Dragon's Dogma

di Roberto Vicario
Battaglie Epiche
I combattimenti, insieme all'esplorazione, ricoprono la restante fetta di tutta l'esperienza di gioco. Durante la nostra run abbiamo avuto modo di imbatterci in mostri di piccole dimensioni come goblin, arpie o banditi, sino a vere e proprie bestie mitologiche come l'Idra o la spaventosa Chimera. Il sistema di combattimento prevede l'utilizzo di un attacco leggero e di un attacco pesante che varia ovviamente in base alla classe del nostro personaggio. L'eroe da noi creato, un guerriero puro, aveva abilità legate all'uso della spada e dello scudo. Se per i nemici più deboli e piccoli basterà utilizzare in maniera sapiente una combinazione di attacchi e difese con lo scudo, molto più complesso e variabile sarà il discorso che riguarda le grandi bestie mitologiche. L'incontro con l'Idra ad esempio non é dei più semplici, dato che la sua grandezza e la velocità delle sue teste richiederanno una sapiente strategia e l'utilizzo di una particolarità unica in questo gioco, ovvero la possibilità di arrampicarsi sui nemici. Grazie ad un tasto del pad potremo, infatti, aggrapparci ai mostri e scalarli come dei provetti alpinisti per raggiungere i loro punti più deboli, che nel caso dell'Idra da noi affrontata era posizionato proprio sulla testa. Ovviamente, raggiungere questi punti critici non sarà un compito semplice, sia per il dimenarsi del mostro che sopratutto perché questi saranno posizionati in punti non proprio facili da raggiungere.




Rispetto alla scorsa presentazione abbiamo potuto notare come l'intelligenza artificiale del nostro party sia stata notevolmente incrementata e migliorata. La giusta commistione di classi diverse si é rivelata davvero fondamentale negli scontri, sopratutto con questi immensi mostri. Oltre al nostro guerriero, nel gruppo avevamo un arciere, un mago e un barbaro con armi a due mani. Vedere tutti i personaggi su schermo collaborare in maniera del tutto indipendente é una sensazione che dà estrema soddisfazione, grazie ad un I.A. che riesce a calcolare in maniera più che mai precisa tutte le dinamiche evolutive della battaglia, lasciando al giocatore la possibilità di concentrasi unicamente sul boss senza doversi preoccupare dei suoi compagni di battaglia.

Oltre a queste dinamiche di larga scala, negli scontri più ridimensionati ci potrà essere anche una sorta di collaborazione tra i personaggi, grazie alla possibilità di “ grabbare” i nemici e far compiere a noi o ad una nostra pedina un uccisione che sarà esaltata da una visuale in slow motion.

Concludiamo la rassegna sui combattimenti citando ovviamente la possibilità di utilizzare su noi stessi o sul nostro gruppo pozioni, magie ed incantesimi, che andranno a migliorare temporaneamente le statiche di attacco e di difesa o che più semplicemente andranno a restaurare velocemente la vita.

A conti fatti quindi possiamo tranquillamente affermare che il sistema di combattimento di Dragon's Dogma dopo un periodo di ambientamento é riuscito a soddisfarci pienamente, proponendo non solo un'ottima gestione del party da parte dell'intelligenza artificiale, ma anche una discreta varietà di approcci in base al tipo di nemico che si parerà innanzi ai nostri occhi. Già ad oggi potremmo tranquillamente affermare che ci troviamo di fronte ad una della parti meglio riuscite di tutto il progetto.

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Un regno ricco di interesse

Uno degli elementi che più ci ha colpito durante la nostra esperienza di gioco riguarda sicuramente la fase free roaming del titolo. Pur essendo alla loro prima esperienza, gli sviluppatori di Capcom sono riusciti pienamente nell'intento di dare vita ad un mondo pulsante e credibile. La folta presenza di NPC che seguono un delicato ciclo di giorno e notte, associato alla possibilità di avventurarsi all'interno di una foresta rigogliosa e scoprire un branco di cervi che scappa da un golem gigante o più semplicemente trovare un passante molestato da una serie di dispettosi goblin, contribuisco a far sentire il giocatore immerso totalmente nelle terre di Gransys. A tutto questo, si aggiungono gli innumerevoli elementi di gioco secondari alla storia ma che aiutano il giocatore a trovare delle delle possibilità alternative che si discostano pienamente dalla trama principale. Arrivati in una delle città presenti sulla mappa, potremo perdere tempo girovagando nelle bancarelle per trovare l'oggetto migliore, piuttosto che ascoltare i passati che potrebbero avere sia missioni secondarie che curiosità sugli eventi che ci circondano. Inoltre, per chi proprio non può fare a meno dell'avventura potrà visitare una bacheca (solitamente posizionata al centro della città) in cui sarà possibile acquisire alcune missioni dagli obiettivi più disparati. Queste, serviranno principalmente per far crescere l'esperienza del nostro giocatore e delle sue pedine, anche se talvolta torneranno utili per recuperare oggetti o armi rare, denaro e punti classe da spendere per far apprendere nuove mosse ai nostro eroi.

Per cercare di proporre un gioco davvero completo sotto ogni aspetto, gli sviluppatori hanno tra l'altro pensato di migliorare e approfondire anche la fase di esplorazione più pura. In qualsiasi posto in cui ci troveremo, potremo infatti raccogliere erbe, usare i picconi per estrarre minerali dalle rocce o rovistare all'interno di tronchi per trovare qualche ingrediente speciali. Anche le nostre pedine potranno raccogliere questi oggetti in totale autonomia e una volta in città potremo scegliere se scambiare o meno quello che abbiamo raccolto con la mercanzia trovata da loro. Come dicevamo in apertura, questi elementi potranno essere usati principalmente per due scopi: venderli alle bancarelle per recuperare denaro, oppure, mischiarli tra di loro per scoprire nuovi intrugli che andranno a migliorare la nostra barra della vita, la nostra resistenza oppure alterare gli stati magici.

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Lande desolate
Concludiamo la nostra disamina preliminare sul gioco targato Capcom parlandovi ovviamente del comparto tecnico. Rispetto a quanto ci era stato mostrato un mese fa negli studi milanesi di Halifax, abbiamo notato con estremo piacere come gli sviluppatori si siano adoperati per migliorare in maniera significativa il frame rate del titolo, ora molto più stabile e piacevole anche nelle situazioni che prevedono scontri su larga scala. Ancora qualche incertezza sembra invece provenire dal sistema di inquadrature, che in presenza di Draghi, Idre o mostri molto grossi e che occupano quasi tutto lo schermo non sempre riescono a regalare la miglior visuale, costringendo il giocatore a “smanettare” freneticamente sullo stick di destra per trovare l'inquadratura più adatta. Per quanto riguarda la mole poligonale, ci troviamo di fronte ad un prodotto che riesce ad affiancare modelli assolutamente dettagliati e appaganti ad altri troppo simili l'un altro e con un rendering non giustificabile visti i tempi tecnologici che corrono. In generale possiamo comunque dirci soddisfatti, vista anche l'ingombrante presenza del regno di Gransys, una terra molto vasta, dettagliata e particolarmente pregna di segreti e oggetti da scoprire. Unici due appunti che ci sentiamo di muovere, sperando che la nostra voce giunga agli sviluppatori, riguarda una fortissima presenza di compenetrazioni poligonali (fin troppo vistose e fastidiose) e un'interazione con l'ambiente forse un po troppo limitata rispetto ad altri esponenti del genere.

Niente da segnalare per quel che concerne l'aspetto audio, con una serie di temi epici ed evocativi misti a qualcosa di più moderno che ben si sposano con la filosofia del media. Ottimo anche il comparto audio con un doppiaggio in inglese efficace, coadiuvato da una serie di sottotitoli in lingua italiana per chi non mastica la lingua anglosassone.

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In definita questa nuova prova ci ha convinti sulla bontà del progetto di Hideaki Itsuno e di Capcom, confortandoci su alcuni limiti che si erano palesati durante il nostro hands on di Marzo. Se siete amanti del Fantasy e degli RPG in salsa occidentale - suona strano dirlo visto il publisher, ma vi assicuriamo che é così! - questo é sicuramente un titolo che merita di essere tenuto sott'occhio. Concludiamo ricordandovi che chi acquisterà una copia di Dragon's Dogma, avrà la possibilità di sbloccare non solo un set di abiti e di armi ispirati a Gatsu di Berserk, personaggio creato da Kentaro Miura, ma sopratutto, l'accesso anticipato nel mese di luglio alla demo dell'attesissimo Resident Evil 6. Qualche motivo in più per far pendere l'utente verso l'acquisto. State sintonizzati con noi per la recensione che verso la fine di Maggio approderà sicuramente su questi lidi.