Daikatana
...e vuol dire anche un supporto multiplayer senza uguali, a livelli tuttora inarrivabili da giochi anche più nuovi (lo stesso Unreal in multi non regge assolutamente il confronto), con le possibili eccezioni rappresentate dai giochi della Monolith in procinto di uscire e di cui troverete presto approfondite qui su Freegames, Shogo e Blood 2
Questo é abbastanza per far presupporre ai patiti del genere, come me, che Daikatana in multiplayer sarà una spanna sopra gli altri titoli, del resto già si é visto che Sin, pur solo in versione demo, é già di gran lunga più popolare degli altri giochi non targati "Quake-engine" per le partitone di gruppo, ma di tutto questo la press release e quelli della ION Storm non fanno menzione per il momento. Vuoi perché non é questa la effettiva novità del gioco, vuoi perché il vero aspetto su cui punta la gang di Romero é la modalità single-player, proprio quella modalità che a mio parere in Quake 2 risulta insufficiente, e l'unico punto in cui il gioco della Id le prende in buona misura da parte di Unreal e compari
E qui veniamo al punto: Carmack ha prodotto un engine senza pari in termini di prestazioni allo stato puro, Romero era la "mente" e Daikatana pare avere, incredibilmente per un gioco di questo genere, una trama su cui sono stati spesi più di pochi minuti (non più "prendi le armi e salva la bionda", dunque). Inoltre nel ruolo di game designer Romero dovrebbe poter garantire la fantasia, le idee, le trovate... un gioco insomma capace di divenire un "must"
Anche perché il segreto di questo tipo di giochi non é tanto un motore grafico da sturbo, come paiono pensare in molti, ma un approfondito studio sulle armi, sull'architettura delle mappe e sulla fisica ed i meccanismi di gioco. Paiono banalità, ma se ci pensate ne abbiamo visti di giochi con livelli tutti uguali, noiosi o con armi "stupide" o inutili... in finale sono proprio questi alcuni degli elementi che decretano la validità di uno sparatutto. Insomma invece di uno scontro diretto tra Carmack e Romero, Daikatana potrebbe essere il sunto delle loro capacità, un perfetto connubio che potrebbe produrre un gioco incredibilmente bello
Questo é abbastanza per far presupporre ai patiti del genere, come me, che Daikatana in multiplayer sarà una spanna sopra gli altri titoli, del resto già si é visto che Sin, pur solo in versione demo, é già di gran lunga più popolare degli altri giochi non targati "Quake-engine" per le partitone di gruppo, ma di tutto questo la press release e quelli della ION Storm non fanno menzione per il momento. Vuoi perché non é questa la effettiva novità del gioco, vuoi perché il vero aspetto su cui punta la gang di Romero é la modalità single-player, proprio quella modalità che a mio parere in Quake 2 risulta insufficiente, e l'unico punto in cui il gioco della Id le prende in buona misura da parte di Unreal e compari
E qui veniamo al punto: Carmack ha prodotto un engine senza pari in termini di prestazioni allo stato puro, Romero era la "mente" e Daikatana pare avere, incredibilmente per un gioco di questo genere, una trama su cui sono stati spesi più di pochi minuti (non più "prendi le armi e salva la bionda", dunque). Inoltre nel ruolo di game designer Romero dovrebbe poter garantire la fantasia, le idee, le trovate... un gioco insomma capace di divenire un "must"
Anche perché il segreto di questo tipo di giochi non é tanto un motore grafico da sturbo, come paiono pensare in molti, ma un approfondito studio sulle armi, sull'architettura delle mappe e sulla fisica ed i meccanismi di gioco. Paiono banalità, ma se ci pensate ne abbiamo visti di giochi con livelli tutti uguali, noiosi o con armi "stupide" o inutili... in finale sono proprio questi alcuni degli elementi che decretano la validità di uno sparatutto. Insomma invece di uno scontro diretto tra Carmack e Romero, Daikatana potrebbe essere il sunto delle loro capacità, un perfetto connubio che potrebbe produrre un gioco incredibilmente bello