Disney Epic Mickey 2: L'Avventura di Topolino e Oswald

di Roberto Vicario
L'arrivo di un illustre personaggio nel nostro paese é sempre un evento significativo. Se a questo fatto si collega il nome di Warren Spector, vera e propria icona dell'industria del gaming, capiterete come il livello di importanza ed attenzione da parte dei media specializzati sia stato altissimo.
L'occasione per vedere il buon Spector in Italia é stata la presentazione alla stampa del suo ultimo progetto, Epic Mickey 2: The power of two. Chi di voi é possessore di un WII saprà sicuramente di cosa stiamo parlando. Uscito nel 2010, il platform game ispirato a Mickey Mouse, aveva regalato una vera e propria perla ai giocatori della console giapponese. Pur non essendo esente da difetti, il titolo offriva sezioni di gioco estremamente particolari grazie ad un sistema di gioco estremamente innovativo in cui il pennello magico in possesso di Topolino diventava una vera e propria arma che poteva essere usata in svariati modi per affrontare situazioni puramente platforming, ma anche per attaccare i nemici con i più disparati approcci.



Un seguito da migliorare

Proprio parlando del primo capitolo é iniziata la presentazione del seguito. Spector ha infatti evidenziato tramite della slide come il prodotto sia stato giocato principalmente da una fascia di età adulta, specificando che la cosa l'abbia sorpreso, ma allo stesso tempo riempito di orgoglio,dimostrando come effettivamente Topolino sia un personaggio amatissimo da tutte le fasce di età. Nella sua prefazione ha però, giustamente, sottolineato anche le cose che non hanno funzionato nella prima incarnazione di Mickey, come ad esempio la telecamera.

Epic Mickey 2 The power of two, é quindi vista come una chance per migliorare quanto non ha funzionato nel primo capitolo.
Agganciandosi al discorso riguardante le migliorie, il noto sviluppatore, ha mostrato a noi giornalisti i tre capisaldi su cui si é basato lo sviluppo del titolo: telecamera, voce e rapporti causa-effetto. Il primo é stato ovviamente il punto su cui si é speso più tempo e parole, dato che é stato a tutti gli effetti il vero tallone di Achille della precedente produzione. Memore di questa mancanza, Warren ha deciso di dedicare una porzione del suo team proprio allo sviluppo delle inquadrature e della camera. “Quello che abbiamo cercato di realizzare, é un sistema di inquadrature che non debba essere gestito manualmente dal giocatore. Se si seguirà l'avventura principale, non ci sarà bisogno di aggiustare manualmente nessuna inquadratura, che sarà relegata unicamente alla ricerca di oggetti speciali o per guardasi intorno” ci ha tenuto a sottolineare Spector.






Il secondo punto focale riguarda la voce dei personaggi. Come é stato sottolineato anche durante la presentazione :”Nessuno si aspetta Mario o Link parlare, ma Mickey si! proprio per questo, abbiamo deciso di implementare la voce a tutti i personaggi presenti nel gioco, dato che nell'universo Disney funziona così”.

Tutto questo si traduce in un voice over che nel primo capitolo mancava, e che aiuterà i giocatori più piccoli a capire meglio la storia senza dover per forza ricorrere ai sottotitoli. Altra grande novità riguarda l'introduzione di canzoni che intervallano l'azione di gioco, il linea con quanto siamo abituati a vedere nei grandi classici Disney. Nell'arco dell'avventura, avremo la possibilità di ascoltare diversi pezzi cantati e recitati da diversi personaggi del gioco, ma cosa più importante, saranno pezzi scritti da vere e proprie icone di questo mestiere, con nomi del calibro di: Jim Dooley e Mark Himilstein.

Ultimo punto su cui i ragazzi di Junction Point Studio hanno voluto focalizzare l'attenzione durante lo sviluppo, riguarda gli effetti che subirà sia Mickey che il mondo in cui é immerso in base alle decisioni che prenderemo nel corso dell'avventura. “Molto lavoro aggiuntivo é stato fatto rispetto al primo capitolo, e adesso l'influenza delle nostre scelte si sentirà in maniera molto più pesante e influente nelle wastelands. Se decideremo di tornare indietro dopo aver preso una decisione importante, vedremo gli effetti che la nostra decisione avrà avuto” focalizza un entusiasta Spector.