Cursed Mountain

di Paolo Mulas
Tra case infestate, centri commerciali pullulanti di zombi, ed esperimenti genetici andati male, abbiamo avuto modo di provare nel corso degli anni tantissimi titoli “horrorifici”, ma mai era accaduto in passato che uno sviluppatore si concentrasse sulle tematiche oscure del buddismo tibetano. I primi pionieri in tal senso saranno i Deep Silver, software house europea composta in gran parte da membri dell'ex Rockstar Vienna, attualmente a lavoro su Cursed Mountain, esclusiva per Wii che abbiamo potuto provare in anteprima.



Il gioco, ambientato nella metà degli anni '80, ci metterà nei panni di Eric Simmons alla disperata ricerca del fratello più giovane Frank, scomparso a 8000 metri di altezza sulle vette del Chomo Lonzo, una delle montagne più insidiose dell'Himalaya. Alle ovvie difficoltà dell'improba sfida uomo natura, la missione di Eric sarà resa ancor più ardua dalla maledizione che ha colpito l'intera regione, ora “popolata” per lo più da anime di monaci buddisti, sospese nel passaggio completo alla vita ultraterrena, e insindacabilmente intente a proteggere la sacralità della montagna.
Fidata compagna di avventura sarà una piccozza; quello che apparentemente potrebbe sembrare uno strumento utile solo per l'arrampicata, rivelerà ben presto grandi poteri che ci permetteranno di sferrare attacchi anche a distanza, e di vedere l'ambiente circostante sotto un'altra luce permettendoci così di scoprire alcuni elementi altrimenti celati.

Una delle caratteristiche che più ci hanno colpito del titolo é quella legata ai rituali magici; sia in alcune fasi del combattimento, che per la risoluzione di alcuni enigmi, saremo chiamati a ripetere dei gesti mistici muovendo il Wii Remote ed il Nunchuk come ci sarà indicato sullo schermo. Inizialmente i movimenti da eseguire saranno piuttosto semplici, ma progressivamente saremo chiamati ad eseguirne di più complicati, spesso anche con una certa celerità dato che i nemici attorno a noi continueranno a muoversi. L'atmosfera generale sarà certamente uno dei punti di forza del titolo; il fascino naturale della montagna (seppur con i suoi pericoli), unito all'oscuro misticismo religioso, accompagnerà il giocatore con una sensazione di solitudine ed inquietudine.



A certe altezze é difficile capire se ciò che si vede c'é davvero, o é frutto della propria mente a corto di ossigeno. Per quel che riguarda le meccaniche del gameplay, a parte i già citati combattimenti, che per ora paiono funzionare bene grazie soprattutto ad un sistema di controllo piuttosto preciso, Cursed Mountain si prospetta piuttosto classico e lineare, con alcuni piccoli enigmi da risolvere e svariati oggetti da recuperare.

Tecnicamente il titolo ha ancora ampi margini di miglioramento; alcune texture andranno infatti ripulite, ed anche alcuni dei personaggi meriterebbero maggior ricchezza poligonale e un set di animazioni più fluide, tutte cose che saranno sicuramente implementate nei mesi che ci separano dalla sua uscita ufficiale. Il sistema di inquadrature pare invece già soddisfacente, e le telecamere fisse ci mostreranno ogni volta l'azione dal punto di vista più comodo senza però rinunciare ad un taglio di regia spesso volto ad alimentare la tensione. Approfondendo ancora questo aspetto non possiamo che apprezzare la scelta degli sviluppatori di volerci mostrare, quando possibile, una vastissima porzione di ambiente, proprio per darci una idea di quanto possa essere piccolo l'uomo nei confronti della natura.

Ormai quasi prossimo all'uscita, Cursed Mountain é un titolo di notevole potenzialità, un survival horror di grande atmosfera, dall'impostazione piuttosto classica ma con alcune trovate originali che paiono in grado di sfruttare adeguatamente il sistema di controllo del Wii.