Cross Blitz: anteprima di uno dei più attesi deck builder
Cross Blitz è un gioco di ruolo, rogue-like ma soprattutto deck-builder edito da Tako Boy Studios
Confesso che quando ho avviato la mia diretta su Twitch in totale blind-run, lo scrissi come titolo ironico, ma anche per il forte hype che nutrivo nei confronti di questo nuovo brand , considerando che credo di non essermi fatto sfuggire nessuno di questi giochi – ovviamente dei principali nel genere indie – degli ultimi anni, notando comunque come la qualità generale si attesti quasi sempre a livelli discretamente elevati, anche in considerazione del fatto che sono rogue-like, ma ciascuno riesce quasi sempre a distinguersi in modo marcato dagli altri, pur avendo meccaniche di base tutte piuttosto simili tra loro.
Cross Blitz è il card game definitivo?
Il primo fattore che colpisce il giocatore, appena impatta con l’avvio dell’ultima fatica made in Tako Boy Studios, è la grafica. È tutta in pixel art, quello sì, ma le animazioni di ogni cosa che trovate a video è incredibilmente appagante, piacevole, con una scelta di palette cromatica pastello che dà un effetto armonioso e rilassante, restituendo sempre il giusto spazio per ogni elemento su schermo, cosa non secondaria.
Cross Blitz: editor del mazzo e gameplay
Come ogni deck builder si parte da un solo personaggio, un solo deck e un inizio verticalizzato al tutorial, cosa che vi posso spiegare in poche parole, mentre vi parlo del gioco. In pratica ogni eroe ha un totale di punti vita, ogni nemico che andrete ad incontrare ne ha un tot pure lui, sempre più crescente in base al livello dello stesso e che dovrete ridurre a zero (o meno), per vincere lo scontro – evitando naturalmente che avvenga lo stesso a voi – come è ovvio. Ogni eroe ha la possibilità di aggiungere artefatti che a loro volta influenzano l’esito delle carte giocate – a protezione delle creature o a danno dei nemici-avversari – cosa che diventa particolarmente importante da considerare ad ogni aumento di livello/scontro. La strategia è infatti quella di saper scegliere e mescolare abilmente le proprie creature, alcune delle quali potranno essere acquistate presso gli shop, altre che saranno sbloccate lungo l’avventura ed eventualmente sfruttare gli elementi che vincete per fornire nuove wild cards al vostro deck.
La sezione di editor dei mazzi è fondamentale, non sperate di superare nemmeno il terzo incontro senza aver revisionato il deck iniziale, le battaglie possono essere burrascose e violentissime, ma anche lunghe, strategiche e appaganti, a fronte del fatto che il bilanciamento è sempre perfetto, cosa che sicuramente ha impegnato a lungo il team di sviluppo, e si vede, così da rendere sempre le battaglie un qualcosa di divertente ma da non dare mai per scontato, pena una repentina e furiosa sconfitta. I mazzi, le creature, le abilità, sono semplicissime da comprendere, ma complesse da mescolare al meglio, al punto che si potrebbe scomodare Magic The Gathering per il livello intrapreso di commistione di elementi, pur comunque distinguendo ampiamente i due brand, essendo molto diversi sul piano di gameplay. Ad ogni turno si sblocca del nuovo mana, in automatico, che permetterà di giocare le relative creature-magie, per poi passare alla fase di attacco. In questo gioco non è secondario il posizionamento dei vostri minions dato che si scontreranno (quasi) sempre tra loro prima di andare a colpire i punti vita del giocatore stesso, che resta comunque l’obiettivo principale.
È folle pensare come perfino nelle battaglie iniziali si inneschino strategie molto stratificate, ma anche la bellezza di vedere i colpi delle varie magie che hanno animazioni uniche e molto belle da vedere fanno si che anche subendo una sconfitta ci si sente comunque parte di un sistema davvero ben concepito.
Giusto per chiudere, il team di sviluppo ha scelto, correttamente, di avviare un periodo in early access, sia perché non ha ancora completato di distribuire i contenuti, sia perché c’è ancora tanto da livellare per potersi dire pienamente soddisfatti, ma già ora mi permetto di sbilanciarmi suggerendovi di farlo vostro, perché avete già ora una quantità di contenuti elevatissima.