Dragon Ball Xenoverse 2

di Simone Rampazzi

L'universo creato dal mangaka Akira Toriyama é nuovamente in pericolo. Non sono bastati gli sforzi spesi poco più di un anno fa per cercare di ristabilire l'ordine, dato che qualcuno sembra essere tornato alla carica per compromettere ancora una volta lo scorrere degli eventi. Come abbiamo visto nel primo capitolo, il nuovo Xenoverse 2 continua a servirsi della storia del cambio temporale, al fine di darci una scusa valida che possa permettere il nostro ritorno nelle fila dei viaggiatori del tempo. Ma basterà questo incipit a convincerci all'acquisto?
L'open beta pubblicata questo fine settimana dalla software house Dimps ci ha permesso di mettere nuovamente mano al pad, così da poter saggiare dal vivo le caratteristiche social che sembrano trasformare ancora più attivamente il gioco in una sorta di piccolo MMO.



Difensori del tempo, vagabondi del mondo


I giocatori che hanno militato nella pattuglia guidata da Trunks, insieme alla piccola Kaioshin del Tempo, ricorderanno bene come veniva strutturata la storia. Come scritto poco sopra, gli eventi clou che hanno caratterizzato la storia come la conosciamo vengono alterati, pertanto il giocatore viene chiamato in causa per contrastare le rimaneggiate figure mostrate nel primo capitolo, come Mira e Towa, accompagnate però da una nuova forza oscura.

La beta testata non ci ha fatto però esaminare l'aspetto single player del titolo, ma si é invece concentrata a mostrarci tutto ciò che concerne il comparto multigiocatore, facendoci così sperimentare le missioni di gruppo di cui la casa di sviluppo sembra andare molto fiera. Dopo la breve introduzione che intervalla il motore grafico del gioco con le scene ricostruite come un anime, veniamo subito coinvolti nella modalità di creazione del nostro alter-ego, nel quale é possibile scegliere la razza del giocatore tra quelle disponibili.



A prescindere che scegliate un saiyan, un majin, un terrestre, un namecciano o un alieno appartenente al clan di Freezer, potrete sfruttare il corposo tool al fine di personalizzare il vostro avatar, scegliendo lo stile di customizzazione che più si addice ai vostri gusti. Dal volto all'altezza, passando per capelli, fisico e colore della pelle, questa modalità concede una discreta libertà di personalizzazione utile a creare avatar del tutto univoci da utilizzare in gioco, evitando le possibili schiere di cloni incontrabili nella nuova Conton City. La metropoli ci é sembrata molto più grande della precedente Toki Toki City ed esplorarla, a cavallo dell'hoverboard gentilmente fornito dalla Capsule Corps, ci ha permesso di toccare con mano il nuovo scenario e ciò che ha da offrire.

Tra l'altro, come visto nel precedente Xenoverse, sarà possibile scegliere lo stile di lotta con cui approcciare al gioco, fattore che permette di accontentare i diversi stili dei giocatori grazie a meccaniche più votate all'attacco in mischia, oppure ai colpi a distanza lanciati a suon di onde energetiche. Ricordatevi inoltre che ogni razza ha i suoi pregi e difetti, pertanto sarà opportuno effettuare una scelta oculata al fine di equilibrare le caratteristiche del vostro personaggio.



Molto più votato alla cooperativa


Quello che abbiamo potuto intravedere dalla beta ci ha confermato che gli sviluppatori si sono focalizzati nel rendere il nuovo Xenoverse molto più cooperativo, vista la presenza di molteplici attività parallele che sono state pensate proprio per essere affrontate in compagnia di altri giocatori. In team di due o più combattenti sarà possibile dar vita a scontri eccezionali e ricchi di pathos, che potranno svolgersi nelle classiche modalità di battaglie online (classificate o libere) oppure nel famoso e sempreverde torneo Tenkaichi, dove i lottatori più forti si scontrano per vedere chi sarà il vincitore.

Parlando di novità nel verso senso della parola, l'inserimento delle missioni esperto ci catapulta all'interno di una boss-fight letteralmente hardcore, ricreata appunto con un altissimo grado di difficoltà proprio per non lasciare spazio alle azioni in solitaria, ma bensì per coinvolgere più giocatori che dovranno combattere all'unisono per averla vinta. Se questo non dovesse bastare, i giocatori implicati nello scontro dovranno per di più fronteggiare due diverse abilità speciali del boss, che potranno trasportarvi in una realtà fittizia dove dovrete scontrarvi con il vostro doppione malvagio, oppure un'altra dove sarà indispensabile distruggere diverse ondate di mostri al fine di distruggere i cristalli oscuri che danno potere al super boss, solo per tornare ad aiutare i vostri compagni e garantirvi la vittoria.



Al momento però questa modalità é risultata alquanto caotica, il sistema di puntamento a volte fa cilecca e non permette una stabilità utile a farvi completare lo scontro in serenità. Non intendiamo ovviamente giustificare la difficoltà dello scontro, la quale é pensata apposta per essere complessa oltre ogni dire, ma questa confusione generale si tramuta ben presto in frustrazione, complice anche la telecamera che spesso finisce per bloccarsi su un'inquadratura senza seguire correttamente l'avatar del giocatore.
Come se non bastasse, anche il caricamento dell'hud centrale a seguito della conclusione dello scontro é risultato piuttosto lento, ma confidiamo che questo sia un problema legato principalmente alla beta, la quale potrà servire agli sviluppatori per valutare meglio la stabilità dei server legati al gioco. Tale aspetto potrebbe rappresentare un brutto tallone d'Achille qualora restasse anche nel codice review del gioco.

Divertente e vocativo, ma qualcosa sembra mancare


Il comparto grafico mostrato nella beta risulta migliorato grazie al lavoro svolto dagli sviluppatori, i quali sembrano essersi concentrati a modellare attivamente i personaggi con texture più pulite, a discapito però di uno scenario di gioco non sempre al massimo delle sue potenzialità. Niente di eccessivamente negativo, sia ben chiaro, soprattutto per il fatto che la stabilità del framerate rimane sempre sui 60 frame per secondo.
Resta comunque da sottolineare che il divertimento legato all'opera si fa vedere soprattutto negli scontri con altri giocatori reali, dove la mole di colpi e combinazioni utilizzabili vengono coadiuvate, in maniera certosina, dal timing utilizzato per effettuare le schivate dosando il vigore. Gli scontri in questo modo diventano spettacolari da guardare, in tutti i sensi.