Crash Bandicoot
"Se la Nintendo aveva Super Mario e la Sega Sonic, perché anche noi non possiamo avere una mascotte che permetta alle persone di identificare il nostro marchio con essa?"
Questo è quello che più o meno devono aver pensato alla Sony quando si misero in testa di realizzare un personaggio come Crash, già protagonista di diversi titoli per il 16 bit Sony e attualmente sulla cresta dell'onda con l'ultimo capitolo apparso poco tempo fa per la Playstation due.
Nonostante il discreto successo avuto dal personaggio, tuttavia le cose non andarono esattamente come i capoccia Sony avevano sperato, in quanto non solo Crash non riuscì mai a raggiungere lo status di mascotte amata alla stregua di Mario e Sonic, ma la Universal, titolare dei diritti del personaggio, decise che un branding comunque redditizio, come quello di Crash Bandicoot era, doveva essere destinato a più piattaforme. E così, recentemente è stato: prima l'approdo sul Game Boy Advance e quindi, tra poco più di qualche settimana, quello sull'Xbox di casa Microsoft, la conversione di cui oggi ci occuperemo.
Per chi ancora non conoscesse il titolo, si tratta di un plattform tridimensionale piuttosto classico (alla stregua di tanti altri giochi del genere apparsi ultimamente), nel quale il protagonista del gioco deve avventurarsi in una serie di livelli raccogliendo oggetti e combattendo contro nemici disposti a tutto pur di ostacolarlo. Tuttavia detto in questi termini sembrerebbe un clone del vecchio Super Mario 64, il titolo che diede vita letteralmente a questo genere di giochi: fortunatamente le sorprese che ha in serbo per i giocatori l'ultimo capitolo di Crash sono tali da fargli meritare un posto d'onore sulle nostre pagine.
Crash Bandicoot: The Wrath of Cortex, questo il titolo completo del gioco destinato ad apparire su Xbox, non è stato realizzato dai Naughty Dog, il team originale dietro alla serie, e questo, stranamente, è stato un bene. Infatti i Traveller's Tales sono riusciti a sfruttare pienamente le caratteristiche dell'Hardware di casa Microsoft riprogrammando praticamente da zero l'engine grafico, ed il risultato, almeno da quanto abbiamo potuto vedere nel recente viaggio a Parigi in occasione dell'incontro con la Universal, sono davvero sopra le aspettative.