Disgaea 3 : Absence Of Justice
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Anche i demoni vanno a scuola, o perlomeno sono iscritti al college del Netherworld... che poi lo “studente modello n1”, guarda caso il figlio dell'Overlord, non abbia mai presenziato ad una singola lezione é semplicemente indice del fatto che per i demoni la moralità funziona all'incontrario dei canoni a cui siamo abituati. Basti pensare che Raspberyl, l'amica d'infanzia di Mao (il succitato figlio dell'Overlord, nonché protagonista della vicenda) é etichettata come “delinquente” in quanto non ha accumulato nessun giorno di assenza, svolge sempre tutti i compiti a casa e fa volontariato extrascolastico; é buona? No, é semplicemente un'adolescente ribelle...
Le cose si fanno accese il giorno in cui l'Overlord calpesta erroneamente la SlaystationPortable del figlio, annichilendo così oltre quattro milioni di ore di savegame in un gioco hardcore, proprio quando il protagonista, giunto al 9999 livello, era finalmente pronto ad affrontare il Tyrant Baal (ogni riferimento ad altri titoli NIS é precisamente VOLUTO!!!). In seguito a questa offesa, Mao decide di acquisire i poteri di un “Eroe” per sconfiggere il genitore: ma come reagirà il suo cuore demoniaco ai concetti di lealtà, amore e giustizia propri del ruolo che si accinge a rivestire? Soprattutto la giustizia, in Disgaea 3 non risponde mai all'appello...
Si apre in questo modo la prima avventura next-gen dei Nipon Ichi Software, ora patrocinati da Square Enix: per quanto Disgaea non sia il loro primo titolo, é pur sempre quello che ha riscosso il maggior successo (anche se il secondo episodio ha lasciato parecchi hardcore-gamers un po' delusi), ed era quindi naturale che il terzo capitolo costituisca l'apripista. Come si evince da quanto detto, stavolta l'ambientazione demoniaca é rivisitata in chiave collegiale, un po' seguendo l'ancora viva Hype di Harry Potter (per la prima volta, il protagonista porta gli occhiali), un po' in generale per esercizio di stile, reinterpretando alcuni elementi famosi di disgaea: per esempio, il vecchio “senato demoniaco” é stato adesso sostituito dal “consiglio studentesco”, ed in combattimento i personaggi entrano più facilmente in combo coi compagni di banco.
Per il resto ritroviamo essenzialmente lo stesso concept che ha reso celebre la serie: una trama fuori di testa che si dipana attraverso una serie di missioni successive, normalmente rigiocabili per potenziare i personaggi, oltre al mitico “Item Word” dai livelli random; possibilità di affiancare ai personaggi fissi un numero imprecisato (anche se ora limitato dalle dimensioni dell'aula) di combattenti creati liberamente, scelti tra umanoidi e mostri; progressione fino al 9999 livello virtualmente illimitata grazie alle reincarnazioni; e altro ancora... Tra le novità di spicco, la possibilità di far entrare in combo personaggi e mostri grazie alla capacità di questi ultimi di tramutarsi temporaneamente in armi, con suppletiva aggiunta di esclusivi poteri speciali.
Quello che però desta un po' di perplessità é il fatto che ancora una volta la realizzazione grafica presenti sprite bidimensionali su fondali isometrici (e fin qui é questione di stile) apparentemente fossilizzati su standard di bassa risoluzione (e qui nascono i dubbi). Ovviamente é presto per sbilanciarsi in un giudizio critico, ma la data di release é ormai prossima... Confermata, invece, la presenza dei doppiaggi originali Giapponesi insieme a quelli Americani, per la gioia dei puristi.
That's all, for now: il gioco é in dirittura d'arrivo e contiamo di darvi informazioni più precise al più presto. Come sempre, stay tuned!!!
Le cose si fanno accese il giorno in cui l'Overlord calpesta erroneamente la SlaystationPortable del figlio, annichilendo così oltre quattro milioni di ore di savegame in un gioco hardcore, proprio quando il protagonista, giunto al 9999 livello, era finalmente pronto ad affrontare il Tyrant Baal (ogni riferimento ad altri titoli NIS é precisamente VOLUTO!!!). In seguito a questa offesa, Mao decide di acquisire i poteri di un “Eroe” per sconfiggere il genitore: ma come reagirà il suo cuore demoniaco ai concetti di lealtà, amore e giustizia propri del ruolo che si accinge a rivestire? Soprattutto la giustizia, in Disgaea 3 non risponde mai all'appello...
Si apre in questo modo la prima avventura next-gen dei Nipon Ichi Software, ora patrocinati da Square Enix: per quanto Disgaea non sia il loro primo titolo, é pur sempre quello che ha riscosso il maggior successo (anche se il secondo episodio ha lasciato parecchi hardcore-gamers un po' delusi), ed era quindi naturale che il terzo capitolo costituisca l'apripista. Come si evince da quanto detto, stavolta l'ambientazione demoniaca é rivisitata in chiave collegiale, un po' seguendo l'ancora viva Hype di Harry Potter (per la prima volta, il protagonista porta gli occhiali), un po' in generale per esercizio di stile, reinterpretando alcuni elementi famosi di disgaea: per esempio, il vecchio “senato demoniaco” é stato adesso sostituito dal “consiglio studentesco”, ed in combattimento i personaggi entrano più facilmente in combo coi compagni di banco.
Per il resto ritroviamo essenzialmente lo stesso concept che ha reso celebre la serie: una trama fuori di testa che si dipana attraverso una serie di missioni successive, normalmente rigiocabili per potenziare i personaggi, oltre al mitico “Item Word” dai livelli random; possibilità di affiancare ai personaggi fissi un numero imprecisato (anche se ora limitato dalle dimensioni dell'aula) di combattenti creati liberamente, scelti tra umanoidi e mostri; progressione fino al 9999 livello virtualmente illimitata grazie alle reincarnazioni; e altro ancora... Tra le novità di spicco, la possibilità di far entrare in combo personaggi e mostri grazie alla capacità di questi ultimi di tramutarsi temporaneamente in armi, con suppletiva aggiunta di esclusivi poteri speciali.
Quello che però desta un po' di perplessità é il fatto che ancora una volta la realizzazione grafica presenti sprite bidimensionali su fondali isometrici (e fin qui é questione di stile) apparentemente fossilizzati su standard di bassa risoluzione (e qui nascono i dubbi). Ovviamente é presto per sbilanciarsi in un giudizio critico, ma la data di release é ormai prossima... Confermata, invece, la presenza dei doppiaggi originali Giapponesi insieme a quelli Americani, per la gioia dei puristi.
That's all, for now: il gioco é in dirittura d'arrivo e contiamo di darvi informazioni più precise al più presto. Come sempre, stay tuned!!!