Dragon Eclipse: Arena: Anteprima di un rogue-like poco stimolante
Dragon Eclipse: Arena vi farà fondere creature per battere gli avversari
Dragon Eclipse: Arena è l'ultimo auto-battler e deckbuilding che ci è stato dato modo di provare in una demo che abbiamo registrato e vi mostriamo anche in questo articolo; ambientato in un universo affascinante e ricco di creature adorabili e feroci. Il gioco si svolge su una griglia 3x3, dove la posizione strategica delle unità e le sinergie tra le carte sono fondamentali per ottenere la vittoria. Ogni partita inizia con la scelta di un mazzo iniziale e di un Tamer unico, ognuno con abilità speciali che influenzano il gameplay. Durante il gioco, si ottengo ottenere Benedizioni, che sono potenziamenti permanenti che aiutano a rafforzare il mazzo e le tue unità.
Il cuore del gioco risiede nella sua meccanica di evoluzione delle creature, chiamate Mystlings. Queste creature possono essere potenziate combinando tre esemplari identici, sbloccando nuove abilità e attacchi potenti. La gestione del mazzo è cruciale: puoi acquistare nuove carte, eliminare quelle meno utili e trovare combinazioni vincenti per affrontare i nemici. Ogni run è diversa, grazie alla varietà di carte e Benedizioni disponibili, che garantiscono un'esperienza sempre fresca e stimolante.
Il combattimento è automatico, ma la tua abilità nel posizionare le unità sulla griglia e nel creare sinergie tra le carte determinerà il successo delle tue strategie. Il gioco offre una sfida crescente con nemici sempre più forti e boss potenti da sconfiggere. La demo del gioco, disponibile su Steam, offre un assaggio di ciò che il gioco completo promette di essere, con una selezione di Mystlings, Benedizioni, carte abilità e Tamers per iniziare a esplorare le meccaniche di gioco.
Dragon Eclipse: Arena è sviluppato da Fardust e pubblicato da Awaken Realms. La data di uscita ufficiale non è ancora stata annunciata, ma la demo è intrigante ed è disponibile anche al di fuori del periodo programmato per lo Steam Next Fest.
Facciamo una partita
Il modo migliore per comprendere il gameplay del gioco è quello di raccontare in modo diretto come avviene una partita. Si parte iniziando con un personaggio - al momento solo due, di cui uno è più orientato agli utenti alle prime armi -, ognuno con abilità uniche che influenzano il gameplay. La partita si svolge su una griglia 3x3, dove posizioni strategicamente le proprie unità per massimizzare l'efficacia dei loro attacchi e difese. Lo scopo è quello di cercare di posizionarne almeno tre dello stesso tipo su una linea, indipendentemente dal verso, così che le creature riescano a fondersi in una nuova e più potente, liberando i relativi spazi.
All'inizio, si ha disposizione alcune carte base e un paio di Mystlings di livello iniziale. Durante il primo turno, si posizionano le creature in base al mana a disposizione delle stesse, cercando di prevedere i movimenti del nemico, che corrispondono quasi sempre ad attacchi in punti specifici. Le battaglie sono automatiche, ma la tua abilità nel posizionare le unità e nel giocare le carte giuste è cruciale. Lo scopo è naturalmente quello che di eliminare gli avversari, cercando di ridurre al minimo i danni all'eroe.
Man mano che la partita procede, si ottengono Benedizioni, che sono potenziamenti permanenti. Queste Benedizioni possono migliorare le statistiche delle creature o aggiungere nuove abilità al mazzo. Ad esempio, una Benedizione potrebbe aumentare la salute delle creature di tipo fuoco, rendendole più resistenti agli attacchi nemici.
Nonostante quindi la grafica sia piacevole, semplice ma funzionale, ciò che al momento convince (poco) sono proprio le meccaniche rogue-like che a differenza di altri titoli sono davvero poco stimolanti. Belle le fusioni di creature (nemmeno troppo originali) ma per quel poco che ci è stato dato modo di vedere è veramente un susseguirsi di azioni tutte uguali e di "crescita" dei deck poco stimolante… il gioco finale ribalterà le prime impressioni? Ci auguriamo ovviamente di sì, ma siamo anche curiosi di sapere voi cosa ne pensate.