Dark Reign 2
di
Redazione
E' da pochissimi giorni iniziata la fase di beta-testing di Dark Reign 2, titolo particolarmente atteso da tutti gli appassionati di strategia in tempo reale, e che promette realmente faville. Una gestazione oltremodo lunga, come quella del gioco in questione, é ormai "quasi" una garanzia (caso Daikatana a parte), segno che gli sviluppatori stanno realmente infarcendo il gioco di panna e ciliegine, come nella miglior tradizione. I punti a favore di DR2 sembrano già essere tantissimi, e si fa fatica a credere che un tale ben di dio verrà realmente immesso sul mercato. Riguardo alla grafica, per esempio, troviamo la tecnologia di Intel "Multi Resolution Mesh" (MRM), che dovrebbe essere massicciamente applicata, e promette una buona qualità dell'immagine unita a ottimi frame rate, anche su computer non proprio all'avanguardia
Curioso il fatto che la MRM, così come quasi tutte le diavolerie grafiche dell'ultima generazione, promettano di migliorare la grafica "alleggerendo" il carico di lavoro delle CPU. Poveri quelli, allora, che stavano già sbavando sui processori a 1000 MHz... Come é possibile notare dagli screenshot di questa pagina, la classica visuale isometrica cederà il passo ad una più fluida gestione della telecamera, migliorando l'immersività e rendendoci maggiormente partecipi dell'azione. Ovviamente, dato il gran numero di unità interamente poligonali da mostrare a schermo, il livello di dettaglio non potrà eguagliare quello degli shooter, ma é chiaro che non é questo l'obbiettivo dei programmatori
Anche se non proprio rivoluzionario il gameplay promette comunque una buona dose di divertimento, sia in single player che nella modalità multigiocatore via internet. In particolare, riguardo a quest'ultima, i Pandemic assicurano una totale inattaccabilità del software da cheat e trucchi di ogni genere. Sarebbe proprio un gran risultato, visto che proprio uno dei punti forti di DR2 sembra andare nella direzione opposta: la configurabilità totale. Incluso nel CD del gioco dovremmo infatti trovare un editor dalle caratteristiche parecchio avanzate. Oltre alla solita creazioni di scenari a partire dagli elementi base sarà infatti possibile importare texture nuove e modificare qualunque parametro del gioco, fino a creare modalità completamente inedite, sulla falsariga di quanto avviene, per esempio, con gli shooter. I "MOD" così preparati dagli appassionati potranno quindi essere distribuiti e giocati via internet, esattamente come avviene per Quake et similia. Ma le sorprese non finiscono qui. Avete in mente una campagna single player dalla trama complessa, ricca di sequenze filmate e dal sapore cinematografico? Ecco a voi l'editor di filmati: tramite questo strumento potrete non solo salvare ed editare i replay delle partite, ma anche creare delle sequenze con lo stesso motore del gioco, sfruttando la possibilità di posizionare dove volete la vostra telecamera, e montare quindi gli spezzoni filmati (mettendo magari delle dissolvenze tra uno spezzone e l'altro)
Curioso il fatto che la MRM, così come quasi tutte le diavolerie grafiche dell'ultima generazione, promettano di migliorare la grafica "alleggerendo" il carico di lavoro delle CPU. Poveri quelli, allora, che stavano già sbavando sui processori a 1000 MHz... Come é possibile notare dagli screenshot di questa pagina, la classica visuale isometrica cederà il passo ad una più fluida gestione della telecamera, migliorando l'immersività e rendendoci maggiormente partecipi dell'azione. Ovviamente, dato il gran numero di unità interamente poligonali da mostrare a schermo, il livello di dettaglio non potrà eguagliare quello degli shooter, ma é chiaro che non é questo l'obbiettivo dei programmatori
Anche se non proprio rivoluzionario il gameplay promette comunque una buona dose di divertimento, sia in single player che nella modalità multigiocatore via internet. In particolare, riguardo a quest'ultima, i Pandemic assicurano una totale inattaccabilità del software da cheat e trucchi di ogni genere. Sarebbe proprio un gran risultato, visto che proprio uno dei punti forti di DR2 sembra andare nella direzione opposta: la configurabilità totale. Incluso nel CD del gioco dovremmo infatti trovare un editor dalle caratteristiche parecchio avanzate. Oltre alla solita creazioni di scenari a partire dagli elementi base sarà infatti possibile importare texture nuove e modificare qualunque parametro del gioco, fino a creare modalità completamente inedite, sulla falsariga di quanto avviene, per esempio, con gli shooter. I "MOD" così preparati dagli appassionati potranno quindi essere distribuiti e giocati via internet, esattamente come avviene per Quake et similia. Ma le sorprese non finiscono qui. Avete in mente una campagna single player dalla trama complessa, ricca di sequenze filmate e dal sapore cinematografico? Ecco a voi l'editor di filmati: tramite questo strumento potrete non solo salvare ed editare i replay delle partite, ma anche creare delle sequenze con lo stesso motore del gioco, sfruttando la possibilità di posizionare dove volete la vostra telecamera, e montare quindi gli spezzoni filmati (mettendo magari delle dissolvenze tra uno spezzone e l'altro)