Dragonriders - Chronicles of Pern

Abbandonata così l'isometricità, ora il gioco adotterà una varietà di movimenti di camera in grado di illustrare i nuovi personaggi poligonali e le nuove location. Le camere potranno zoomare, muoversi attorno a un soggetto e seguirlo, dando un effetto "cinematico". I personaggi del gioco sono stati dotati di animazioni facciali e la pelle del volto é stata resa più flessibile, adattandola ai movimenti delle animazioni, ottenute mappando immagini digitali in grado di donare così un certo realismo e cura nei dettagli. Essendo Pern una terra vasta, essa presenta varie locazoni: villaggi di pescatori, templi, castelli e così via, tutti ricreati avendo come preciso riferimento il mondo inventato e ben documentato della McCaffrey. I molti fan di Anne McCaffrey saranno sicuramente felici di apprendere che il videogioco é stato prodotto sotto la completa supervisione dell'autrice e realizzato in modo tale da non influire o "imbastardire" gli eventi narrati nei suoi romanzi

Infatti, i personaggi e la trama sono stati creati "ad hoc" per il videogioco e le vicende si svolgono in un periodo antecedente rispetto alla "Pernology", in modo da non interferire con gli avvenimenti narrati nella saga di Pern, ma nello stesso tempo in modo da amalgamarsi con la saga stessa
In conclusione, le immagini viste e le premesse del gioco ci paiono assai interessanti: dovremmo aspettare ancora un po' prima di poter mettere le mani sul gioco ed esprimere così un giudizio più completo; certo é che questo titolo va ad arricchire la lista di un genere che inizialmente latitava nel mercato europeo della console di casa Sega, quello degli adventure game che hanno anche un sapore un po' da Gioco di Ruolo.