Dante's Inferno

di Ferdinando Saggese
Finte polemiche promozionali a parte, “Dante's Inferno” é un gioco che ha fatto, e farà parlare di se nei mesi a venire. Il titolo, sviluppato dal team Electronic Arts di Redwood Shores, recentemente ribattezzato Visceral Games, rivisiterà infatti uno dei capolavori della letteratura italiana in chiave videoludica, proponendo azione, violenza e tanto, tanto, tanto sangue. Se é vero che una prospettiva come questa non poteva che destare qualche perplessità, sopratutto qui nel bel paese, é altrettanto vero che le aspettative degli appassionati sono cresciute trailer dopo trailer, alimentate ad arte da Visceral Games, che il nove di ogni mese non manca di aggiornare il sito ufficiale del gioco con nuovo ed interessante materiale.



Qualche giorno fa, Electronic Arts ci ha concesso l'opportunità di provare una versione non definitiva del codice, che ci ha positivamente impressionato, nonostante i mesi di sviluppo che ancora ci separano da “inizio 2010”, periodo che con tutta probabilità ospiterà la data di pubblicazione del titolo. Siamo scesi all'inferno per voi, ecco cosa abbiamo visto! Che i ragazzi di Visceral Games non intendessero seguire pedissequamente le vicende narrate nella “Divina Commedia”, era cosa nota a tutti sin dal primo trailer. “Dante's Inferno” prenderà infatti spunto dall'universo cantato dal sommo Dante, per raccontare una storia nuova, originale e curata in ogni dettaglio. Dante non sarà infatti il poeta coronato d'alloro che abbiamo studiato sui banchi di scuola, bensì un cavaliere templare, che di ritorno dalle crociate troverà l'amata Beatrice assassinata da Lucifero, adirato per qualcosa che il guerriero ha commesso in terra santa.

Inizierà così una discesa verso gli inferi, che porterà Dante, girone dopo girone, dannato dopo dannato, al cospetto dell'angelo caduto, per salvare Beatrice dalla sofferenza eterna. Le prime fasi di gioco saranno ovviamente ambientate sul fiume Acheronte, e più precisamente sulle spalle del traghettatore infernale Caronte, che i ragazzi di Visceral Games hanno immaginato come una gigantesca barca. Qui dovremo affrontare le prime anime dannate, che elimineremo a colpi di falce e santa croce. I tasti “X” ed “Y” gestiranno la gigantesca arma da taglio, mentre il tasto “B” attiverà il potere mistico della croce, prezioso regalo dell'amata Beatrice, che ci permetterà di colpire i nemici a distanza con un impulso luminoso. Ogni colpo potrà essere caricato, combinato con un altro o con una direzione per realizzare le numerose mosse disponibili, che sfrutteranno anche il grilletto destro, per afferrare i nemici, e quello sinistro, per bloccare i loro colpi.



Non mancheranno ovviamente sequenze quick time events, che ci permetteranno di finire gli avversari più potenti con coreografiche mosse speciali, oppure di prenderne il controllo saltando loro in groppa. In Electronic Arts non nascondono che questa caratteristica rivestirà un ruolo fondamentale nell'economia del titolo, semplificando alcuni scontri, ma sopratutto permettendo al giocatore di risolvere alcune sezioni platform, da affrontare rigorosamente in groppa ad un dannato. Il sistema di combattimento é infine completato da numerose magie, che non abbiamo avuto modo di provare direttamente, in quanto non ancora implementate nel codice da noi visionato, ma che sicuramente costituiranno una valida alternativa alle combinazioni di attacco. Le anime collezionate sconfiggendo i dannati potranno essere investite per aumentare il livello di alcune abilità, grazie ad un blando sistema di statistiche, che utilizzeremo per personalizzare l'esperienza in base al nostro stile di gioco. Sebbene le meccaniche di combattimento ci siano sembrate molto simili a quelle implementate in “God of War”, “Dante's Inferno” si é fatto notare per una maggiore profondità tattica, che rende gli scontri belli da vedere e decisamente appaganti per il giocatore.

Appagante é l'aggettivo che meglio descrive anche la resa grafica del gioco, che proporrà ambientazioni grandi quanto dettagliate, illuminate da un sistema che i ragazzi di Visceral Games hanno già dimostrato di saper usare nella loro produzione precedente, “Dead Space”. La cosa che ci ha maggiormente colpito é la fluidità con cui il motore grafico riesce a muovere il tutto. Durante la prova il conto dei frame al secondo non é mai sceso sotto i sessanta, nemmeno nelle situazioni più confuse ed affollate; un valore incredibile se consideriamo lo stato di sviluppo del codice, e l'estensione di ogni livello di gioco, in ogni momento rappresentato a video nella sua interezza. Lo stile adottato dai grafici per modellare l'inferno é a dir poco malato ed il limbo, primo vero livello di gioco, ne é un chiaro esempio. In questo luogo, perennemente sferzato dal vento, ci troveremo infatti a scalare pareti costellate dalle anime dei dannati, che intrappolate attendono che Minosse, leccandole e gridando il peccato di cui si sono macchiate, le confini nel giusto girone dell'inferno.

Ogni livello di gioco corrisponderà ad un girone, ed ogni girone avrà un boss di fine livello, generalmente una delle personalità di rilievo incontrate da Dante nella Commedia, che potremo scegliere di sconfiggere, o salvare dalla dannazione eterna. Dopo aver ascoltato la storia di personaggi come Farinata, il Conte Ugolino, Attila e tanti altri, potremo infatti decidere di liberare le loro anime dal peccato grazie alla croce di Beatrice, che utilizzeremo in un veloce mini game. Non é ancora chiaro se condannare, piuttosto che assolvere un'anima dai peccati, modificherà la trama del gioco, in Electronic Arts hanno comunque confermato che queste scelte di natura morale modificheranno l'esperienza di gioco, poiché sbloccheranno bonus ed abilità altrimenti inaccessibili.

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