Deus Ex: Human Revolution

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Dopo aver sviscerato il prologo in un articolo precedente, é tempo di raccontare il primo livello di “Deus Ex: Human Revolution”. Qualora vi fosse sfuggita la prima parte di questo hands on, interrompete la lettura adesso e riprendetela dopo aver cliccatoquiper recuperare, ne varrà la pena. Detto questo torniamo al gioco. L'azione riprenderà sei mesi dopo l'attacco dei puristi all'edificio della Sarif Industries. Per salvare la vita di Adam Jensen, gravemente ferito durante la battaglia, é stato necessario intervenire adoperando innesti biomeccanici, che lo hanno reso il primo (forse) “nuovo umano” della storia. Le modifiche hanno interessato tutte le funzioni del suo corpo, a partire dalla vista, che é ora molto più acuta e gli permette di notare cose altrimenti invisibili. Questo si tradurrà in un sistema di hotkeys che evidenzierà elementi dello scenario particolarmente significativi: da semplici datapad ricchi di informazioni secondarie a munizioni, armi, terminali, torrette, nemici e percorsi alternativi.



Ovviamente il sistema potrà essere migliorato investendo particolari oggetti chiamati “praxis”, per ottenere i quali sarà necessario, come in ogni gioco di ruolo che si rispetti, accumulare punti esperienza. Questi non verranno attribuiti per qualsiasi azione compirà il giocatore, ma in base alle sue decisioni ed al raggiungimento di particolari obbiettivi. Sarà inoltre possibile ottenere direttamente nuovi praxis esplorando l'ambiente di gioco, per trovare e completare obbiettivi secondari, che saranno inoltre fonte di ulteriori punti esperienza. Tutti i potenziamenti biomeccanici possono essere classificati in quattro categorie a seconda del loro potenziale utilizzo. Questi quattro contenitori possono essere ulteriormente suddivisi in due dicotomie: combat / stealth, hacking / social, che grossomodo rappresentano gli stili di gioco che il giocatore potrà scegliere durante la campagna. Ovviamente “Deus Ex: Human Revolution” consentirà di cambiare stile in qualsiasi momento, adeguandolo ad ogni situazione; trattandosi di un gioco basato sulle scelte, però, queste condizioneranno inevitabilmente l'avventura principale.

La sezione introduttiva del primo livello fornisce un esempio chiaro di quello che intendiamo dire, ma prima di tutto, sacrifichiamo un paio di righe per raccontare la trama. Dopo le varie operazioni e un periodo di riposo, Adam Jensen tornerà a lavorare per la Sarif Industries, ancora minacciata dalle azioni terroristiche dei puristi. Niente lavoro d'ufficio per Adam, che appena tornato in azienda dovrà fronteggiare uno di questi attacchi a uno stabilimento sito fuori città. Durante il trasferimento in elicottero, il grande capo David Sarif porrà delle domande che determineranno l'equipaggiamento e l'atteggiamento iniziale di Adam. Scelto ad esempio uno stile di gioco più lento e riflessivo, ed ottenuto un fucile di precisione carico di dardi stordenti, il protagonista sarà pronto all'azione. Depositato a poche decine di metri dalla fabbrica, Adam potrà scegliere se affrontare direttamente le guardie che i puristi hanno piazzato all'ingresso, piuttosto che analizzare la situazione e trovare una via alternativa. Seguendo un passaggio nascosto sarà ad esempio possibile entrare nella fabbrica in completa segretezza. Solo una guardia potrebbe creare problemi, ma potrà essere messa fuori combattimento con un dardo stordente, oppure potrà essere aggirata utilizzando un sistema di mimetizzazione attiva chiamato “cloaking system”.




L'attivazione di un innesto biotecnologico comporterà la perdita di parte dell'energia contenuta nelle batterie che “alimentano” Adam. Questa energia potrà essere recuperata solamente impiegando appositi kit di ricarica disseminati per i livelli, la gestione delle batterie sarà quindi un aspetto da tenere in considerazione durante tutta l'avventura. Ogni volta che verrà attivata un'abilità sarà inoltre necessario aspettare un certo intervallo di tempo per la sua riattivazione, intervallo che dipenderà dal livello raggiunto da quella particolare abilità. Una volta entrato nella fabbrica sotto attacco, Adam dovrà fare i conti con i puristi che pattugliano lo stabile. Sarà possibile affrontare questa situazione neutralizzando e nascondendo le guardie una alla volta, attivando nuovamente il cloaking system o preferendo il “cones of vision”, un potenziamento che evidenzierà sulla mappa la visuale delle guardie, permettendo l'individuazione di un percorso sicuro fino all'ambientazione successiva. Superato questo ostacolo, Adam dovrà affrontare una nuova difficoltà. Alcuni passaggi saranno bloccati da terminali e tastierini a controllo numerico. Per eliminare questi blocchi, Adam dovrà fare ricorso alla sua intelligenza e alle abilità di hackeraggio fornitegli da appositi innesti cibernetici.



Deus Ex: Human Revolution

Deus Ex: Human Revolution

La sensazione al termine delle tre ore di gioco che hanno scritto questo articolo é che le possibilità offerte da "Deus Ex: Human Revolution" meritano una prova molto più approfondita. Il titolo Square Enix ricorda molto da vicino il primo capitolo della serie, sia in positivo, sia in negativo, é difficile e divertente, ma potrebbe presentare qualche limite. Confermando le buone sensazioni che crediamo emergano dal testo, non possiamo che rinnovare l'appuntamento con voi alla recensione, che analizzando questa produzione nella sua interezza, fornirà un'indicazione precisa sulla sua qualità.

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