Croc 2

LA PROVA SU PISTA
Non ci sarebbe poi molto altro da dire, in quanto alla Fox sono abbastanza avari di informazioni, se non fosse per il demo che é stato da poco distribuito. Questo permette di valutare in maniera più approfondita tutti gli aspetti del titolo e di verificare se i miglioramenti sono poi così rilevanti
Si può dire subito che Croc 2 non é assolutamente una rivoluzione rispetto al primo, anzi ne segue da vicino le orme, senza cambiare più di tanto né la grafica, né lo schema di gioco. Siamo purtroppo quasi al fatidico limite del data disk. Questo però non può essere assolutamente un giudizio definitivo, in quanto se poi il titolo garantirà un'estrema varietà di situazioni ed una grande giocabilità, potrà riguadagnare il terreno perso dal punto di vista dell'innovazione. Resta però il fatto che in questo demo il gioco presenta le stesse limitazioni del predecessore. La più grande di tutte e quella che mina seriamente il divertimento é la ristrettezza dell'ambiente di gioco. Anche se non ci troviamo più di fronte ai continui corridoi presenti nel primo Croc, non c'é mai la possibilità di esplorare l'ambiente di gioco a 360. Subito ci si ritroverà di fronte ad una parete e quindi la sensazione di essere obbligati a percorrere una sola e unica strada é forte. Altri difetti si possono riscontrare dal punto di vista grafico. Non che sia così male, anzi, ma é rimasto assolutamente invariato rispetto al primo episodio e non arriva certo alla bellezza di quello di Rayman 2

I personaggi sono divertenti e il numero di poligoni con il quale sono disegnati é aumentato, ma questo non si noterà più di tanto. Deludono invece le texture, non tanto per la qualità, quando per la loro irritante ripetitività. Inoltre i fondali fissi che fanno da sfondo all'azione sono veramente poco definiti e si sposano malissimo con il resto dell'ambiente. Per fortuna ci sono anche dei lati positivi: l'altro fattore limitante del prequel, ovvero la ripetitività, dovrebbe essere stato almeno in parte corretto. Nel demo, infatti, le cose da fare erano molte ed era possibile utilizzare anche dei mezzi di trasporto. Farebbero sperare ancora meglio le numerose foto a disposizione, nelle quali si può vedere il coccodrillino alle prese con situazioni sempre diverse. L'aspetto sonoro é rimasto pressoché inalterato, ma sempre valido. Adeguate le musiche, mentre i gridolini di Croc e i rumori in genere sono comicissimi. Durante il gioco é saltuariamente presente un fastidioso pop-up, riscontrato anche settando al massimo la distanza della visuale e che non dovrebbe assolutamente esistere, visto che il numero di poligoni sullo schermo non é certo esorbitante. Speriamo che questo difetto venga corretto nella versione definitiva. L'ultimo dubbio riguarda il sistema di controllo. Semplice e immediato il controllo del personaggio, che a tutti gli effetti può solo saltare e attaccare con una codata, mentre alle volte la telecamera é sembrata confondersi un po' troppo. In generale, infatti, fa il suo dovere, ma alle volte capita che si esibisca in movimenti repentini, che se eseguiti durante un'operazione delicata, vi faranno rischiare di sbagliare. Consigliatissimo anche l'uso di un joypad analogico in quanto capiterà spesso di doversi girare in spazi molto stretti (come passerelle sospese su innumerevoli tipi di liquidi letali) e, durante la rotazione con un sistema di controllo digitale, Croc tende pericolosamente a fare anche dei piccoli passi in avanti. Più in generale tale tipo di periferica renderà il controllo molto più preciso