Driv3r
di
Luca 'Airluck' Airoldi
Ebbene sì, Atari ci ha reso partecipi di una delle sue più pregevoli punte di diamante in dirittura di arrivo su Xbox e PS2: Driv3r. Negli uffici milanesi della storica casa produttrice abbiamo infatti assistito alla presentazione del nuovo capitolo della serie di Driver, sviluppato da Reflection, potendone anche testare con mano l'effettiva validità. Memori del successo ottenuto con i primi due capitoli della serie, i ragazzi di Reflection hanno ormai ultimato questo loro nuovo episodio, potenziando quella scoppiettante miscela fatta di azione, sparatorie e inseguimenti da urlo che aveva caratterizzato le precedenti avventure di Bruce Tanner, poliziotto sotto copertura. Driver ha infatti sempre rappresentato quel tipo di gioco nel quale l'adrenalina viene pompata durante inseguimenti in auto densi di spettacolarità, incidenti folli e sparatorie mirabolanti. In Driv3r tutto questo si ripete con nostra grande gioia, insieme a rilevanti e succose novità. Se infatti precedentemente Tanner si muoveva quasi esclusivamente tramite l'ausilio di veicoli e solo sporadicamente si avventurava in escursioni a piedi, ora parte dell'azione prevederà anche esplorazioni e soprattutto sparatorie fuori dai veicoli. In Driv3r compariranno addirittura edifici nei quali sarà possibile entrare e che potremo setacciare a fondo. Le importanti novità apportate a questo nuovo capitolo non si ridurranno soltanto all'aggiunta della componente esplorativa a piedi ma riguarderanno ovviamente il fattore tecnico-visivo e soprattutto l'utilizzo di un eccellente motore fisico, capace di produrre una dinamica di movimento delle auto fuori parametro. Ma andiamo con ordine.
Innanzitutto bisogna sottolineare che uno degli intenti principali degli sviluppatori è stato quello di dare un taglio altamente cinematografico al gioco: fin da subito, all'inizio della prima missione, uno stupendo filmato introduce la nuova avventura di Tanner in maniera decisamente spettacolare e anche successivamente ogni missione è accompagnata da intermezzi qualitativamente ottimi. Detto ciò si entra nel vivo dell'azione: l'impatto visivo è certamente grandioso e mostra chiaramente quanta sia stata l'attenzione posta nel curare qualsiasi tipo di dettaglio. Dalle auto agli scenari, tutto è riprodotto in maniera maniacale e molto realistica, senza contare che le città che faranno da sfondo alle scorribande di Tanner sono nientemeno che Miami, Nizza e Istanbul, completamente rilevate e riprodotte fantasticamente: gironzolando per le strade delle suddette città si possono ritrovare negozi, palazzi e quant'altro nella loro reale posizione e soprattutto mai vedremo lo stesso edificio ripetersi due volte. Un lavoro davvero egregio che comporta un estremo e magnifico realismo. Le strade che si percorrono sono sempre differenti: strette, larghe, con salite, alberi a lato, lampioni e una marea di altri oggetti. Ovviamente le città sono anche allegramente popolate da pedoni e tante, tantissime auto che più di una volta avrete il piacere di sfasciare completamente. A migliorare ancor più l'atmosfera di gioco contribuiscono poi le condizioni temporali ed atmosferiche: alba, giorno, tramonto, notte unite a giornate serene oppure piovose. Davvero spettacolare e fotorealistico.
Driv3r
Driv3r
Dopo questo "assaggio" di Driv3r non possiamo che essere soddisfatti e soprattutto ansiosi di mettere le mani sulla versione finale del titolo Atari: la miscela di azione, inseguimenti e sparatorie affiancata ad un comparto grafico senz'altro all'altezza e da una gestione della fisica dei veicoli da urlo fanno crescere a dismisura l'attesa e la voglia di vestire ancora una volta i panni di Bruce Tanner. 22 Giugno: correte a segnarvi la data di uscita di Driv3r.