Cyborg3003 anteprima del gioco che non vorrete giocare
Cyborg3003 fps di Rodrigo Banzato in cui affrontare mostri su pianeti alieni
Se io vi dico Rodrigo Banzato, probabilmente alla maggior parte di voi non verrà in mente nulla, ma se vorrete iniziare a giocare a Cyborg3003 è a lui (o è il nome di un team di sviluppo?) che dovrete rivolgere i ringraziamenti per aver portato sul mercato questo prodotto.
In questo caso temo che dopo aver intrapreso un “viaggio allucinante” con Cyborg3003 difficilmente dimenticherete questo indie, dato che è quasi impossibile fare di peggio. Se anche voi siete tra coloro che amano collezionare mostri da esporre alla fiera degli orrori, allora scendete come me nell’arena e andiamo a capire come ci si può voler male premendo il tasto “play” dopo aver effettuato l’acquisto.
Questo gioco si basa essenzialmente su arene, per altro anche molto piccole, senza una storia, una trama qualsiasi, un indizio, una parola, qualche tipo di introduzione casuale, nulla. Siete un androide con stampata la faccia di un umano (ma perché?) e dovete fermare e distruggere una marea di mostri su pianeti lontani dalla Terra nell’anno, ma guarda un po’, 3003 – questo recita la descrizione del gioco su Steam –. Si può giocare da soli o in compagnia.
Se lo fate da soli è una tortura, non solo è terribile da giocare, ma ne parleremo più avanti, ma anche non riuscirete a sopravvivere se non per pochi attacchi avversari. Dopo aver scelto quindi di essere coadiuvati nell’impresa da uno o due bot simili a voi, vi immergerete in questo… caos. Non mi era mai capitato di vedere animazioni così terribili in un gioco, ma ogni mostro si muove in modo quasi casuale e disarticolato, anche se nulla batterà il "drago salterino", che fa balzi infiniti per rovinare su di noi e ucciderci sul colpo senza poter prevedere la mossa.
È talmente pessimo sparare, vedere le animazioni delle munizioni scaricate sui mostri o gli effetti del lancio di una granata, che ci si domanda se forse nemmeno chi lo ha fatto lo ha voluto provare. Ci sono solamente due armi e un paio di opzioni per testare come entrare in battaglia, due modalità di difficoltà, facile e hardcore… ma volete saperne una buona? Quella hardcore è decisamente più semplice dell’altra, forse c’è stato un errore nel crearle o non so, ma nulla funziona, nemmeno quello. Potete calibrare la quantità di orde da 1 a 4, ma se scegliete una, automaticamente vi ritroverete contro un numero sempre crescente di boss quasi impossibili da sconfiggere e senza un numero adeguato di loot con cui rimpolpare le munizioni delle armi o avere un briciolo di ricarica della vita, nulla. Il sistema dei danni è calibrato malissimo, la pistola è inutile, il fucile a pompa è bello ma esaurisce i colpi subito e non ne troverete in giro, il fucile è un ni pure lui... nulla, anche qui totalmente errato.
Volendo questo gioco nasce per essere cooperativo online, quindi vi farebbe comodo accedere dal menu di gioco con qualche altro giocatore… peccato che non c’è nessuno, nemmeno ora che è appena uscito, nemmeno chi lo ha sviluppato forse, ma resta il fatto che è davvero imbarazzante presentare un gioco in questo stato.
Non voglio essere troppo duro e in un’anteprima è ovvio che qualche problema ci possa essere, così come bug, ecc. ma di quelli nemmeno voglio aprire il libro, così come la modellazione poligonale, la parte di effettistica o la fluidità generale, non voglio parlare per non aggiungere ulteriore imbarazzo a questo titolo. Speriamo che qualcuno voglia investirci del denaro per dare forma a qualcosa di concreto, la speranza è sempre l’ultima a morire, ma in questo caso è davvero una missione disperata.