WARCRAFT, TI RICORDI? Il gameplay dei cosiddetti RTS (strategici in tempo reale) é sempre stato fonte di dibattiti, anche accesi, in quanto se da un lato si rivela avvincente e facile da padroneggiare, alla lunga rivela una certa ripetitività e una fin troppo smascherabile strategia di fondo delle unità controllate dalla CPU. Anche il giocatore meno smaliziato, insomma, impara ben presto quale siano i punti deboli dell'azione avversaria e con una serie di gesti ripetitivi può scardinarne puntualmente le offensive. Questo se era vero per gran parte degli strategici della vecchia scuola, é diventato col tempo il fulcro del rinnovamento del genere; quella parte del codice, in buona sostanza, passibile di miglioramenti decisivi. Non per questo però gli strateghi di vecchia data serbano un brutto ricordo di classici come Warcraft II, giochi che hanno segnato bene o male la storia del genere, ma guardarsi alla spalle serve anche a migliorare, o almeno dovrebbe. Per i titoli ambientati nello spazio, come Conquest: Frontier Wars, i punti di riferimento dovrebbero essere molteplici, non ultimi i due ottimi capitoli di Homeworld, che oltre a un'intelligenza artificiale discreta recavano con se uno stile sopraffino sia per la grafica sia per le missioni. Con in mente quello che é già stato fatto riesce difficile entusiasmarsi se quello che Conquest: Frontier Wars promette é poco più che una versione moderna di Command & Conquer. La trama ci vede al comando di una fazione, in lotta evidentemente con altre fazioni simili, nel tentativo di conquistare alcune zone dello spazio caratterizzate dalla presenza di uno o più pianeti e da alcune risorse minerarie indispensabili. Per avere la meglio sul nemico la strada da percorrere é quella classica: inizia a costruire le strutture necessarie, crea e migliora col tempo il tuo esercito, accumula quante più risorse puoi, vai all'attacco quando il momento é propizio. La variante nella fattispecie é che per gestire bene l'esercito c'é bisogno di alti ufficiali che lo comandino; questi ultimi vengono "creati" similmente alle altre unità da una struttura apposita, e una volta sfornati non resta che metterli a capo di una squadra cui viene assegnato per comodità un tasto-funzione, in modo da non dover selezionare di volta in volta le unità per impartire gli ordini. Per inciso, nulla che non si sia già visto in altri titoli ... mentre questa è presa direttamente dalla versione dimostrativa.
Vista la pubblicazione ormai imminente del gioco, fissata per la fine di agosto, e visto anche il notevole divario qualitativo tra le immagini divulgate fino ad ora e la resa grafica effettiva del demo, non resta che sperare in un netto miglioramento sia sul piano estetico sia su quello della giocabilità. Come giocatore prima ancora che come redattore, sarò felice di non aver capito anzitempo le buone potenzialità del titolo. Comunque, mal che vada, una sezione multiplayer ben congegnata potrà fare la fortuna di questo gioco anche in assenza di novità rilevanti.
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