Deus Ex: Mankind Divided

di Valerio De Vittorio
Il 2016 si sta rivelando un anno davvero denso di titoli spettacolari. Ad oggi già ci siamo "spupazzati in ordine sparso Dark Souls 3, Uncharted 4, DOOM, The Witcher 3: Blood and Wine, Overwatch, Total War: WARHAMMER, The Division, Senran Kagura: Estival Versus e moltissimi altri. Ok, quest'ultimo vale solo per il sottoscritto. Ad ogni modo, abbiamo appena cominciato, perché sono in arrivo almeno altrettanti pezzi da novanta e quello che é probabilmente tra i giochi più attesi dell'anno, Deus Ex: Mankind Divided. Provato in anteprima ospiti di Koch Media a Milano, possiamo finalmente raccontarvi quanto ci é piaciuto.


Deus Ex Universe


A tenere in pugno l'evento, Square Enix ha mandato niente meno che Jean Francois Dugas, il Game Director di Eidos Montreal. Prima di permetterci di prendere in mano un pad e provare la demo assemblata per l'occasione, il simpatico sviluppatore ci ha raccontato diversi dettagli sul titolo e sul progetto che gli é stato cucito addosso. Deus Ex non sarà più solo un videogioco, ma un vero e proprio franchise "transmediale".

Dietro questa parolona viene raccolta tutta quella serie di iniziative satellite che permetteranno agli appassionati di immergersi maggiormente nel mondo di gioco. In particolare é stata già rilasciata una serie a fumetti, mentre a breve nei negozi arriveranno anche dei libri. Tornando ai prodotti ludici veri e propri, vale fare mente locale sulla cronologia, che posiziona Human Revolution nel 2027, due anni prima del seguito in uscita il 23 agosto, mentre i due capostipiti raccontavano eventi ambientati negli anni 2050 e 2052 rispettivamente. I produttori hanno inoltre avviato una partnership con Open Bionics, un'iniziativa volta a rendere disponibili a tutti delle protesi personalizzate, open source. Nel caso specifico, potremo produrre con una stampante 3D delle braccia ispirate al design di Deus Ex.



Non poteva poi mancare un prodotto destinato al mercato mobile, ed ecco quindi che Jean Francois Dugas annuncia Deus Ex GO, realizzato da Square Enix Montreal, già responsabili degli ottimi Hitman Go e Lara Croft Go. Questo nuovo lavoro farà tesoro dei feedback raccolti dai precedenti giochi mobile, proponendo più contenuti e persino un editor che permetterà agli utenti di creare nuovi puzzle e di condividerli con la community. Del gioco avremo comunque modo di riparlare più avanti, in una fase di sviluppo maggiormente avanzata.La novità sicuramente più di rilievo svelata durante l'evento é invece la modalità Breach. I più attenti si ricorderanno il simpatico pesce d'aprile organizzato proprio da Eidos Montreal, che stuzzicato i propri fan paventando la decisione di cambiare stile grafico del prossimo Deus Ex.
La trama ci ha intrigato da subito e non vediamo l'ora di scoprire il nuovo intreccio narrativo

Pare che da questo scherzo sia nata l'idea di creare qualcosa che avesse davvero l'aspetto di una realtà virtuale immaginata negli anni '80. Esterna alla trama principale, la modalità Breach adopererà tutte le regole del gameplay di Deus Ex per assemblare un'esperienza diversa, con comunque una narrazione di base, ma basata fondamentalmente sul completamento di livelli. Gli sviluppatori promettono il rilascio di nuovi contenuti, che terranno viva questa componente anche a distanza dal lancio del titolo. Immersi in una realtà virtuale, i giocatori dovranno portare a termine obiettivi che varieranno da missione a missione, raccolti in livelli di difficoltà crescente.



Mechanical Apartheid


La presentazione si é conclusa con una demo non giocabile, che ha preceduto il nostro hands on. La fase di gameplay mostrata prendeva il via da hub, un enorme livello liberamente esplorabile, l'ideale per darci una migliore idea della componente RPG del gioco. Siamo a Praga, 30 ore dopo il bombardamento avvenuto alla stazione, fase mostrata al primo unveil del gioco. Il protagonista di Deus Ex: Mankind Divided, Adam Jensen, a seguito delle esplosioni, ha dei problemi con i propri innesti cibernetici. Purtroppo l'opinione pubblica si é fortemente divisa sulla questione "augmented", termine con il quale vengono etichettate le persone che hanno installate protesi. Ne é nata col tempo una vera e propria apartheid. Ciò rende la ricerca di parti di ricambio e riparazioni difficoltosa, i meccanici sono costretti a lavorare di nascosto.

Adam però ha i suoi contatti, e lo vediamo mentre si dirige verso il suo uomo. Nel frattempo Jean Francois Dugas approfitta per mostrarsi la libertà concessa dal titolo, che offre opzioni di dialogo con ogni passante ed innumerevoli fonti di informazioni sparse per le ambientazioni, come i televisori, documenti con cui interagire e molto altro. Già dal suo appartamento, dove si sveglia Adam all'inizio della demo, vediamo moltissimi oggetti, segno di un'attenzione al dettaglio impressionante. Uscendo di casa, nel palazzo ci sono vicini con cui avviare una conversazione, per poi finalmente scendere in strada, dove la polizia può decidere di fermarci per chiederci i documenti. Il loro atteggiamento non sarà sempre uguale, a volte cortese, altre scontroso. Le divisioni sociali di cui parlavamo prima sono rese evidenti da svariati dettagli inseriti del level design, come l'ingresso di una stazione con due accessi, uno per gli "augmented" e uno per i naturali.



Dalle conversazioni possono nascere missioni secondarie, ma ai fini della demo, Adam prosegue verso il suo dottore. Questo é nei guai, ed un gruppo di delinquenti venuti a riscuotere non sappiamo bene cosa, ci bloccano l'accesso. Abbiamo svariate opzioni di approccio, quella scelta dagli sviluppatori prevedere un'ingresso secondario, da raggiungere salendo sui tetti delle case circostanti, occasione ideale per mostrare la rinnovata verticalità introdotta in questo seguito. Tornano l'hacking, sostanzialmente uguale a Human Revolution seppur approfondito con alcune nuove meccaniche, e la Smart Vision, che ci offre ora anche informazioni dettagliate sui nemici. Avendo scelto un approccio stealth bisognerà fare attenzione ai rumori, e la nuova verticalità significa anche attirare l'attenzione se si cade dall'alto. Per fortuna tra i potenziamenti vi sono dei soppressori sonori.
Se avete amato Human Revolution, questo seguito difficilmente vi deluderà
Adam é finalmente entrato nella casa del dottore, ma ci sono dei nemici, che elimina con uccisioni furtive, ora ben più fluide che in passato e attuabili senza uscire dalla copertura.Ci viene mostrata un nuova arma, montata sul braccio sinistro del protagonista. Chiamata Tesla, questa é in grado di colpire più nemici contemporaneamente, dopo aver selezionato i target. L'approccio stealth é favorito anche dalle nuove capacità della lama, che é possibile lanciare, conficcandola così nelle pareti, per poi farla detonare da remoto. Ovviamente sarà letale. Un altro nuovo elemento dell'equipaggiamento é rappresentato dalle mine combinate col gas tossico, che permette di eliminare avversari in gran numero. Se vogliamo utilizzarla sarà meglio però dotarci dell'augmentation che rende invulnerabili ai suoi effetti.

Hands On


Chiusa la demo abbiamo finalmente potuto impugnare un pad e provare il gioco, sia in versione PC che Playstation 4, testando per qualche minuto anche la modalità Breach. Che dire, ogni buona impressione ricevuta dal titolo fino ad oggi ed in particolare durante l'evento si é confermata e cristallizzata. Il gameplay é assolutamente figlio di Human Revolution, dal quale riprende ogni aspetto, perfezionandone però il sistema di controllo, prima di tutto, sensibilmente più fluido ed intuitivo. Le opzioni di gioco sono molteplici e i differenti approcci hanno conseguenze concrete su quanto avviene a schermo. Detto in parole povere, se avete amato il precedente lavoro di Eidos Montreal, questo Mankind Divided vi esalterà.La modalità Breach, dal canto suo, sembra un ottimo espediente per spezzare l'azione, prendersi una pausa dalla storia principale, per dedicarsi al gameplay puro, esplorando ancora più a fondo le regole alla base del titolo, prive di ogni fronzolo esplorativo e narrativo. Ci ha divertiti e siamo curiosi di vedere come si evolverà col tempo.

Prima di concludere, vogliamo spendere qualche parola in merito al sontuoso comparto grafico. Il nuovo motore grafico é decisamente solido, capace di offrire un rendering attuale, preciso e denso di dettagli. Soprattutto permette agli artisti di regalarci la loro visione estetica al massimo delle sue possibilità, con uno dei design fantascientifici più affascinanti degli ultimi tempi. Su PC il tutto risulta maggiormente definito e mosso a 60 frame al secondo, mentre su console ci si ferma alla risoluzione Full HD e 30 FPS. Siamo comunque rimasti pienamente soddisfatti, nonostante la vastità del mondo di gioco e delle opzioni concesse, il comparto grafico rimane decisamente all'altezza. Un plauso infine alla colonna sonora, le tracce che abbiamo sentito erano splendide, in linea con quanto aveva accarezzato le nostre orecchie ai tempi di Human Revolution.