Crysis 2

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Ogni sputafuoco presenterà infatti un certo numero di slot di potenziamento che potremo utilizzare per equipaggiare, ad esempio, un silenziatore, un caricatore migliore, un mirino più performante o delle munizioni più potenti. Sarà quindi molto importante ricordarsi di configurare le armi a nostra disposizione prima di ogni scontro, per adattare le loro caratteristiche agli avversari che ci troveremo davanti. Naturalmente non sarà possibile trasportare un numero di armi superiore a due, che potremo comunque sostituire in qualsiasi momento raccogliendo quelle degli avversari o prendendole direttamente dalle armerie previdentemente distribuite per i livelli.




Dobbiamo dire che tra nanotuta e armi le possibilità di scelta riservate al giocatore sono davvero altissime. Chi preferisce uno stile di gioco più diretto potrà utilizzare le abilità difensive della tuta in combinazione con armi pesanti opportunamente modificate, chi invece predilige uno stile di gioco più ragionato potrà optare per le abilità di mimetizzazione ed equipaggiare pistole e fucili con mirini telescopici e silenziatori.

Dobbiamo comunque dire che il design delle aree di gioco, come abbiamo già detto più piccole di quelle del precedente capitolo, e l'intelligenza artificiale dei nemici, in alcune occasioni troppo consapevoli della nostra presenza nonostante le abilità attivate, scoraggeranno in parte il giocatore dall'adottare un approccio stealth.




Il ritmo di gioco sarà estremamente elevato, un susseguirsi di situazioni adrenaliniche che ci terranno incollati allo schermo, e non possiamo nascondervi che potrebbero essere necessarie una decina di ore per vedere i titoli di coda del gioco, anche selezionando il livello di difficoltà normale. Una longevità che in pochi si aspetterebbero da un titolo di questo genere.

Una pagina e mezza e non abbiamo ancora scritto una sola parola sul comparto tecnico di “Crysis 2”, strano ma vero. Rimediamo subito usandone una soltanto: stupefacente. Non abbiamo ancora capito bene come, ma i tecnici di Crytek sono riusciti a portare il Cry Engine 3 su console aggirando le limitazioni di un hardware vecchio di anni. Ovviamente sono dovuti scendere a compromessi, ma questi ci sembrano limitati al sistema di illuminazione, che colorerà con minor profondità gli ambienti di gioco, limiterà la risoluzione di alcune texture ed un leggero aliasing dei modelli poligonali.

L'impatto grafico resta comunque di assoluto livello, il dettaglio e la pulizia di ogni schermata sono notevoli, anche se saranno gli effetti particellari a riservare le maggiori soddisfazioni. Detto questo possiamo occuparci del comparto audio ed in particolare della colonna sonora che é stata scritta da un grande interprete della musica per il cinema. Stiamo parlando di Hans Zimmer, che nel corso della sua lunga carriera ha firmato le colonne sonore di film come: “Rain Man”, “Il Gladiatore”, “Pirati dei Caraibi” ed il recentissimo “Inception”.


Video Intervista


Crysis 2

Crysis 2

Dopo otto ore filate di gioco non siamo ancora riusciti a vedere la fine di Crysis 2. Il gioco potrebbe dire molto in un genere, quello degli sparatutto in prima persona, ormai saturo di titoli di spessore, e può farlo al di la dell'evidente eccellenza tecnica che raggiunge grazie al Cry Engine 3. L'azione di gioco ci é parsa adrenalinica e divertente grazie a nanotuta e arsenale personalizzabile, che invoglieranno i giocatori ad adattare lo stile di gioco alle varie situazioni di combattimento. In definitiva, la lunga prova concessaci ha confermato le buone impressioni che abbiamo espresso in un articolo precedente, e rinnovato l'attesa per il 25 di Marzo, giorno in cui potrete trovare sulle nostre pagine la recensione di "Crysis 2" sulle nostre pagine.

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