DMC Devil May Cry
di
Roberto Vicario
Quando si accenna anche solo minimamente del prossimo Devil May Cry ( abbreviato a DMC ) sviluppato dai Ninja Theory - autori tra l'altro, di titoli come Enslaved e Heavenly sword - ci si imbatte nelle ire dei fan di Dante, che ad oggi sembrano non aver ancora digerito il repentino cambio di direzioni artistica scelto da Capcom.
Nel corso dell'E3, il team capitanato da Tameem Antoniades ci ha invitato ad un incontro a porte chiuse per mostrarci i passi avanti fatti dal suo team di sviluppo e darci la possibilità di testare una delle boss fight che andranno a comporre l'avventura di gioco. Curiosi di sapere come é andata? continuate a leggere.
Tutta questione di combo
Senza dilungarci eccessivamente sulla trama, vi ricordiamo che il titolo narrerà le gesta di un Dante giovanissimo con un look estremamente diverso da come siamo abituati a ricordarlo impegnato a combattere i demoni all'interno di una realtà alternativa in cui gli attacchi perpetrati dai nemici, mutano nel mondo reale come operazioni terroristiche. Sorvolando su questo alquanto particolare parallelismo, che cercheremo di sviscerare quando avremo pieno accesso alla campagna singolo giocatore, la demo a porte chiuse ci ha mostrato un livello che si posiziona più o meno a metà dell'avventura ambientato in una sorta di discoteca/night club.
Il giovane Dante dopo un breve diverbio con il buttafuori in cui ha mostrato come spavalderia ed arroganza fossero insiti in lui sin dalla giovane età, si é trovato all'interno di un vero e proprio rave party con migliaia di persone scatenate al ritmo di note techno. A gestire la situazione dall'alto si stagliava la silhouette di una donna misteriosa che notata la presenza di Dante, ha trasformato il luogo da pista da ballo in una sorta di arena composta da stanze con più sfide ( leggasi nemici ) da affrontare prima di poter arrivare a lei.
La prima cosa che abbiamo avuto modo di notare riguarda sicuramente la componente artistica del livello. Un ambiente psichedelico, movimentato a tratti quasi disturbante. Sensazione che man mano che si avanza nel livello si faceva sempre più marcata e consistente.
Molto interessante si é rivelata anche la qualità e la diversità dei nemici. Oltre a quelli più classici e facili da uccidere, il gioco ha fatto sfoggio di mostri alati da colpire con una delle nuove armi del gioco ( di cui vi parleremo approfonditamente tra poco ) oppure di una specie decisamente meno agile ma molto più massiccia in grado di caricare Dante. Per concludere in bellezza, prima del boss di fine livello, abbiamo anche fatto la conoscenza di alcune forme demoniache somiglianti a dei ragni che attaccando in coppia si sono rivelate particolarmente letali, e hanno richiesto tutta l'abilità del demo tester per superarle indenni.
Oltre alla parte di combattimento nuda e cruda il titolo ha offerto interessanti spunti riguardanti le fasi più platform/puzzle. Sotto i piedi di Dante, infatti, erano presenti delle piastrelle che si illuminavano alternativamente di azzurro o arancione. Questi colori stavano a simboleggiare l'uso dell'arma demoniaca o angelica per poter colpire i nemici, ma non solo, utilizzare l'arma non abbinata al coloro della piastrella portava anche a del danno inflitto allo stesso Dante. Variabile questa che inserita nell'economia del gioco, ha reso gli scontri ancora più dinamici e ricchi di adrenalina.
Nel corso dell'E3, il team capitanato da Tameem Antoniades ci ha invitato ad un incontro a porte chiuse per mostrarci i passi avanti fatti dal suo team di sviluppo e darci la possibilità di testare una delle boss fight che andranno a comporre l'avventura di gioco. Curiosi di sapere come é andata? continuate a leggere.
Tutta questione di combo
Senza dilungarci eccessivamente sulla trama, vi ricordiamo che il titolo narrerà le gesta di un Dante giovanissimo con un look estremamente diverso da come siamo abituati a ricordarlo impegnato a combattere i demoni all'interno di una realtà alternativa in cui gli attacchi perpetrati dai nemici, mutano nel mondo reale come operazioni terroristiche. Sorvolando su questo alquanto particolare parallelismo, che cercheremo di sviscerare quando avremo pieno accesso alla campagna singolo giocatore, la demo a porte chiuse ci ha mostrato un livello che si posiziona più o meno a metà dell'avventura ambientato in una sorta di discoteca/night club.
Il giovane Dante dopo un breve diverbio con il buttafuori in cui ha mostrato come spavalderia ed arroganza fossero insiti in lui sin dalla giovane età, si é trovato all'interno di un vero e proprio rave party con migliaia di persone scatenate al ritmo di note techno. A gestire la situazione dall'alto si stagliava la silhouette di una donna misteriosa che notata la presenza di Dante, ha trasformato il luogo da pista da ballo in una sorta di arena composta da stanze con più sfide ( leggasi nemici ) da affrontare prima di poter arrivare a lei.
La prima cosa che abbiamo avuto modo di notare riguarda sicuramente la componente artistica del livello. Un ambiente psichedelico, movimentato a tratti quasi disturbante. Sensazione che man mano che si avanza nel livello si faceva sempre più marcata e consistente.
Molto interessante si é rivelata anche la qualità e la diversità dei nemici. Oltre a quelli più classici e facili da uccidere, il gioco ha fatto sfoggio di mostri alati da colpire con una delle nuove armi del gioco ( di cui vi parleremo approfonditamente tra poco ) oppure di una specie decisamente meno agile ma molto più massiccia in grado di caricare Dante. Per concludere in bellezza, prima del boss di fine livello, abbiamo anche fatto la conoscenza di alcune forme demoniache somiglianti a dei ragni che attaccando in coppia si sono rivelate particolarmente letali, e hanno richiesto tutta l'abilità del demo tester per superarle indenni.
Oltre alla parte di combattimento nuda e cruda il titolo ha offerto interessanti spunti riguardanti le fasi più platform/puzzle. Sotto i piedi di Dante, infatti, erano presenti delle piastrelle che si illuminavano alternativamente di azzurro o arancione. Questi colori stavano a simboleggiare l'uso dell'arma demoniaca o angelica per poter colpire i nemici, ma non solo, utilizzare l'arma non abbinata al coloro della piastrella portava anche a del danno inflitto allo stesso Dante. Variabile questa che inserita nell'economia del gioco, ha reso gli scontri ancora più dinamici e ricchi di adrenalina.
DMC Devil May Cry
DMC Devil May Cry
DMC pur staccandosi quasi completamente a livelli artistico da quelli che erano i progetti passati, si é rivelato un action adventure divertente ed appangante sotto più di un aspetto. Un sistema di combattimento dinamico e un level desig che per quello che abbiamo visto ci sembra particolarmente ispirato potrebbero giocare a vantaggio del successo del titolo, a patto ovviamente che i fan riescano a dimenticare il Dante del passato.