Confidential Mission
di
Redazione
Lo scorrimento del gioco, benché semplice, non sarà del tutto lineare. In certi momenti si svolgeranno delle micro-sessioni con dei mini-game in altri le nostre azioni potranno modificare leggermente l'evoluzione delle vicende (in maniera affatto significativa comunque e che non aumenta considerevolmente il "replay value" del gioco). In un ascensore (giusto per dare l'idea) verremo inondati di gas, ci sarà possibile otturare i buchi dell'areazione in maniera tale da bloccare l'emissione del venefico elemento o, nel qual caso non fossimo abbastanza lesti, non far altro che respirarlo: di conseguenza per la sessione di fuoco successiva non saremo al massimo delle nostre capacità e la nostra mira risentirà parecchio dei malefici effetti del gas
LICENCE TO KILL
Come già detto, la mission mode non risulta essere la parte più significativa del gioco. Nel complesso le varie modalità di gioco sono:
Mission Mode: già "esaustivamente" trattata (uno o due giocatori)
Academy Mode: in tale modalità il giocatore dovrà allenarsi e acquisire le capacità per portare a termine l'impresa... più che altro un insieme di mini-game per un singolo giocatore
Partner Mode: una modalità solo per due giocatori dove viene valutato anche il grado di Partnership dei due, ovvero quanto bene si coprono le spalle al proprio compagno, piuttosto interessante (per chi gioca con amici naturalmente)
L'Academy mode nella fattispecie é divisa in ben sei minigame che ci mettono a contatto con sei distinte caratteristiche di gioco, quali le combo, i Justice Shot (ovvero i colpi volti a disarmare l'avversario), la capacità di capire quale nemico ha la precedenza, i riflessi, la velocità e il colpo d'occhio (saper distinguere fra vittime e colpevoli)
In totale i diversi "mode" riuniti costituiscono quasi da soli un "nuovo" gioco, potremo verificare tra poche settimane se il tutto saprà convincere, offrendo una giusta dose di divertimento e frenesia, combinata con la longevità e la profondità che si chiede a un titolo moderno.
LICENCE TO KILL
Come già detto, la mission mode non risulta essere la parte più significativa del gioco. Nel complesso le varie modalità di gioco sono:
Mission Mode: già "esaustivamente" trattata (uno o due giocatori)
Academy Mode: in tale modalità il giocatore dovrà allenarsi e acquisire le capacità per portare a termine l'impresa... più che altro un insieme di mini-game per un singolo giocatore
Partner Mode: una modalità solo per due giocatori dove viene valutato anche il grado di Partnership dei due, ovvero quanto bene si coprono le spalle al proprio compagno, piuttosto interessante (per chi gioca con amici naturalmente)
L'Academy mode nella fattispecie é divisa in ben sei minigame che ci mettono a contatto con sei distinte caratteristiche di gioco, quali le combo, i Justice Shot (ovvero i colpi volti a disarmare l'avversario), la capacità di capire quale nemico ha la precedenza, i riflessi, la velocità e il colpo d'occhio (saper distinguere fra vittime e colpevoli)
In totale i diversi "mode" riuniti costituiscono quasi da soli un "nuovo" gioco, potremo verificare tra poche settimane se il tutto saprà convincere, offrendo una giusta dose di divertimento e frenesia, combinata con la longevità e la profondità che si chiede a un titolo moderno.
Confidential Mission
Confidential Mission
Confidential Mission è essenzialmente una spy-story. La ricchezza di particolari nella trama (anche se la stessa risulta piuttosto scontata), di mini giochi, di sotto sequenze di gioco, sembrerebbero snaturare quella che è l'anima "pura" di uno shooting game, guadagnandoci in feeling e in ambientazioni. È come se si fossero applicate dinamiche e meccaniche di Virtua Cop ad un film di James Bond. Il risultato è un titolo che si dovrebbe porre esattamente a metà strada tra i due, sfruttando il mordente di uno e lo stile e la capacità di coinvolgimento dell'altro. Certo la varietà dei minigame potrà dirci molto sull'effettiva longevità del titolo, ma quanto potranno incidere, in realtà, le sessioni di allenamento o di Partnership? Un titolo che potrebbe accontentare chi da uno shooting game stava cercando anche un qualcosa di più (o per chi avendo concluso gli altri ne stava cercando uno!), per chi non si stanca di sotto giochi e per chi è appassionato di quelle ambientazioni nate dalla penna di Flemming. Le considerazioni finali sono rimandate a inizio estate!