Dead Island Epidemic
Lo scaffale video ludico dedicato ai MOBA sta vivendo un periodo molto particolare, in primis perché offerte come LOL e DOTA2 hanno ormai stabilmente occupato il mercato con la loro ineccepibile struttura ed, in conclusione, perché al contempo altri team di sviluppatori stanno cercando di affacciarsi nel medesimo settore con offerte similari, ma dalla diversa e curiosa ambientazione.
Dopo aver viaggiato, quest'estate, in universi in collisione grazie al MOBA Infinite Crisis, oggi abbiamo avuto il piacere di tornare su l'“Isola Morta”, per saggiare la nuova invenzione partorita dalle menti dei ragazzi di Koch Media, titolata Dead Island: Epidemic. Riteniamo doveroso iniziare il nostro articolo con un aneddoto che ci ha fatto sorridere, visto che gli sviluppatori stessi, sul loro sito ufficiale, hanno preferito definire la loro creatura uno ZOMBA, in grado di far divertire l'utenza con un'ambientazione appunto zombesca senza troppe pretese. Nell'offerta sono presenti elementi già conosciuti ai giocatori hardcore del settore, mentre sono evitati (o al momento non sono così influenti) i paradigmi al momento della scelta delle classi per affrontare la partita.
La struttura base del gioco, in ogni caso, resta sempre la stessa. Sarà possibile muovere il nostro alter-ego sulla mappa grazie ai tasti WASD, e governare le abilità del medesimo con i limitrofi QER. Il nostro fedele topo, al contempo, ci permetterà di colpire i nostri avversari (viventi e non) grazie ad un attacco normale ed uno potente, quest'ultimo caricabile colpo su colpo al riempirsi di una barra sapientemente posta sotto la salute, così da arricchire un interfaccia già essenziale e gradevole alla vista.
Una cosa, infatti, é certa, Epidemic é un titolo colorato e dettagliato nella forma. L'ottima grafica, giocabile senza alcun problema al massimo delle sue prestazioni, ci fa ammirare degli scenari molto particolareggiati che si dirigono verso una visualizzazione più cartonata, con texture, personaggi ed elementi scenici in perfetto stile “Dead Island”. Persino la prospettiva della telecamera, come anche i vari set di animazioni, propongono un titolo perfettamente in linea con i suoi predecessori e completamente in stile moba.
Passando, invece, all'aspetto prettamente tecnico, il gioco traccia essenzialmente due modalità disponibili una volta effettuato l'accesso nella lobby. Al momento, lasciando da parte il prologo (essenzialmente concepito come tutorial), sono disponibili per giocare un tipo di partita chiamata “Horde Mode”, volta a farci sopravvivere ad orde di zombi tenendo punti di controllo ed una, invece, titolata “Scavenger”, modalità dedicata al PVP dove si dovrà sconfiggere il team nemico per impedirgli di reperire più viveri del nostro gruppo. In entrambi i casi, al momento, il titolo si presenta con un buon roster di eroi (quattro diversi per capacità, Normal-Mutated-Armored), capaci di svolgere i compiti più differenti senza mettere troppo alla prova il novizio con ruoli complessi, magari non assimilabili subito da chi il genere tenta di masticarlo per la prima volta.
Persino il roll delle abilità, giostrabili come di solito entro i dieci livelli di esperienza, comprende abilità aoe, ranged e melee, perfettamente in sintonia con qualunque stile di gioco si voglia utilizzare per affrontare la partita. Dopo esserci innamorati di Amber, ne abbiamo saggiato le doti in combattimento con le sue versioni Armored e Mutated, notando come la prima possa avvicinarsi benissimo ad un Ranged-Support (grazie alle cure) mentre la seconda annette abilità Stealth e Melee, ampliabili con curiose abilità al salire del nostro personaggio all'interno della lobby.
Il titolo cerca di affacciarsi sul mercato con forza ed originalità, mettendo in mano ai giocatori armi illogiche ma letali, utilizzate all'unico scopo di distruggere e macellare il più alto numero di non-morti possibili. Continuando proprio sul filone dell'arsenale, vi é la possibilità di lavorare su un Workbench, allo scopo di modificare e/o creare, grazie al reperimento di progetti appositi, nuove incredibili strumenti di distruzione di massa.
Dead Island: Epidemic é un titolo che farà sicuramente parlare di sé, grazie alla presenza di un elemento folkloristico sdentato e putrescente ormai entrato nel cuore di molti appassionati e grazie ad un genere che, per le sue meccaniche facilmente assimilabili, riesce ad intrattenere qualsiasi tipo di pubblico voglia farsi le ossa a suon di botte sonanti su sacchi di carne morta orripilante.
Dopo aver viaggiato, quest'estate, in universi in collisione grazie al MOBA Infinite Crisis, oggi abbiamo avuto il piacere di tornare su l'“Isola Morta”, per saggiare la nuova invenzione partorita dalle menti dei ragazzi di Koch Media, titolata Dead Island: Epidemic. Riteniamo doveroso iniziare il nostro articolo con un aneddoto che ci ha fatto sorridere, visto che gli sviluppatori stessi, sul loro sito ufficiale, hanno preferito definire la loro creatura uno ZOMBA, in grado di far divertire l'utenza con un'ambientazione appunto zombesca senza troppe pretese. Nell'offerta sono presenti elementi già conosciuti ai giocatori hardcore del settore, mentre sono evitati (o al momento non sono così influenti) i paradigmi al momento della scelta delle classi per affrontare la partita.
La struttura base del gioco, in ogni caso, resta sempre la stessa. Sarà possibile muovere il nostro alter-ego sulla mappa grazie ai tasti WASD, e governare le abilità del medesimo con i limitrofi QER. Il nostro fedele topo, al contempo, ci permetterà di colpire i nostri avversari (viventi e non) grazie ad un attacco normale ed uno potente, quest'ultimo caricabile colpo su colpo al riempirsi di una barra sapientemente posta sotto la salute, così da arricchire un interfaccia già essenziale e gradevole alla vista.
Una cosa, infatti, é certa, Epidemic é un titolo colorato e dettagliato nella forma. L'ottima grafica, giocabile senza alcun problema al massimo delle sue prestazioni, ci fa ammirare degli scenari molto particolareggiati che si dirigono verso una visualizzazione più cartonata, con texture, personaggi ed elementi scenici in perfetto stile “Dead Island”. Persino la prospettiva della telecamera, come anche i vari set di animazioni, propongono un titolo perfettamente in linea con i suoi predecessori e completamente in stile moba.
Passando, invece, all'aspetto prettamente tecnico, il gioco traccia essenzialmente due modalità disponibili una volta effettuato l'accesso nella lobby. Al momento, lasciando da parte il prologo (essenzialmente concepito come tutorial), sono disponibili per giocare un tipo di partita chiamata “Horde Mode”, volta a farci sopravvivere ad orde di zombi tenendo punti di controllo ed una, invece, titolata “Scavenger”, modalità dedicata al PVP dove si dovrà sconfiggere il team nemico per impedirgli di reperire più viveri del nostro gruppo. In entrambi i casi, al momento, il titolo si presenta con un buon roster di eroi (quattro diversi per capacità, Normal-Mutated-Armored), capaci di svolgere i compiti più differenti senza mettere troppo alla prova il novizio con ruoli complessi, magari non assimilabili subito da chi il genere tenta di masticarlo per la prima volta.
Persino il roll delle abilità, giostrabili come di solito entro i dieci livelli di esperienza, comprende abilità aoe, ranged e melee, perfettamente in sintonia con qualunque stile di gioco si voglia utilizzare per affrontare la partita. Dopo esserci innamorati di Amber, ne abbiamo saggiato le doti in combattimento con le sue versioni Armored e Mutated, notando come la prima possa avvicinarsi benissimo ad un Ranged-Support (grazie alle cure) mentre la seconda annette abilità Stealth e Melee, ampliabili con curiose abilità al salire del nostro personaggio all'interno della lobby.
Il titolo cerca di affacciarsi sul mercato con forza ed originalità, mettendo in mano ai giocatori armi illogiche ma letali, utilizzate all'unico scopo di distruggere e macellare il più alto numero di non-morti possibili. Continuando proprio sul filone dell'arsenale, vi é la possibilità di lavorare su un Workbench, allo scopo di modificare e/o creare, grazie al reperimento di progetti appositi, nuove incredibili strumenti di distruzione di massa.
Dead Island: Epidemic é un titolo che farà sicuramente parlare di sé, grazie alla presenza di un elemento folkloristico sdentato e putrescente ormai entrato nel cuore di molti appassionati e grazie ad un genere che, per le sue meccaniche facilmente assimilabili, riesce ad intrattenere qualsiasi tipo di pubblico voglia farsi le ossa a suon di botte sonanti su sacchi di carne morta orripilante.
Dead Island Epidemic
Dead Island Epidemic
Epidemic si affaccia su un mercato complesso, come lo stesso IC, e lo fa in un momento dove anche Blizzard é al lavoro per HoS. L'interfaccia gradevole, unita ad una snella commistione di eroi ed abilità, rende il titolo zombesco un ottima alternativa ad i capisaldi presenti sullo scaffale video ludico.