Driv3r

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Driv3r

I veicoli disponibili sono circa un'ottantina e comprendono auto, camion, moto e barche: le auto sono molto varie e caratteristiche di ognuna delle tre città, così come anche le moto (a Istanbul troverete molto più facilmente delle Lambrette piuttosto che le potenti moto da strada di Miami). Le barche rappresentano certamente una grande e curiosa novità: sarà possibile recarsi in punti diversi delle città via mare, sfruttando punti di attracco e insenature, cosa che ovviamente aggiungerà ancora più profondità e varietà all'azione di gioco. Tantissimi veicoli dunque, ma soprattutto, e qui giungiamo al fattore senza dubbio più entusiasmante di Driv3r, ognuno ben diverso dall'altro, con una fisica di gestione dei movimenti davvero strabiliante. Guidare una Panda e una spider non sarà certo la stessa cosa, così come compiere curve a gomito con un Tir con rimorchio non potrà essere semplice come sgommare con una moto da strada. A ciò si aggiunge il comportamento della vettura negli incidenti, negli schianti, nei salti (e che salti!) e nelle derapate: pezzi di carrozzeria che sprizzano da tutte le parti, cristalli in pezzi, portiere aperte che si staccano urtando contro gli alberi e marmitte che strisciano sull'asfalto producendo scie di scintille. Uno spettacolo per gli occhi. Lo stesso vale per le moto, sulle quali è possibile spostare il peso di Tanner in dietro per impennare o in avanti per inchiodare e alzare il posteriore come nei veri film hollywoodiani.


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Qualsiasi oggetto presente nell'ambiente è totalmente distruttibile (tavolini dei bar, impalcature, casse, barili) e, cosa ancora più impressionante, i colpi di arma da fuoco danneggiano in maniera ultrarealistica i veicoli: fuggendo dai poliziotti, per esempio, sarete sottoposti a raffiche di pallottole che foreranno la livrea della vostra auto e manderanno in mille pezzi il vostro lunotto. E invece, nel caso siate voi a inseguire qualche malvivente in fuga, perché non mirare alle sue gomme per bucarle e costringerlo a fermarsi? Oppure perché non distruggergli il motore a suon di mitragliate? Potete ben capire come in tal modo l'azione di gioco sia sempre varia e altamente spettacolare. Ovviamente i danni che le auto subiscono compromettono in maniera decisiva la tenuta di strada e la dinamica dei movimenti; sul lato alto dello schermo sono presenti tre barre di energia, una delle quali rappresenta la salute di Tanner, una il livello di ricerca da parte della polizia e una la condizione dell'auto. Ad aumentare ancor più lo stampo cinematografico si aggiunge quella che gli sviluppatori chiamano "thrill cam": durante l'azione di gioco è possibile attivare una sorta di moviola, totalmente in tempo reale, che inquadra l'auto da posizioni sempre diverse e permette di vedere schianti e salti in ralenti, contribuendo in maniera decisiva alla spettacolarità. Da sottolineare è il fatto che durante le inquadrature in "thrill cam" è sempre possibile continuare a muovere il veicolo, essendo l'azione calcolata in tempo reale; inoltre a seconda della pressione sul tasto di azionamento della "thrill cam" aumenta o diminuisce l'entità della moviola. Molto particolare e senza dubbio esaltante.

Giungiamo ora ad un altro interessante fattore di Driv3r: il gameplay. Come detto in precedenza, la novità essenziale di questo terzo capitolo della serie è la possibilità di intraprendere missioni anche a piedi, e non più solo in auto. Certamente la componente preponderante delle missioni è rappresentata da inseguimenti, sparatorie e fughe in auto, ma in qualsiasi momento è possibile scendere dal veicolo e assumere il controllo di Tanner con visuale in terza persona: in questo modo è possibile correre, effettuare capriole e soprattutto estrarre armi per fare fuoco su qualsiasi oggetto, sia esso in movimento o meno. Le missioni da svolgere assumono in tal modo una varietà stupefacente di situazioni: oltre alla possibilità di percorrere sempre strade alternative per raggiungere determinati obiettivi, molte missioni prevedono l'interazione tra sezioni in auto e sezioni a piedi. Per fare un esempio, abbiamo provato una missione nella quale bisognava raggiungere in auto la casa di un malvivente, entrare di soppiatto dal retro a piedi e poi inseguirlo di nuovo in auto nella sua fuga. Dunque situazioni sempre varie e molto adrenaliniche. Ma ciò che più colpisce di Driv3r è la vastità di azioni che è in grado di offrire e il realismo delle situazioni che sa proporre: se siamo alla guida di una motrice perché non agganciare un bel rimorchio per trasformarci in un mezzo devastante?

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Driv3r

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Dopo questo "assaggio" di Driv3r non possiamo che essere soddisfatti e soprattutto ansiosi di mettere le mani sulla versione finale del titolo Atari: la miscela di azione, inseguimenti e sparatorie affiancata ad un comparto grafico senz'altro all'altezza e da una gestione della fisica dei veicoli da urlo fanno crescere a dismisura l'attesa e la voglia di vestire ancora una volta i panni di Bruce Tanner. 22 Giugno: correte a segnarvi la data di uscita di Driv3r.

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