Conduit 2
di
Paolo Mulas
Uscito quasi due anni fa in esclusiva sul Wii, The Conduit aveva lasciato un po' di amaro in bocca ai videogiocatori; il titolo degli High Voltage (prodotto da Sega), accompagnato da grandi proclami in sede di sviluppo si era rivelato in fase di recensione un prodotto solamente discreto, caratterizzato da qualche alto e basso di troppo. A tutti va comunque concessa una seconda possibilità, ancor più in questo caso, dove gli sviluppatori stanno dimostrando in questi lunghi mesi di gestazione di aver recepito molto positivamente le critiche raccolte dal primo capitolo.
La storia di Conduit 2 dovrebbe ripartire subito dopo gli eventi narrati dal predecessore, e vedere nuovamente in azione come protagonista l'agente Ford, anche in questa occasione impegnato a debellare una temibile minaccia aliena. Per il momento c'é grande riserbo riguardo alla trama, che a detta degli High Voltage dovrebbe essere maggiormente avvincente e curata rispetto a quella un po' banale (tipica dei film di fantascienza di “serie b”) dell'episodio precedente.
Ogni sparatutto in prima persona che si rispetti deve poter vantare un sistema di controllo all'altezza, ed in tal senso The Conduit ci aveva piacevolmente convinto, soprattutto per comodità e precisione. Questo seguito pare comunque apportare dei miglioramenti anche su questo versante; il gioco supporterà (in maniera comunque opzionale) anche il Wii Motion Plus, che dovrebbe garantire una accuratezza ancora maggiore, ed il Classic Controller, alternativa irrinunciabile per i giocatori più tradizionalisti.
A ciò vanno naturalmente aggiunte le ampie possibilità di personalizzazione, che riguarderanno la completa mappatura dei comandi, e le varie calibrazioni di sensibilità. Una delle caratteristiche più interessanti del titolo originale erano legate al “doppio” arsenale a disposizione dell'agente Ford, costituito da armi più classiche, di provenienza terrestre, e da altre decisamente atipiche che di certo non celavano la loro natura aliena. In un recente video rilasciato dagli High Voltage abbiamo avuto modo di vedere alcuni di questi bei “gingilli” in azione. Quasi tutte le armi saranno caratterizzate da due alternative tipologie di fuoco, e da un terzo utilizzo denominato “tattico”.
Tra le altre che abbiamo avuto modo di vedere in anteprima, non possiamo non citare l'Hive Cannon, un fucile alieno in grado di sparare uno sciame esplosivo di insetti (!), l'Ar-C Eclipse, un'arma semi automatica che come funzione tattica annovera la possibilità di renderci invisibili per alcuni secondi, ed il Phase Rifle, un fucile di precisione in grado di individuare e colpire un nemico anche dietro una parete ben spessa. Notevoli miglioramenti dovrebbero riguardare anche il level design; il primo capitolo offriva spesso dei livelli non troppo ispirati, con lunghi e claustrofobici corridoi intervallati da qualche stanza. In questo seguito abbiamo già avuto modo di apprezzare maggior varietà e cura negli ambienti ed anche dei notevoli progressi dal punto di vista tecnico, anche grazie ad una “evoluzione” del Quantum 3, un motore grafico che era stato realizzato appositamente per il primo Conduit.
Un altro aspetto su cui si stanno concentrando molte attenzioni dello sviluppatore é il multiplayer, sia tramite split screen (da alcuni considerato vetusto, ma é sempre un opzione piacevole soprattutto se si possiede uno schermo piuttosto grande), e sia online, dove non mancheranno le più classiche delle modalità sia cooperative e sia competitive. Posticipato in più di una occasione, Conduit 2 é oramai in rampa di lancio, e le migliorie e le aggiunte rispetto al predecessore sembrano evidenti. Basteranno per farlo emergere nel sempre affollato panorama degli fps? Lo scopriremo prestissimo!
La storia di Conduit 2 dovrebbe ripartire subito dopo gli eventi narrati dal predecessore, e vedere nuovamente in azione come protagonista l'agente Ford, anche in questa occasione impegnato a debellare una temibile minaccia aliena. Per il momento c'é grande riserbo riguardo alla trama, che a detta degli High Voltage dovrebbe essere maggiormente avvincente e curata rispetto a quella un po' banale (tipica dei film di fantascienza di “serie b”) dell'episodio precedente.
Ogni sparatutto in prima persona che si rispetti deve poter vantare un sistema di controllo all'altezza, ed in tal senso The Conduit ci aveva piacevolmente convinto, soprattutto per comodità e precisione. Questo seguito pare comunque apportare dei miglioramenti anche su questo versante; il gioco supporterà (in maniera comunque opzionale) anche il Wii Motion Plus, che dovrebbe garantire una accuratezza ancora maggiore, ed il Classic Controller, alternativa irrinunciabile per i giocatori più tradizionalisti.
A ciò vanno naturalmente aggiunte le ampie possibilità di personalizzazione, che riguarderanno la completa mappatura dei comandi, e le varie calibrazioni di sensibilità. Una delle caratteristiche più interessanti del titolo originale erano legate al “doppio” arsenale a disposizione dell'agente Ford, costituito da armi più classiche, di provenienza terrestre, e da altre decisamente atipiche che di certo non celavano la loro natura aliena. In un recente video rilasciato dagli High Voltage abbiamo avuto modo di vedere alcuni di questi bei “gingilli” in azione. Quasi tutte le armi saranno caratterizzate da due alternative tipologie di fuoco, e da un terzo utilizzo denominato “tattico”.
Tra le altre che abbiamo avuto modo di vedere in anteprima, non possiamo non citare l'Hive Cannon, un fucile alieno in grado di sparare uno sciame esplosivo di insetti (!), l'Ar-C Eclipse, un'arma semi automatica che come funzione tattica annovera la possibilità di renderci invisibili per alcuni secondi, ed il Phase Rifle, un fucile di precisione in grado di individuare e colpire un nemico anche dietro una parete ben spessa. Notevoli miglioramenti dovrebbero riguardare anche il level design; il primo capitolo offriva spesso dei livelli non troppo ispirati, con lunghi e claustrofobici corridoi intervallati da qualche stanza. In questo seguito abbiamo già avuto modo di apprezzare maggior varietà e cura negli ambienti ed anche dei notevoli progressi dal punto di vista tecnico, anche grazie ad una “evoluzione” del Quantum 3, un motore grafico che era stato realizzato appositamente per il primo Conduit.
Un altro aspetto su cui si stanno concentrando molte attenzioni dello sviluppatore é il multiplayer, sia tramite split screen (da alcuni considerato vetusto, ma é sempre un opzione piacevole soprattutto se si possiede uno schermo piuttosto grande), e sia online, dove non mancheranno le più classiche delle modalità sia cooperative e sia competitive. Posticipato in più di una occasione, Conduit 2 é oramai in rampa di lancio, e le migliorie e le aggiunte rispetto al predecessore sembrano evidenti. Basteranno per farlo emergere nel sempre affollato panorama degli fps? Lo scopriremo prestissimo!
Conduit 2
Conduit 2
Il primo The Conduit era stato accompagnato da grandi proclami in fase di sviluppo, ma alla resa dei conti il gioco si era rivelato un prodotto solamente discreto, caratterizzato da qualche alto e basso di troppo. Con Conduit 2 gli sviluppatori sembrano avere recepito al meglio le critiche, e stanno lavorando per offrire un fps, decisamente più curato, ricco e vario.