Dead Space 3

Il titolo che probabilmente più di tutti gli altri ha scatenato dibattiti e discussioni tra addetti a lavori e non, é sicuramente la terza incarnazione di una serie che ha fondato tutto il suo successo sulla sensazione di ansia e paura che é riuscita a trasmettere ai giocatori. Stiamo ovviamente parlando di Dead Space 3, serie partorita e sviluppata da Visceral Games sotto l'ala protettrice di Electronic Arts. L'E3 2012 é stata l'occasione per gli sviluppatori di mostrare alla massa la direzione intrapresa dalla serie e che vi diciamo fin da subito, sembra ben distante da quella originale.

Dallo spazio alla neve!

Prima di addentrarci in quelle che dovrebbero essere le caratteristiche di gioco, facciamo un piccolo riassunto sulla trama. Anche in questa versione incarneremo nuovamente Isaac Clarke, riprendendo la sua epopea esattamente dove l'avevamo lasciata alla fine del secondo capitolo con la navicella del nostro protagonista che impatta nell'atmosfera di un pianeta decisamente poco ospitale e dal clima decisamente polare, fatto di lande e tormente di neve che i fan del primo Lost Planet ricorderanno con molto piacere. Scopo, ancora una volta sarà trovare Ellie.

La prima sessione giocata dai ragazzi di Visceral, mette sul piatto un menù già conosciuto dai grandi appassionati della serie. Nonostante un Isaac probabilmente ferito e decisamente impacciato nei movimenti per via del clima poco ospitale e il drastico cambio di scenografia, in qualche modo sembrano riaffiorare gli stilemi che hanno reso famosa la serie. Muoversi all'interno di grotte e una specie di insediamento deserto sembra avere lo stesso sapore dei corridoi della Ishimura, con l'unica differenza data da una specie di necromorfi totalmente inedita e decisamente più rapida e letale dei precedenti, che sfrutta in modo intelligente la neve per sbucare inaspettatamente sotto i piedi del protagonista. I pochi scampoli di gameplay analizzati ci hanno fatto percepire che almeno per quel che riguarda la parte in singolo, il titolo dovrebbe offrire una giocabilità che ancora una volta si concentrerà sulla sopravvivenza, sull'uso dei “poteri” di Isaac e sullo smembramento dei mostri.



Il tutto però acquista una dimensione alternativa e decisamente inedita nella serie quando raggiunto il campo base - una sorta di cittadella decisamente massiccia - lo sviluppatore attaccato da un necromorfo dall'imponente stazza e dalla forma ragnesca decide che farsi aiutare da un compagno é una mossa saggia, sfruttando la vera novità del titolo.

La paura si fa doppia!

Sconfiggere il ragnone in solitaria potrebbe essere un compito estremamente difficile da portare a termine da soli, proprio per questo motivo, l'addetto alla demo decide di chiedere aiuto ad un suo collega mostrando a tutti la vera, grande feature di questo terzo capitolo: la cooperativa a due giocatori. Dead Space 3, infatti, grazie ad un sistema di drop in/ drop out ( che obbliga comunque il giocatore ad arrivare al checkpoint sia per entrare che per uscire da una partita ) permetterà a qualsiasi utente della nostra lista amici di entrare all'interno della partita per aiutarci nel proseguimento dell'avventura. L'altro personaggio che potremo comandare sarà John Carver un veterano tanto burbero quanto brutto nell'aspetto. Oltre alle ovvie meccaniche di gioco, che richiederanno una perfetta collaborazione tra i due giocatori, la cosa sicuramente più interessante, riguarda i cambiamenti che subirà la trama nel momento in cui qualcuno entrerà - o viceversa - nella nostra partita. A modificarsi non saranno infatti solamente i nemici su schermo e i personaggi visibili, ma tutto il comparto narrativo, cut scene comprese, subirà sostanziali modifiche trasforma il prodotto - così sostengono gli sviluppatori - quasi in un altro titolo.





Oltre a questo bisogna anche segnalare come il gameplay muti in maniera sostanziale nelle sparatorie virando verso una componente decisamente più action. Sensazione, che viene ulteriormente ampliata dall'introduzione delle coperture che rendono gli scontri decisamente più “sparacchini” rispetto a quello che uno si aspetterebbe da un titolo a tinte horror.

Le appena citate coperture non sono state inserite casualmente, ma verranno sfruttate principalmente per difendersi dagli attacchi dei soldati di Unitology. In Dead Space 3 oltre ai mostri avremo anche nemici umani che sfrutteranno armi e coperture per intralciare l'avanzata dei nostri due protagonisti. Una scelta drastica quella dei ragazzi di Visceral ma che nonostante tutto ben si amalgama con nuovo corso che la serie ha deciso di intraprendere.

L'hands off si é concluso dandoci la possibilità di osservare anche un necromorfo decisamente ingombrante in grado di coprire solamente con metà del suo corpo quasi tutta la visuale di gioco e che renderà decisamente arduo il compito di abbatterlo alla nostra coppia di eroi.

Una landa di ghiaccio e desolazione

La demo mostrata in fiera é stata anche l'occasione per notare gli innumerevoli passi avanti mostrati dal motore grafico del gioco, in grado di offrire ancora più pulizia d'immagine e quantità di dettagli a schermo, senza dimenticare l'ottimo engine di illuminazione dinamica in grado di donare e realismo e credibilità all'ambiente di gioco.

Tirando le somme é quindi innegabile la deriva presa dalla serie verso il TPS, nonostante questo però, nonostante il poco materiale che abbiamo potuto vedere, sembra che la qualità e sopratutto il divertimento rimangano intatti e ben marcati.

Un duro colpo che sicuramente inizialmente farà storcere il naso ai fan più incalliti del prodotto originale, ma una volta superato l'ovvia indifferenza verso queste meccaniche i giocatori potrebbero trovarsi comunque di fronte ad un prodotto estremamente solido e ben sviluppato.