ancora, il vento (una delle condizioni atmosferiche presenti insieme a pioggia, neve e nebbia) non solo è capace di scuotere le fronde degli alberi, ma è in grado di deviare la traiettoria degli oggetti lanciati, come il pacchetto di sigarette (che serve per distrarre i nemici) o la più classica delle bombe a mano.