Crysis Warhead
di
Alessandro Cossu
C'E' ARIA DI CRYSIS...
Per quei due Alieni e quel pescatore di perle della Papuasia che non hanno mai sentito parlare di Crysis, sapere che a breve uscirà un sequel di quella che é stata, a tutti gli effetti, la vera killer-application della passata stagione, probabilmente non farà nessun effetto. Per tutti gli altri, invece, la lettura di quanto segue é pressoché obbligatoria, in quanto, con una mossa a sorpresa, gli autori di Crysis hanno annunciato l'avvento di Warhead, seguito del primo capitolo che promette, sulla carta, di spazzar via quei pochi difetti presenti nel predecessore e di esaltare ancor di più l'esperienza di gioco di Crysis.
Chi ha giocato al titolo generato dalle menti degli stessi autori di Far Cry, sa che, alla fine, i nodi non sono assolutamente venuti al pettine e che, anzi, il finale ben si prestava ad un seguito - addirittura, ad una trilogia (che comunque non vedrà la luce prima del 2009): lo stesso Cevat Yerli, presidente della software house Crytec, ha più o meno velatamente fatto capire che le vicende narrate nell'epopea di Crysis prenderanno corpo e si concluderanno con una trilogia.
Quello che decisamente non si sapeva é che la divisione ungherese di Critec, che vive le sue giornate in quel di Budapest, sta lavorando al prossimo Warhead, nel quale prenderemo il controllo di Michael Skyes, in arte “Psycho”, uno dei membri più controversi della Delta Force vista in Crysis. Ex membro dello SAS britannico e decisamente votato alla violenza, ad un certo punto dello svolgersi degli eventi in Crysis, il nostro soldatino delicato abbandona Nomad (il protagonista del gioco di base,ndAleNet), per andare a prestare assistenza ad un'altra unità - rincontrando Nomad solo molto tempo dopo, sulla portaerei Constitution.
Warhead narra di quanto accade a Michael in quel lasso di tempo, infondendo molta più azione al gameplay grazie ad uno studio più accorto degli enormi spazi aperti; in effetti, stando alle critiche raccolte nel Profondo Blu, quello che era il punto di forza del primo capitolo, ovvero la tuta nanotecnologica e tutti i suoi poteri, si é trasformato in un mero vezzo per i giocatori più smaliziati...per questo, in Warhead, almeno sulla carta, il gameplay stesso risulterà molto più variegato.
Tuttavia, quello di cui si é sentito maggiormente parlare, in negativo, nei forum, sul Web e sulla carta stampata, era non tanto la giocabilità - sicuramente ad alto livello, quanto le mostruose richieste hardware richieste dal gioco in questione. Nonostante alla Crytec abbiano suggerito ai giocatori che le più sofisticate modalità di rendering previste dall'engine di gioco fossero essenzialmente votate “all'hardware del futuro”, riservando a computer di fascia medio-alta oggi presenti nella maggior parte delle case il compito di trasformare il gioco in qualcosa di più di un mero album fotografico, la comunità ludica non ha gradito pienamente il fatto che per giocare a Crysis a pieno regime occorresse un computer simile a quello dell'Enterprise di Picard.
flashwar600338
Tuttavia, i programmatori, per bocca del già citato Yerli, hanno fin da ora fatto sapere che, a parità di HW, Warhead sarà decisamente più fluido del predecessore: il gioco infatti, sarà disegnato intorno alle architetture software delle Direct X 9.0c, presenti in Windows XP. Tale scelta non inficerà - per quanto ci é dato sapere oggi, sulle qualità intrinseche del gioco, che anzi potrà bearsi di un nuovo sistema di illuminazione dinamica davvero degno di nota. Anche i dialoghi - per i quali é stata chiamata miss Susan O'Connor, autrice dei più affascinanti passaggi di Bioshock, saranno decisamente più vivaci, così come l'ottima intelligenza artificiale, che sfrutterà routine adattative che si adegueranno allo stile di gioco che sceglieremo di adottare...ma per questi, e molti altri dettagli, aspetteremo di avere sotto le zampe una versione giocabile del titolo in questione.
Per quello che é dato sapere ora, anche la IA dei nostri commilitoni sarà riveduta e corretta, donando a Crysis Warhead un tocco di cooperazione in più rispetto al capitolo precedente.
Anche i veicoli disponibili saranno aumentati : al momento, si ha notizia di un furgone blindato capace di resistere ad assalti massicci, nonché di uno spettacolare hovercraft; anche il parco “strumenti di morte” verrà ampliato, con un devastante lanciagranate, un fucile particellare, e una mitragliatrice Ay69, utilizzabile anche in versione “una per mano”, in modo da generare un volume di fuoco tale che il buon Max Payne con le sue Beretta sembrerà un semplice giostraio.
Naturalmente, non verrà trascurato un corposo reparto multiplayer, il quale, invero, in Crysis non ha raccolto particolare successo - nonostante la presenza della modalità Power Struggle, dove tutti i partecipanti disponevano di una tuta nanotecnolgocia e occorreva distruggere la roccaforte nemica...spettacolare!Mentre scriviamo queste righe, una apposita divisione della software house sta ampliando le mappe già esistenti e sta pensando ad una nuova modalità multigiocatore per la quale, al momento, non possiamo rendervi conto a causa della scarsità di notizie. In ogni caso, quel che possiamo dire, ad oggi, é che motivi per attendere questo nuovo capitolo di Crysis ce ne sono a iosa...non resta che aspettare!
Per quei due Alieni e quel pescatore di perle della Papuasia che non hanno mai sentito parlare di Crysis, sapere che a breve uscirà un sequel di quella che é stata, a tutti gli effetti, la vera killer-application della passata stagione, probabilmente non farà nessun effetto. Per tutti gli altri, invece, la lettura di quanto segue é pressoché obbligatoria, in quanto, con una mossa a sorpresa, gli autori di Crysis hanno annunciato l'avvento di Warhead, seguito del primo capitolo che promette, sulla carta, di spazzar via quei pochi difetti presenti nel predecessore e di esaltare ancor di più l'esperienza di gioco di Crysis.
Chi ha giocato al titolo generato dalle menti degli stessi autori di Far Cry, sa che, alla fine, i nodi non sono assolutamente venuti al pettine e che, anzi, il finale ben si prestava ad un seguito - addirittura, ad una trilogia (che comunque non vedrà la luce prima del 2009): lo stesso Cevat Yerli, presidente della software house Crytec, ha più o meno velatamente fatto capire che le vicende narrate nell'epopea di Crysis prenderanno corpo e si concluderanno con una trilogia.
Quello che decisamente non si sapeva é che la divisione ungherese di Critec, che vive le sue giornate in quel di Budapest, sta lavorando al prossimo Warhead, nel quale prenderemo il controllo di Michael Skyes, in arte “Psycho”, uno dei membri più controversi della Delta Force vista in Crysis. Ex membro dello SAS britannico e decisamente votato alla violenza, ad un certo punto dello svolgersi degli eventi in Crysis, il nostro soldatino delicato abbandona Nomad (il protagonista del gioco di base,ndAleNet), per andare a prestare assistenza ad un'altra unità - rincontrando Nomad solo molto tempo dopo, sulla portaerei Constitution.
Warhead narra di quanto accade a Michael in quel lasso di tempo, infondendo molta più azione al gameplay grazie ad uno studio più accorto degli enormi spazi aperti; in effetti, stando alle critiche raccolte nel Profondo Blu, quello che era il punto di forza del primo capitolo, ovvero la tuta nanotecnologica e tutti i suoi poteri, si é trasformato in un mero vezzo per i giocatori più smaliziati...per questo, in Warhead, almeno sulla carta, il gameplay stesso risulterà molto più variegato.
Tuttavia, quello di cui si é sentito maggiormente parlare, in negativo, nei forum, sul Web e sulla carta stampata, era non tanto la giocabilità - sicuramente ad alto livello, quanto le mostruose richieste hardware richieste dal gioco in questione. Nonostante alla Crytec abbiano suggerito ai giocatori che le più sofisticate modalità di rendering previste dall'engine di gioco fossero essenzialmente votate “all'hardware del futuro”, riservando a computer di fascia medio-alta oggi presenti nella maggior parte delle case il compito di trasformare il gioco in qualcosa di più di un mero album fotografico, la comunità ludica non ha gradito pienamente il fatto che per giocare a Crysis a pieno regime occorresse un computer simile a quello dell'Enterprise di Picard.
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Tuttavia, i programmatori, per bocca del già citato Yerli, hanno fin da ora fatto sapere che, a parità di HW, Warhead sarà decisamente più fluido del predecessore: il gioco infatti, sarà disegnato intorno alle architetture software delle Direct X 9.0c, presenti in Windows XP. Tale scelta non inficerà - per quanto ci é dato sapere oggi, sulle qualità intrinseche del gioco, che anzi potrà bearsi di un nuovo sistema di illuminazione dinamica davvero degno di nota. Anche i dialoghi - per i quali é stata chiamata miss Susan O'Connor, autrice dei più affascinanti passaggi di Bioshock, saranno decisamente più vivaci, così come l'ottima intelligenza artificiale, che sfrutterà routine adattative che si adegueranno allo stile di gioco che sceglieremo di adottare...ma per questi, e molti altri dettagli, aspetteremo di avere sotto le zampe una versione giocabile del titolo in questione.
Per quello che é dato sapere ora, anche la IA dei nostri commilitoni sarà riveduta e corretta, donando a Crysis Warhead un tocco di cooperazione in più rispetto al capitolo precedente.
Anche i veicoli disponibili saranno aumentati : al momento, si ha notizia di un furgone blindato capace di resistere ad assalti massicci, nonché di uno spettacolare hovercraft; anche il parco “strumenti di morte” verrà ampliato, con un devastante lanciagranate, un fucile particellare, e una mitragliatrice Ay69, utilizzabile anche in versione “una per mano”, in modo da generare un volume di fuoco tale che il buon Max Payne con le sue Beretta sembrerà un semplice giostraio.
Naturalmente, non verrà trascurato un corposo reparto multiplayer, il quale, invero, in Crysis non ha raccolto particolare successo - nonostante la presenza della modalità Power Struggle, dove tutti i partecipanti disponevano di una tuta nanotecnolgocia e occorreva distruggere la roccaforte nemica...spettacolare!Mentre scriviamo queste righe, una apposita divisione della software house sta ampliando le mappe già esistenti e sta pensando ad una nuova modalità multigiocatore per la quale, al momento, non possiamo rendervi conto a causa della scarsità di notizie. In ogni caso, quel che possiamo dire, ad oggi, é che motivi per attendere questo nuovo capitolo di Crysis ce ne sono a iosa...non resta che aspettare!
Crysis Warhead
Crysis Warhead
Ci sono giochi che non hanno bisogno di presentazioni e che, in un modo o nell'altro, sono destinati a rimanere nelle pagine della Storia Ludica per molto tempo - se non per sempre. A nostro parere Crysis fa parte di questo olimpo di giochi e, nel bene o nel male, anche questo nuovo capitolo scriverà sicuramente un'altra pagina di quella stessa storia. Se le promesse verranno mantenute, non sarà neanche necessario acquistare le gelatine neurali della Voyager, per godersi questo secondo capitolo...Aspettiamo, e vedremo!