Diablo III
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Lo stregone (o Witch Doctor) é una specie di druido/negromante chiaramente ispirato ai sacerdoti voodoo del folklore haitiano e agli sciamani tribali africani. Fragile solo in apparenza, lo stregone é padrone delle pratiche magiche più oscure, utili tanto per evocare spiriti e non morti come alleati, quanto per colpire i malcapitati nemici con le maledizioni più disparate e spiacevoli.
Ultimo ma primo in ordine di originalità é il Demon Hunter, che spicca per il look "darkeggiante" e il gran numero di risorse pronte all'uso: oltre a essere un abilissimo tiratore dalla distanza (la balestra é la sua arma prediletta), questo combattente é appunto un esperto cacciatore, che al combattimento a viso aperto preferisce di gran lunga l'uso di trappole, esplosivi e altri "trucchetti" di questo tipo.
Per la prima volta nel corso della serie, ogni classe può essere scelta sia di nella versione di sesso maschile che femminile.
Man mano che avanzeremo di livello, oltre ad aumentare le proprie caratteristiche del nostro personaggio, avremo a disposizione degli slot aggiuntivi abbinabili a una determinata skill, tra le tante che la classe da noi scelta ci offre. Scegliere e gestire le abilità da potenziare si rivelerà una scelta da compiere con grande attenzione, visto che, nonostante non ci sarà negata di cambiare all'occorrenza questa selezione, l'efficacia dei diversi colpi speciali varia di occasione in occasione, e presentarci nel posto sbagliato con le abilità sbagliate può rivelarsi un'eventualità pericolosamente penalizzante.
Diablo III ci riporta ancora una volta nel tetro mondo di Sanctuary, a distanza di vent'anni dagli eventi di Diablo 2, e vede un nuovo minaccioso ritorno delle forze oscure, di certo piuttosto determinate nonostante le batoste subite in precedenza, e sicuramente abbastanza in forze per poter ambire a minacciare il mondo intero. Naturalmente la trama ruoterà sugli sforzi del nostro eroe per rispedire nel profondo degli inferi Diablo e compari, e fermare così questa nuova spaventosa invasione. Una chicca che i fan sicuramente apprezzeranno, é confermato che i nostri viaggi ci porteranno in una ricostruita Tristram, ambientazione principale del primo Diablo, che nel secondo capitolo abbiamo avuto modo di rivisitare, anche se in circostanze spiacevoli come può decisamente essere considerata una brutale invasione di demoni. Allo stesso modo, é confermato il ritorno di un'importante personaggio come il saggio Deckard Cain.
Diablo III é di chiara impostazione fantasy, forse non il setting più originale possibile, ma non per questo meno affascinante al primo impatto. Come da tradizione, dovremo affrontare una moltitudine di dungeon zeppi di mostri, raccogliere tutte le armi ed i tesori che troveremo, e seppure il focus sia chiaramente improntato sul combattere e ammazzare le tonnellate di nemici che le forze del male hanno in serbo per noi a ogni angolo, non mancheranno possibilità di interazione con i personaggi non giocanti che incontreremo durante la campagna, i quali oltre a d assegnarci quest e relativi indizi, contribuiranno ad aggiungere dettagli alla storia, ci forniranno (a caro prezzo) armi, pozioni ed equipaggiamenti che ci saranno senz'altro utili, e in alcuni casi, decideranno di unire le forze col nostro protagonista e accompagnarci nel corso dell'avventura (a tal proposito, ricordiamo la nostra intervista col lead designer Jay Wilson dedicata proprio a quest'argomento).
Sull'aspetto del puro gameplay non ci soffermeremo più di tanto, visto che per chi ha familiarità con questo genere di giochi non si troverà certo di fronte a novità strutturali impreviste; dopotutto, di fatto é proprio la saga di Blizzard ad avere imposto al mondo videoludico gli stilemi dell'hack'n slash, poi ripresi praticamente da tutti gli altri esponenti di questo filone. Giusto per ribadire un altro punto tutto sommato prevedibile, il nuovo capitolo di Diablo é sempre un gioco abbastanza lineare, sapremo sempre cosa fare e dove andare, la difficoltà maggiore sarà costituita dall'affrontare gli innumerevoli combattimenti con la giusta perizia, utilizzando l'equipaggiamento più funzionale e giostrando con saggezza l'uso delle nostre riserve di mana.
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Ultimo ma primo in ordine di originalità é il Demon Hunter, che spicca per il look "darkeggiante" e il gran numero di risorse pronte all'uso: oltre a essere un abilissimo tiratore dalla distanza (la balestra é la sua arma prediletta), questo combattente é appunto un esperto cacciatore, che al combattimento a viso aperto preferisce di gran lunga l'uso di trappole, esplosivi e altri "trucchetti" di questo tipo.
Per la prima volta nel corso della serie, ogni classe può essere scelta sia di nella versione di sesso maschile che femminile.
Man mano che avanzeremo di livello, oltre ad aumentare le proprie caratteristiche del nostro personaggio, avremo a disposizione degli slot aggiuntivi abbinabili a una determinata skill, tra le tante che la classe da noi scelta ci offre. Scegliere e gestire le abilità da potenziare si rivelerà una scelta da compiere con grande attenzione, visto che, nonostante non ci sarà negata di cambiare all'occorrenza questa selezione, l'efficacia dei diversi colpi speciali varia di occasione in occasione, e presentarci nel posto sbagliato con le abilità sbagliate può rivelarsi un'eventualità pericolosamente penalizzante.
Diablo III ci riporta ancora una volta nel tetro mondo di Sanctuary, a distanza di vent'anni dagli eventi di Diablo 2, e vede un nuovo minaccioso ritorno delle forze oscure, di certo piuttosto determinate nonostante le batoste subite in precedenza, e sicuramente abbastanza in forze per poter ambire a minacciare il mondo intero. Naturalmente la trama ruoterà sugli sforzi del nostro eroe per rispedire nel profondo degli inferi Diablo e compari, e fermare così questa nuova spaventosa invasione. Una chicca che i fan sicuramente apprezzeranno, é confermato che i nostri viaggi ci porteranno in una ricostruita Tristram, ambientazione principale del primo Diablo, che nel secondo capitolo abbiamo avuto modo di rivisitare, anche se in circostanze spiacevoli come può decisamente essere considerata una brutale invasione di demoni. Allo stesso modo, é confermato il ritorno di un'importante personaggio come il saggio Deckard Cain.
Diablo III é di chiara impostazione fantasy, forse non il setting più originale possibile, ma non per questo meno affascinante al primo impatto. Come da tradizione, dovremo affrontare una moltitudine di dungeon zeppi di mostri, raccogliere tutte le armi ed i tesori che troveremo, e seppure il focus sia chiaramente improntato sul combattere e ammazzare le tonnellate di nemici che le forze del male hanno in serbo per noi a ogni angolo, non mancheranno possibilità di interazione con i personaggi non giocanti che incontreremo durante la campagna, i quali oltre a d assegnarci quest e relativi indizi, contribuiranno ad aggiungere dettagli alla storia, ci forniranno (a caro prezzo) armi, pozioni ed equipaggiamenti che ci saranno senz'altro utili, e in alcuni casi, decideranno di unire le forze col nostro protagonista e accompagnarci nel corso dell'avventura (a tal proposito, ricordiamo la nostra intervista col lead designer Jay Wilson dedicata proprio a quest'argomento).
Sull'aspetto del puro gameplay non ci soffermeremo più di tanto, visto che per chi ha familiarità con questo genere di giochi non si troverà certo di fronte a novità strutturali impreviste; dopotutto, di fatto é proprio la saga di Blizzard ad avere imposto al mondo videoludico gli stilemi dell'hack'n slash, poi ripresi praticamente da tutti gli altri esponenti di questo filone. Giusto per ribadire un altro punto tutto sommato prevedibile, il nuovo capitolo di Diablo é sempre un gioco abbastanza lineare, sapremo sempre cosa fare e dove andare, la difficoltà maggiore sarà costituita dall'affrontare gli innumerevoli combattimenti con la giusta perizia, utilizzando l'equipaggiamento più funzionale e giostrando con saggezza l'uso delle nostre riserve di mana.