DJ Hero
di
Paul Herron
Mentre strimpellavamo le nostre chitarre, e vecchie rugose rockstar facevano sempre più soldi, c'era un intero mondo musicale che non vedeva l'ora gli venisse dedicato un videogame. Se diventare chitarristi di una rock band famosa era il sogno di molti capelloni, diventare DJ in un locale di grido é il sogno delle nuove generazioni. La capacità di riempire piccoli club, grandi discoteche ed interi stadi, fa di questi maestri della console i protagonisti ideali di un rythm game musicale. Proprio a questo devono aver pensato i ragazzi di Freestyle Games, che negli ultimi due anni hanno lavorato per trasformare la loro intuizione in un titolo godibile, chiamato “DJ Hero”. Il problema più grosso che hanno dovuto affrontare durante lo sviluppo non riguardava le meccaniche di gioco, bensì il costruire una periferica che fosse realistica e funzionale.
Per raggiungere questo obbiettivo hanno testato a fondo una quindicina di prototipi prima di scegliere quello definivo, che tra qualche mese troveremo nella confezione del gioco. La consolle ospiterà un piatto e tre pulsanti, gli stessi che scorreranno sul disco di vinile rappresentato sullo schermo. Il pulsante verde e quello blu gestiranno le tracce, mentre il rosso i samples. Sulla periferica troveranno poi posto il cross-fader, l'indicatore degli effetti, ed il pulsante che attiverà l' “Euphoria”, bonus equivalente allo “Star Power” di “Guitar Hero”. Per scratchare dovremo quindi tenere premuto il pulsante corrispondente alla traccia suggerita a schermo e muovere contemporaneamente il piatto avanti ed indietro, esattamente come ci si aspetterebbe.
Il tutto pare ben ideato e costruito, anche se il divieto di toccare la periferica non ci permette di fare commenti sulla resistenza della stessa in questa sede. Per quanto riguarda il gioco, presenterà uno stile molto simile a quello del brand “Guitar Hero”, adattato ovviamente alla nuova ambientazione. All'avvicinarsi dei bottoni colorati, dovremo mixare le varie tracce con il cross-fader mantenendo il tempo; man mano che aumenteremo il ritmo sbloccheremo nuovi samples e sezioni di scratch con le quali riempire la barra “Euphoria” ed attivare gli effetti speciali. Potremo anche riempire un indicatore particolare, chiamato “Rewind Meter”, che ci permetterà di tornare indietro nel tempo e remixare alcune tracce. Con oltre cento tracce differenti, ottanta remix esclusivi e la collaborazione di grandi nomi del panorama musicale, DJ Shadow su tutti, il gioco proporrà certamente abbastanza contenuti per soddisfare gli appassionati già sul disco di gioco.
Come avviene per “Guitar Hero”, tuttavia, saranno disponibili nuove tracce, remix e campionature per, e dopo il lancio. Il gioco sarà compatibile con i precedenti capitoli della serie “Guitar Hero”, potremo quindi collegare chitarra e microfono per fare un po' di freestyle, così come utilizzare la consolle in “Guitar Hero 5”, per mixare alcune canzoni. Completata dalla modalità competitiva, offline ed online, la lista di opzioni disponibili sembra incoraggiante per una primo capitolo, anche se annotiamo con un certo disappunto l'impossibilità di creare da zero i nostri remix. Insomma, tra qualche mese collegheremo tutti le nostre consolle, ed alzando le mani in aria picchieremo con i bassi nei nostri DJ set. Braccialetti luminosi e fischietti, però, non sono inclusi!
Per raggiungere questo obbiettivo hanno testato a fondo una quindicina di prototipi prima di scegliere quello definivo, che tra qualche mese troveremo nella confezione del gioco. La consolle ospiterà un piatto e tre pulsanti, gli stessi che scorreranno sul disco di vinile rappresentato sullo schermo. Il pulsante verde e quello blu gestiranno le tracce, mentre il rosso i samples. Sulla periferica troveranno poi posto il cross-fader, l'indicatore degli effetti, ed il pulsante che attiverà l' “Euphoria”, bonus equivalente allo “Star Power” di “Guitar Hero”. Per scratchare dovremo quindi tenere premuto il pulsante corrispondente alla traccia suggerita a schermo e muovere contemporaneamente il piatto avanti ed indietro, esattamente come ci si aspetterebbe.
Il tutto pare ben ideato e costruito, anche se il divieto di toccare la periferica non ci permette di fare commenti sulla resistenza della stessa in questa sede. Per quanto riguarda il gioco, presenterà uno stile molto simile a quello del brand “Guitar Hero”, adattato ovviamente alla nuova ambientazione. All'avvicinarsi dei bottoni colorati, dovremo mixare le varie tracce con il cross-fader mantenendo il tempo; man mano che aumenteremo il ritmo sbloccheremo nuovi samples e sezioni di scratch con le quali riempire la barra “Euphoria” ed attivare gli effetti speciali. Potremo anche riempire un indicatore particolare, chiamato “Rewind Meter”, che ci permetterà di tornare indietro nel tempo e remixare alcune tracce. Con oltre cento tracce differenti, ottanta remix esclusivi e la collaborazione di grandi nomi del panorama musicale, DJ Shadow su tutti, il gioco proporrà certamente abbastanza contenuti per soddisfare gli appassionati già sul disco di gioco.
Come avviene per “Guitar Hero”, tuttavia, saranno disponibili nuove tracce, remix e campionature per, e dopo il lancio. Il gioco sarà compatibile con i precedenti capitoli della serie “Guitar Hero”, potremo quindi collegare chitarra e microfono per fare un po' di freestyle, così come utilizzare la consolle in “Guitar Hero 5”, per mixare alcune canzoni. Completata dalla modalità competitiva, offline ed online, la lista di opzioni disponibili sembra incoraggiante per una primo capitolo, anche se annotiamo con un certo disappunto l'impossibilità di creare da zero i nostri remix. Insomma, tra qualche mese collegheremo tutti le nostre consolle, ed alzando le mani in aria picchieremo con i bassi nei nostri DJ set. Braccialetti luminosi e fischietti, però, non sono inclusi!
DJ Hero
DJ Hero
DJ Hero, ecco la vera incognita dell'inverno Activision. Vera rivoluzione o solo una trovata commerciale per spremere fino all'osso un brand di sicuro successo? Lo sapremo tra qualche mese, ma di questi Activision non sbaglia un colpo...