DiRT Rally

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Annunciato da una Codemasters in difficoltà economica, DiRT Rally venne lanciato in accesso anticipato su Steam praticamente a sorpresa. I fan un po' spiazzati hanno però subito riconosciuto il valore del progetto, che tornava alle origini della serie Rally, imponendosi come simulazione impegnativa e rigorosa in molti aspetti. Grazie ad una lunga fase di Early Access, il titolo é stato aggiornato, arricchito e perfezionato, e una volta uscito ufficialmente é stato incoronato tra i migliori del genere. Dopo una lunga attesa, DiRT Rally arriverà anche su console, ed invitati da Koch Media, abbiamo avuto il piacere di testare una build Playstation 4 quasi completa, comodamente seduti ad una postazione da racing imbastita da Thrustmaster.


Playstation sporche di fango


A livello di contenuti i giocatori ritroveranno tutto quanto presente nell'originale PC, comprese le auto e le modalità arrivate post lancio. Il titolo offre una complessa campagna single player, dove dovrete battere gli avversari a suon di tempi nelle varie tappe. Così facendo vi verranno riconosciuti dei crediti, da spendere per acquistare altre macchine, necessarie per accedere ad altri eventi, e così via. Il livello di difficoltà, nonostante le numerose opzioni di personalizzazione, é piuttosto alto, ma su questo aspetto torniamo in seguito. Oltre alle competizioni tradizionali, in solitaria sul tracciato, accompagnati unicamente dal copilota, troviamo i Rallycross e Hillclimb.

Le prime sono gare in tracciati chiusi, dove concorrerete contro altre macchine, con tanto di giro jolly. Hillclimb é invece una folle corsa contro il tempo verso la cima di una montagna, tornante dopo tornante. Nel multiplayer ritroverete tutto quanto, con eventi giornalieri e competizioni assortite, e non manca la possibilità di organizzare un evento personalizzato. Insomma, in quanto a contenuti, DiRT Rally non si fa mancare nulla. Il numero di macchine é soddisfacente, con più di quaranta veicoli, suddivisi tra categorie differenti, partendo dagli anni '60, fino ad arrivare alle Rally WRC 2015, passando per allestimenti Hillclimb, Rallycross, Rally F2 e tanti altri. I tracciati sono suddivisi in 4 ambientazioni differenti, più quelli dedicati alle specialità Hillclimb, Rallycross, con una varietà di sterrati che copre grosso modo ogni possibile tipologia di superficie.

DiRT Rally
I tracciati offrono ogni tipo di superficie


Volante in pugno


Dopo questa panoramica, veniamo alla nostra prova. Seduti al posto di guida, abbiamo impugnato il TX Racing Wheel di Thrustmaster, con pedaliera. Con un livello di aiuti intermedio, siamo riusciti a governare dignitosamente la Mini Cooper S, macchina di partenza per la Campagna, utilizzando il cambio manuale, sequenziale. La tenuta é precaria, anche perché la prima tappa che abbiamo affrontato era in Finlandia, con il manto stradale coperto di neve e ghiaccio. L'elaborata fisica di gioco ci ha messo duramente alla prova, e come vi dicevamo inizialmente, la difficoltà del titolo non perdona. Bastano poche sbavature, una ruota troppo fuori strada, per finire gravemente incidentati.
Con il volante il modello di guida si esprime al suo massimo


Oltre a perdere preziosi secondi, il risultato saranno danni al mezzo, che inevitabilmente comprometteranno il resto della tappa. E tenete anche a mente che la lunghezza media di ogni evento supera i 5 minuti, con picchi anche di 10. Mantenere la concentrazione per così tanto tempo non é assolutamente facile, e sale anche la possibilità di errore. Il controllo col volante é comunque eccezionale, e presa confidenza col sistema di guida, siamo rimasti molto soddisfatti. Le gare di Crossrally spezzano il ritmo e sono davvero divertenti, nonostante il modello fisico rimanga il medesimo, costringendo il giocatore ad un controllo comunque meticoloso del mezzo. L'ottimo supporto delle periferiche esalta davvero il modello simulativo, ma il gioco rimane godibilissimo anche con un pad.

60 frame per secondo, sì grazie


Le nostre sensazioni sul titolo sono decisamente positive. DiRT Rally é un ottimo gioco su PC e Codemasters sta riuscendo nel riportarlo intatto anche su console. Il comparto tecnico é fondamentalmente identico all'originale, grazie anche al motore grafico utilizzato che é il vecchio EGO Engine. Vecchio non significa brutto, fortunatamente, e l'impatto scenico é decisamente buono grazie a texture varie e dettagliate, renderizzate con una buona dose di effetti. Latitano un po' i poligoni, visto che macchine e dettagli sul tracciato sono ricreati con modelli non proprio impressionanti. Ciò però garantisce una fluidità già perfetta in questa build, che scorreva a 60 FPS con risoluzione fissata a 1080p, a prescindere dalle condizioni del tracciato.

Video Diario

DiRT Rally

DiRT Rally

Codemasters non sembra aver alcuna intenzione di addolcire la pillola per gli utenti console, e il DiRT Rally che abbiamo giocato su Playstation 4 era difficile e spietato proprio come ce lo ricordavamo su PC. Godersi l'ottimo modello di guida con volante e pedaliera é stato un importante valore aggiunto, che aiuta l'immersione nell'esperienza di gioco ma al contempo sottolinea la cura riposta nel difficile lavoro di calibrazione nell'implementazione del volante. Il comparto tecnico rimane di buon livello, piacevole e soprattutto stabile, capace di mantenere i 60 FPS, fondamentali per un titolo del genere. Il gioco originale lo conosciamo già, e sempre che su console rimarrà eccellente, per riportare in alto il marchio Codemasters un po' appannato negli ultimi tempi. Appuntamento alla recensione, a breve sulle nostre pagine.