Diablo III

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Ora, viene spontaneo farci un paio di domande: A distanza di tanti anni, la linearità di Diablo saprà fare di nuovo centro... O meglio, una volta portato a termine questo terzo capitolo, ci saranno incentivi di rigiocabilità? E la longevità sarà paragonabile a quella del suo predecessore? Tutto porta a due risposte felicemente positive. Diablo III infatti non ha abbandonato una delle proprie caratteristiche principali qual'é il motore di creazione random dei livelli, per cui ad ogni nuova partita giocheremo mappe tutte nuove, con una disposizione di mostri e tesori del tutto inedita; e inoltre, il sistema di autolivellamento farà sì che, ricominciando l'avventura col nostro vecchio PG, il gioco terrà conto del livello d'asperienza che abbiamo accumulato; rigiocando la campagna, non affronteremo nemici con le stesse caratteristiche di forza e resistenza del primo “giro”, che stenderemmo solo guardandoli fino al sopraggiungere della noia più assoluta, invece anche il demone originariamente più innocuo si adeguerà ai nostri progeressi diventando un ostacolo adeguatamente ostico.

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Ovviamente anche i tesori e gli equipaggiamenti che troveremo saranno esponenzialmente più rari e potenti, ed é qui che Diablo III si conferma un gioco "ottimizzato" a lungo periodo e mostra passi avanti per quella vocazione online introdotta pionieristicamente nel capostipite e principale artefice della fortuna del sequel: trovare, scambiare, vendere ma soprattutto accumulare un patrimonio di oggetti e fortune sempre più polposo sarà un passatempo più predominante che mai, Blizzard ha ampliato corposamente e con grande attenzione il sistema di scambio/vendita tramite Battle.net di armi, armature e gingilli vari.

Addirittura é stata creata una vera e propria Casa d'aste dove sarà possibile gestire la compravendita di questi oggetti sia con le monete d'oro raccolte in gioco, sia sganciando soldi veri. Praticamente quasi tutto quello che si trova in-game, incluso l'oro, può essere scambiato con altri giocatori direttamente o attraverso il sistema della casa d'aste. Facciamo un esempio pratico: stiamo giocando come sciamano e abbiamo appena messo le mani su un'ascia incredibilmente rara e potente utilizzabile solo dai barbari. Negli episodi precedenti di Diablo, la migliore opzione sarebbe stata venderla a uno dei mercanti del gioco, o affidarci ai non sempre affidabilissimi (né troppo comodi) scambi diretti con altri giocatori, magari lasciando l'arma a marcire nel nostro forziere prima di trovare in partita un utente interessato.

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Ecco, in Diablo III si ha la possibilità di mettere all'asta quell'ascia, cosicché chi ha un personaggio barbaro possa fare delle offerte ed aggiudicarsi l'oggetto, decidendo di investire denaro (reale o virtuale) anziché decine di ore di gioco. All'interno della casa d'aste é presente anche un motore di ricerca di ogni oggetto possibile e immaginabile, evidenziando gli oggetti che in quel momento potrebbero essere più utili al personaggio. Tutto sarà gestito interamente dai giocatori, per cui é praticamente escluso che Blizzard sfrutti la casa d'aste per mettere in vendita armi o pozioni esclusive o in edizione limitata ottenibili unicamente tramite denaro contante. Domanda e offerta saranno gestite tutte dai giocatori.

Diablo III

Diablo III

Vedere finalmente in azione Diablo III ci ha portato gradite conferme, nuovi interessanti dettagli, e soprattutto rinnovate curiosità e attesa nei confronti della nuova produzione Blizzard, che speriamo di poter soddisfare già a partire dai prossimi mesi. A partire da una data di rilascio...

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