Deus Ex: Invisible War

di Tommaso Alisonno

Nello storyboard sono previsti incontri con alcune "vecchie conoscenze" del capitolo precedente, tra cui spiccano lo stesso protagonista J.C. Denton e suo fratello Paul (il che comporta il fatto che in passato si fosse salvato, cosa assolutamente non scontata).
Le libertà di scelta e di azione offerte al giocatore dovrebbero essere vastissime sin dalle primissime battute di gioco, anche se apparentemente il lato RPG pare defraudato dell'aspetto "abilità incrementabili con l'esperienza", limitando la gestione grezza del personaggio alla scelta delle modifiche cibernetiche da applicargli.
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Dal punto di vista prettamente tecnico, c'è da dire che l'aspetto grafico appare veramente molto ben curato, con un largo ed ampio utilizzo di effetti speciali di ogni genere, tanto che il gioco si rifiuterà totalmente di girare su PC sprovvisti di Scheda Grafica che supporti il PixelShading1.1 (vale a dire GeForce3 o AtiRadeon8xxx, o superiori): a prescindere da questo, il motore sarà comunque piuttosto pesante e per gestirlo sarà indispensabile una macchina di fascia elevata.

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L'unica cosa un po' deludente è l'aspetto molto rigido dei modelli umani, anche se fortunatamente dovrebbe essere previsto un largo utilizzo di Robot o altri modelli meno "anatomici".
Si è versato molto inchiostro sul fatto che la decisione di realizzarlo tanto per PC quanto per consolle abbia costretto gli sviluppatori a rivedere totalmente l'interfaccia, rendendola meno semplice ed immediata di quella punta e clicca del primo episodio. Dopo aver toccato con mano il risultato finale in versione USA, non mi sento di negare totalmente questa tesi (dopotutto, il vecchio sistema era veramente eccellente), ma neanche di avvalorarla: bastano infatti pochi minuti per padroneggiare al meglio questo nuovo sistema, basato su menù differenti accessibili tramite differenti tasti. Sicuramente avranno molti più problemi coloro che, abituati a mouse e tastiera, opteranno per una versione consolle e dovranno barcamenarsi in un controllo gamepad (ma Halo ci insegna che ciò non è impossibile).
Detto questo, io preferirei non dilungarmi troppo, lasciando considerazioni più approfondite ai curatori delle singole recensioni per le tre piattaforme; l'unica cosa che posso aggiungere e che, alla domanda "Sarà un degno erede di Deus Ex?", la risposta è "parrebbe proprio di si...".

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