Conflict: Desert Storm

A meno che non vi siate chiusi in uno stato catatonico completo non potrete non aver sentito centinaia di volte, in queste ultime settimane, servizi al telegiornale o articoli sui quotidiani riguardanti la spinosa questione dell'Iraq legata al terrorismo.
Che siate pro o contro la politica interventistica di Bush poco importa, l'importante è che abbiate chiara la situazione.

Questo perchè farete meno fatica a ricordarvi di una decina di anni fa abbondanti quando un giorno, svegliandoci nella più assoluta tranquillità e accendendo la televisione alla ricerca del nostro programma preferito, ci siamo imbattuti un po' tutti nei numerosi telegiornali che annunciavano lo sbarco di truppe americane sul suolo del tanto odiato Iraq di Saddam Hussein.



Come è finita lo saprete credo tutti... ebbene, Conflict: Desert Storm vi dà la possibilità di rivivere quei giorni difficili, per gli americani e soprattutto per gli altri.
E' difficile scordarsi di quei giorni perchè probabilmente è stata la prima vera guerra mediatica della storia. I servizi notturni dei raid su Bagdad difficilmente usciranno dalla nostra mente anche se, a quei tempi, eravamo soltanto bambini o ragazzini.


15 missioni saranno a nostra disposizione per dimostrare che non siamo malaccio nei panni di un leader dei Delta Force britannici sul suolo Iracheno e Kuwaitiano.
Come in tutti i giochi di questo genere il gameplay è condito da una grande varietà; si andrà dal salvataggio di membri importanti tra i nostri alleati, all'assalto di missili iracheni e via così.
Naturalmente non mancheranno le missioni di tutorial nel campo di addestramento in cui dovrete/potrete diventare esperti e prendere un po' la mano con le varie strategie offerte dal gioco. Proprio così, perchè ci troviamo di fronte ad un gioco dalla complessità strategica di un Rogue Spear. Mica pizza e fichi, insomma.