Commandos 3: Destination Berlin
di
Redazione
Rivoluzioni anche sotto il profilo della IA nemica, che non si è mai rivelata troppo astuta, un miglioramento in questo senso apparirebbe una grandissima novità che potrebbe, di fatto, stravolgere il gameplay del gioco, rendendolo qualcosa di molto più vivo e realistico e facendogli perdere quella connotazione un po' troppo fittizia (sicuramente colpa del sistema script-based con cui è stato realizzato il gioco).
E a questo punto va introdotto un nuovo elemento di interesse che sono sicuro, alimenterà infinite discussioni: il livello di difficoltà di Commandos.
Molti sostengono che Commandos non è un vero gioco di strategia, ma più che altro un puzzle-game in cui è importante capire esattamente cosa fare, quando e come farlo, e per riuscirvi ci si può mettere ore, se non giorni. In effetti in Commandos 2 abbiamo assistito ad una piccola rivoluzione in questo senso, ma il sistema, tutto sommato, è rimasto lo stesso.
Ora Pyro Studios vogliono cambiare questa tendenza rendendo il gioco vivo e dinamico e dando la possibilità al giocatore di poter trovare in molti modi la strada che porta alla soluzione della missione, ma facendo questo si perderà anche una parte della difficoltà insita nel gioco stesso; insomma in questo caso l'equazione maggior libertà uguale maggior difficoltà sembra essere vera.
Comunque di illazioni e di pensieri astrusi se ne possono fare tanti, quello che è reale e che è tangibile è la qualità che è stata sempre profusa nel realizzare questi giochi e quindi della convinzione che anche questa volta i Pyro Studios, non ci deluderanno e che ci regaleranno un'altra pietra miliare in ambito videoludico.
L'unico vero problema e che ancora non è finita l'estate 2002 e già stiamo ad aspettare quella del 2003.
Commandos 3: Destination Berlin
Commandos 3: Destination Berlin
Se crediamo ciecamente alle dichiarazioni dei Pyro Studios (che meritano tutta la nostra fiducia) il terzo capitolo di Commandos sarà un gioco che ogni buon videogiocatore dovrà conservare a lungo nella propria ludoteca (per non dire per sempre).