Cryostasis
di
Quando abbiamo scoperto l'identità del protagonista della nuova fatica dei signori della 505 Games,ci siamo chiesti : "Come se la caverebbe, il Giuliacci Nazionale?". Si, perché il nostro alter ego digitale nel gioco di prossima uscita patrocinato da Halifax, sarà un meteorologo e risponderà al nome di Alexander Nesterov. Ma partiamo dall'inizio che é sempre la cosa migliore.
Cryostasissi svolgerà, praticamente per intero,su una nave rompighiaccio russa (atomica),che risponde al nome di North Wind. Si tratta di una nave di classe "Arctica" alimentata da energia nucleare e questo tipo di nave é stata la prima a raggiungere il Polo Nord. Durante il suo ultimo viaggio la rompighiaccio, misteriosamente, si incaglia nei ghiacchi eterni del polo e il nostro protagonista Nesterov, viene inviato dal governo (almeno, é ciò che presumiamo) per scoprire cosa sia accaduto tanto alla nave, quanto all'equipaggio.
Tuttavia, fin dalle prime battute del gioco, scopriremo che tutto questo é poco più che un pretesto per immergersi in un titolo che vive a metàfra gli FPS ei Survival Horror, un incubo fatto di ghiaccio, morte e sangue, allacontinuaricerca di un pò di calore prima, e della verità, poi. Ma cosa rende Cryostasis qualcosa di più di una mera passeggiata su unanave, nei primi anni '80? In primo luogo, il potere del nostro protagonista.L'"Eco Mentale"di cui disponeAlexander Nestorov gli permette,fisicamente, di viaggiare indietro nel tempo attraverso le memorie dell'equipaggio rimasto intrappolato nei ghiacci e di tentare di modificare gli eventi in modo di salvare quante più vite possibili.
Un viaggio virtuale, quindi, chetrova poi riscontri nel mondo reale (inteso come il mondo di gioco, naturalmente, ndAleNet). In alcune situazioni, invece, potremo solo rivivere gli ultimi, tragici momenti di un membro dell'equipaggio, senza o quasi poter minimamente interagire.
La peculiaritàprincipale del gioco, é insita nel fatto che combatteremo sempre a mani nude o, al massimo, con un gancio o un pezzo di tubatura che aumenta la violenza dei nostri attacchi (ovvero dei nostri pugni). Premendo opportunamente i tasti di movimento, saremo in grado di eseguire delle"combo", ovvero un destro e un sinistro insieme, un huppercut e un montante in rapida successione,e cose di questo genere.E' presto per sbilanciarsi ma questo sistema di combattimento, almeno per ora, non ci ha convinto, tantomeno divertito.
Cryostasissi svolgerà, praticamente per intero,su una nave rompighiaccio russa (atomica),che risponde al nome di North Wind. Si tratta di una nave di classe "Arctica" alimentata da energia nucleare e questo tipo di nave é stata la prima a raggiungere il Polo Nord. Durante il suo ultimo viaggio la rompighiaccio, misteriosamente, si incaglia nei ghiacchi eterni del polo e il nostro protagonista Nesterov, viene inviato dal governo (almeno, é ciò che presumiamo) per scoprire cosa sia accaduto tanto alla nave, quanto all'equipaggio.
Tuttavia, fin dalle prime battute del gioco, scopriremo che tutto questo é poco più che un pretesto per immergersi in un titolo che vive a metàfra gli FPS ei Survival Horror, un incubo fatto di ghiaccio, morte e sangue, allacontinuaricerca di un pò di calore prima, e della verità, poi. Ma cosa rende Cryostasis qualcosa di più di una mera passeggiata su unanave, nei primi anni '80? In primo luogo, il potere del nostro protagonista.L'"Eco Mentale"di cui disponeAlexander Nestorov gli permette,fisicamente, di viaggiare indietro nel tempo attraverso le memorie dell'equipaggio rimasto intrappolato nei ghiacci e di tentare di modificare gli eventi in modo di salvare quante più vite possibili.
Un viaggio virtuale, quindi, chetrova poi riscontri nel mondo reale (inteso come il mondo di gioco, naturalmente, ndAleNet). In alcune situazioni, invece, potremo solo rivivere gli ultimi, tragici momenti di un membro dell'equipaggio, senza o quasi poter minimamente interagire.
La peculiaritàprincipale del gioco, é insita nel fatto che combatteremo sempre a mani nude o, al massimo, con un gancio o un pezzo di tubatura che aumenta la violenza dei nostri attacchi (ovvero dei nostri pugni). Premendo opportunamente i tasti di movimento, saremo in grado di eseguire delle"combo", ovvero un destro e un sinistro insieme, un huppercut e un montante in rapida successione,e cose di questo genere.E' presto per sbilanciarsi ma questo sistema di combattimento, almeno per ora, non ci ha convinto, tantomeno divertito.