Curse: The Eye of Isis


Il combattimento contro i nemici all'interno del gioco si rivela abbastanza intuitivo e si ha anche un'opzione in cui il giocatore si può muovere e sparare allo stesso tempo.
Curse: The Eye of Isis si sviluppa molto linearmente sebbene, il modo in cui si aprono i livelli, lasci molto spazio per l'esplorazione. Le dimensioni attuali del gioco sono abbastanza generose e quindi non c'è bisogno di imporsi delle restrizioni.

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Anche la tecnologia ha avuto un ruolo molto importante per il team anche se è un argomento su cui pare si preferisca non parlare molto, ma la qualità grafica, l'animazione efficiente e pulita assieme alla meccanica forte del game-play ne testimoniano ampiamente il valore. Ad un primo sguardo le versioni PS2 e quella PC sembrano quasi uguali. Tuttavia le differenze compaiono nelle modalità di controllo per la console PS2 e la tastiera ed il mouse del PC o ancora quando si usa il DualShock2 della PS2.

Curse è principalmente un gioco con visuale in terza persona corredato di un sistema cinematico di telecamere virtuali così che il giocatore può zoomare e scegliere di passare in visuale di prima persona per guardarsi attorno o cercare degli indizi. Anche il ritmo e la tensione all'interno di una determinata azione possono essere variati passando, ad esempio, da una tensione bassa durante l'esplorazione, ad una molto elevata durante i combattimenti. La fascia di audience è come abbiamo detto quella dei maggiori di 15 anni ma la Asylum intende rendere il gioco accessibile a tutti, attraverso l'inserimento di una interfaccia intuitiva e facile da utilizzare.

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