DiRT Rally

di Valerio De Vittorio
Un paio di settimane fa, a sorpresa Codemasters annuncia e rilascia DiRT Rally. Il comunicato parlava di ritorno alla simulazione per la serie, e che per fare le cose per bene, gli sviluppatori hanno deciso di buttarsi in una nuova avventura sperimentando l'accesso anticipato. Il gioco é quindi acquistabile via Steam per circa venti euro, ancora non completo né nei contenuti né ovviamente nella pulitura del codice. Abbiamo deciso di sporcarci le mani e sperimentare un po' questo gioco di corse per vedere se veramente Codemasters ci voglia riportare ai bei tempi di Colin McRae.


Il fango sul parabrezza


DiRT Rally propone già un buon menu di modalità, sia single player che online. La carriera é il posto migliore dove cominciare, con un pugno di crediti da spendere per comprare la prima macchina ed avventurarsi nel polveroso mondo del rally. Il gioco non ha la licenza ufficiale WRC, ma dispone comunque di una manciata di auto reali, al momento 17 ma che sono destinate ad aumentare.
Codemasters le ha suddivise in base all'anno, così che potremo goderci una sorta di riscoperta della storia di questa disciplina, partendo dagli anni '60 fino ad arrivare ai giorni nostri. Sebbene come detto al momento il parco macchine pecchi in numero, vale esattamente l'opposto per quanto riguarda la qualità e soprattutto la varietà. Affrontando le prime tappe con la Mini Cooper anni '60 ci si cimenta in un'impresa molto ardua, non tanto per la velocità del mezzo, ovviamente bassa, ma per la difficoltosa tenuta di strada.
Saltando in avanti di epoca e passando ad una bella Lancia Integrale dei primi anni '80, cambia tutto. E questo solo per farvi un brevissimo esempio, DiRT Rally ha dalla sua un modello di guida capace di far sentire realmente le differenze abissali tra le varie quattro ruote.

60 destra in, sinistra difficile, non tagliare...


Se la realizzazione dei mezzi ci ha subito messo di buon umore, sono i vari tracciati a rappresentare a nostro parere il punto più alto di questo nuovo titolo Codemasters. Al momento troviamo 36 percorsi sparsi per tre ambientazioni differenti, Alpi, in Galles e Grecia, per altrettanti condizioni.
La prima offre neve e ghiaccio, la seconda sterrato, fango e ghiaia e la terza asfalto bagnato e varianti. Oltre alle condizioni differenti, che influenzano tangibilmente il gameplay, é la struttura stessa dei percorsi ad avvicinare con forza DiRT Rally ad una vera simulazione. Le strade sono strette, impervie, piene di curve, tornanti, salti, ostacoli e una ruota fuori traiettoria ci può far precipitare da un dirupo piuttosto che ribaltare.
A differenza di quanto annunciato da Codemasters, non ci troviamo davanti ad un raffinato simulatore, dal modello fisico avanzato ed intransigente, ma questo non é necessariamente un problema. DiRT Rally infatti parte dalle solide basi dei precedenti titoli della serie, scremando il chiassoso contorno ed inasprendo le regole. Il risultato é un modello di guida divertente, credibile, seppure non sempre realistico, ma sopratutto adrenalinico e pieno di tensione.
Giocato dall'interno, il titolo Codemasters vi farà tenere le mani strette sul volante, mentre ascolterete le indicazioni del copilota, destreggiandovi sugli impervi tracciati, con le condizioni del manto stradale che cambieranno frequentemente, una parete di roccia su un lato e uno strapiombo sull'altro.


Accesso anticipato


Questo primo tuffo in DiRT Rally ci ha permesso anche di saggiare un comparto tecnico di ottimo livello. Nonostante il motore grafico sia l'ultima versione del vecchio EGO Engine, il risultato é pregevole e soprattutto snello ed ottimizzato. L'obiettivo é ottenere 60 frame al secondo su configurazioni hardware anche un po' datate, ma se avrete un buon hardware, attivando tutti i filtri ed i dettagli, vi godrete panorami davvero piacevoli.
A mostrare qualche ruga sono i modelli delle auto, un po' poveri di poligoni. Il modello dei danni offre un livello di profondità in più sia al comparto estetico che al gameplay. Seppur non faccia gridare al miracolo, il lavoro di Codemasters offre carrozzerie che si accartocciano ed alcuni danni meccanici.
Sotto questo aspetto, comunque, ci aspettiamo importanti migliorie nei prossimi aggiornamenti al gioco. Da segnalare come non esistendo il rewind, se rompete qualcosa, dovrete continuare la tappa con tutte le difficoltà del caso o ritirarvi. Provate ad arrivare al traguardo con una gomma bucata, o col radiatore completamente andato! Tra una tappa e l'altra potrete decidere di effettuare delle riparazioni, ma vi costerà del tempo, così che non avrete modo di ripristinare completamente il mezzo.


Entra in gioco anche il team, che acquisendo esperienza una competizione dopo l'altra, guadagnerà in efficienza e personale, ma questo aspetto ci é parso al momento solo abbozzato e siamo curiosi di vederlo meglio approfondito in futuro. Lo stesso vale per l'online, che offre alcune competizioni, ma ha parte delle modalità ancora bloccate.