Destruction Derby Raw

Destruction Derby Raw
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Un po' come in Carmageddon, insomma, l'upgrade delle potenzialità in termini di "danno arrecabile" agli avversari diventa il motivo principale della nostra esistenza (forse qualcuno se l'é perso, ma Carmageddon, a mio avviso, resta una pietra miliare del divertimento su quattro ruote...). Tutte le altre modalità, comprese quelle in split screen, non fanno che amplificare il potenziale di un gioco che basa la sua attrattiva su un equilibrato mix di guida e impatti frontali
Destruction Derby Raw
La fisica del modello di guida è meglio del previsto.

Al contrario di certi pessimi cloni già in commercio (Demolition Racer vi dice niente?) Destruction Derby Raw sfoggia, oltre ad una pletora di modalità, una grafica assolutamente all'altezza, se non addirittura superiore alla media, per quantità e qualità dei tracciati e delle auto. Giusto il famigerato frame rate (cioé la quantità di frame per secondo che l'hardware riesce a far passare sullo schermo) risultava a tratti pesantemente condizionato da un tale dettaglio visivo. Trovandoci però di fronte ad una versione preliminare del gioco é nostro dovere sperare (fin quasi ad esserne certi) che tale problemuccio, nella versione definitiva, sarà stato risolto
Le auto a nostra disposizione saranno all'inizio pochine e mal equipaggiate, ma con i soldi che vinceremo potremo renderle dei veri e propri mostri di potenza e affidabilità. L'estetica delle vetture ricorda parecchio certi telefilm anni '70, con le Chevrolet marroni smarmittate e senza sospensioni, e non possono non venire a galla ricordi d'infanzia più o meno struggenti. I tracciati, invece, cercano di ricreare le situazioni più disparate, e sono, nella maggior parte dei casi, ben disegnati e divertenti. Giusto uno mi é sembrato fin troppo frustrante, ma del resto non é scritto da nessuna parte che la vita del pilota demolitore debba essere facile e senza intoppi. Ma come restare insensibili davanti alla possibilità di inseguirsi con i macchinoni americani per le strade cittadine, o dentro un parcheggio multipiano? Forse, giusto per aumentare il senso di deja vou, valeva la pena di acquistare anche la licenza per la sigla di Stursky e Hutch..

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